venerdì 31 ottobre 2008

IL MIO CIBO DELLE COCCOLE!

Eccomi, è stata una settimana un pò pesante per me e ... dopo due post, diciamo così, impegnativi, un bel pò di coccole ci voleva proprio e cosi ho pensato che era giunto il momento di partecipare alla raccolta di dolce Sara, postando il mio cibo delle coccole.
Avevo pensato anche alla mia 'pastina in brodino' ma avendole già fatto omaggio con la raccolta Ricette del cuore di Laura ho optato per l'altro mio momento di coccole per eccellenza: la colazione. Negli ultimi anni sta diventando un momento sempre più importante per me, sarà perchè spesso non dormo bene, perchè mi sveglio prestissimo, ma la colazione per me dev'essere 'coccolosa' al massimo per cui non vi darò una ... o due .... ma un bel pò di combinazioni per delle colazioni veramente 'da Re', secondo il mio gusto:

CIAMBELLONE 7 VASETTI ALLO SCIROPPO D'ACERO

Bhè, non c'è nulla da fare, per me, il Re della colazione coccolosa è lui, il ciambellone, ho scelto questa versione perchè, ultimamente la faccio davvero spesso, ma come tutte sapete la '7 vasetti' è una preparazione molto versatile, io l'ho provata semplice, con lo sciroppo d'acero, con la nutella, con le mele, con le gocce di cioccolata e viene sempre bene, la ricetta la posto giusto per quei due o tre amici che so che mi leggono ma 'non sia mai dovessero lasciare un commento!!!', perchè nel resto della blogosfera so che è straconosciuta, questa versione l'ho vista per la prima volta nel blog passione&cucina:
1 vasetto di jogurt a piacere (io uso sempre il bianco)
3 uova

2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
1 vasetto di olio di mais
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 cucchiaio e mezzo di sciroppo d'acero


(eccone una fettina con spalmata di nutella ... mmmmm)
io metto nell'impastatrice prima il vasetto di jogurt, che poi lavo per usarlo come misura per gli altri ingredienti, poi zucchero, uova, faccio amalgamare bene e poi farina, lievito, olio, vanillina e sciroppo d'acero, nello stampo e in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
PANCAKES

Eh, sì! Un'altra mia passione sono i pancakes, adoro queste frittelline che ho visto per la prima volta in un film americano degli anni '50, credo, tantissimi anni fa e da allora ho sempre avuto una curiosità pazzesca sulla ricetta, ecco a cosa serve Internet ...
ancora una volta dal blog passione&cucina:
(premesso che come tazza io ho inteso quella da thè)
1 tazza e 1\2 di farina
3 cucchiai da tavola di zucchero
1 cucchiaino e 1\2 di lievito per dolci
1\2 cucchiaino di sale
1 tazza e 1\2 di latte
3 cucchiai da tavola di burro fuso
2 uova grandi
1 bustina di vanillina
procedere come per i muffins, cioè, dividere gli ingredienti secchi da quelli umidi e, quando si uniscono mescolare appena per amalgamarli, riscaldare una padella antiaderente dove scioglieremo una noce di burro e preleviamo il composto nella misura di 1\3 di tazza, versiamo nella padella e aspettiamo che si formino delle bollicine in superficie per cuocere il pancake dall'altra parte finchè non lo vediamo colorito. Togliere dalla padella e poggiare in un piatto, uno sopra l'altro, a frmare la classica colonna 'americana'.
Io li preferisco con sciroppo d'acero perchè lo adoro, ma vi assicuro che sono una bontà anche con nutella, marmellata o semplicemente spolverati di zucchero a velo quando sono ancora caldi.

MUFFINS MIX


Come potevo lasciar fuori i muffins? Ne faccio di tutti i colori! Questi in foto sono, manco a dirlo, 2 versioni della mitica Morettina, vera maestra di questi dolcetti:
questi in primo piano sono muffins con marmellata di ciliegie:
250g farina
125g zucchero
3 cucchiaini di lievito
60g olio di semi
1 uovo
2 dl latte
marmellata di ciliegie a piacere
Io divido i solidi dai liquidi, poi metto il composto liquido nella farina setacciata, lo zucchero e il lievito e mescolo velocemente, verso un pò d'impasto nel pirottino e una cucchiaiata di marmellata e ricopro con un altro poco d'impasto.
E una volta terminato inforno a 200° per circa 20 minuti (il forno và precedentemente riscaldato).
Per quelli un pò più si parte sempre da un impasto di Morettina, ma io ne ho fatti tre tipi diversi: con le mele, gocce di cioccolato, castagne sciroppate al cioccolato:
impasto base
2 tazze di farina bianca
1 cucchiaio di lievito per dolci
1 cucchiaino di sale
1 tazza di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 uova
180 ml di latte
4 cucchiai di burro fuso
procedimento come sopra, una volta uniti i solidi ai liquidi io ho diviso il composto in tre ciotoline, in una ho aggiunto una mela rossa tagliata a pezzettini, in un altro le gocce di cioccolato e nell'ultimo le castagne sciroppate al cioccolato, ma, in tutta onesta, i più buoni erano quelli con le mele.
LE PASTE DI MARTINA

Da ieri sono prepotentemente entrate nella mia top-ten dei dolci da colazione anche queste buonissime paste viste nellacucinadimartina, vi assicuro che sono il massimo pucciate nel cappuccino, morbide al punto giusto, sono una via di mezzo tra un biscotto e una fetta di ciambellone, mi sono davvero piaciute tanto e ringrazio Martina per questa ricetta che vi copio e incollo:
1/2 chilo di farina 00
150 g zucchero
3 uova
1 bustina di vanillina
100 g di olio di semi di mais
20 g ammoniaca per dolci
mezzo bicchiere di latte
Impastare tutti gli ingredienti e lasciar riposare l'impasto per circa un'oretta in una bacinella di plastica e coperta.
Accendere il forno a 180 gradi e foderare una placca con della carta da forno.
Prendere delle palline di impasto e sulla spianatoia infarinata infilarci un dito in mezzo per ottenere delle ciambelline (in cottura il buco si chiude ma lascia una forma carina al biscotto)
Cuocere per circa 20 minuti.
Appena sfornati, quando ancora sono sulla placca, li spolverizzo con dello zucchero al velo vanigliato, in questo modo quando si mangiano lo zucchero non si disperde, ma rimane attaccato alla pasta. Mi raccomando provatele perchè sono davvero buone!
Ecco ho finito la mia carrellata di dolci coccole per Sara, spero di non avervi annoiato, ora vado a sfornare il ciambellone o, come mi ha detto mio figlio, "il zambellone" per la colazione del week-end!!!
Un'ultima cosa e poi vi lascio la buona notte, oggi molti festeggiano Halloween, in tutta la blogosfera ci sono dolcetti e ... scherzetti di tutti i tipi, non me ne vogliate ma è una festa che proprio non sento, mi piace guardare tutte le vostre preparazioni, ma non sono ispirata a creare qualcosa in prima persona, sicuramente cambierò atteggiamento quando mio figlio crescerà e mi chiederà un costume da spiritello e dei biscottini terrificanti, ma ... per ora, lasciate che vi auguri di passare in serenità la nostra festa dei Santi e la ricorrenza del giorno dopo.
Buon fine settimana a tutti!

BASTA POCO ... E, COME DICEVA MIA NONNA, "STAMM SOTT 'O CIEL"

Copio da ipiaceridellavita2:


Vi chiedo un favore, ma ci vuole solo un minuto.Dite ad amici di dirlo ad altri amici! Il sito on-line della ricerca contro il cancro al seno è in difficoltà perché non ci sono abbastanza persone che accedono al sito ogni giorno per raggiungere un numero di accessi che permetta loro di ottenere, dagli sponsor, una donazione per almeno una mammografia gratis per donne che non se la possono permettere. Ci vuole meno di un minuto per andare sul sito e cliccare sul bottone 'donating a mammogram' SENZA NESSUNA SPESA.(E' il bottone rosa nel mezzo della pagina con scritto It´s free) Non vi costa nulla. Gli sponsor che sostengono il sito usano il numero di accessi giornalieri per donare una mammografia in cambio della pubblicità che appare sul sito. Questo e' il sito. Fate girare tra la gente che conoscete.http://www.thebreastcancersite.com/

mercoledì 29 ottobre 2008

UN POST ... DEL CUORE CON IL CUORE PER CHICCO!

"Ciao sono Francesco Muci

Sono nato il giorno 11 luglio 2007 ad Ottaviano (Na) e vivo a Castellammare di Stabia (Na). Sono affetto da delezione del braccio lungo del cromosoma 16 e da una malformazione cerebrale, la micropoligiria. I miei genitori si sono mossi per cercare di dare un nome e una cura a tutto ciò. Purtroppo inutilmente perchè talmente rara da non essere stata ancora studiata. Mi dispiace tanto per la mia mamma, il mio papà e la mia sorellina Martina, che stanno dedicando tutta la loro vita in ricerche per cercare di darmene una più normale e dignitosa possibile.
Dopo tanto girovagare hanno trovato un ottimo centro - riabilitativo dove trattano bambini sindromici attraverso l'uso della ossigeno - terapia, oltre che della fisioterapia, con una tecnica che qui in Italia non è trattata in nessun centro. Purtroppo questa clinica si trova in Florida ed è molto costosa ed io avrei bisogno di tre anni di questa terapia che potrebbe permettermi di camminare e di interagire con il mondo esterno con maggiori prospettive di quelle attuali. E' per questo motivo che chiedo aiuto a tutti Voi, aiutate il mio papà e la mia mamma a darmi una sia pur piccola possibilità di farmi scoprire cosa si prova a vivere."
testo copiato dal sito
http://www.francescomuci.com/index.php

Ci ho pensato tanto prima di scrivere questo post, non volevo usare a sproposito questo spazio, avevo paura di violare qualche regola che non conoscevo, non volevo si fraintendessero le mie intenzioni, poi mi è venuto in mente che su qualche altro blog mi era già capitato, purtroppo, di vedere annunci del genere, poi ho letto il post di manu sull'Associazione onlus "Alessia e i suoi angeli" ed ho capito che se io mi ero fidata di Manu e avevo contattato l'associazione anche qualcun altro di voi poteva fare lo stesso con me, perchè oggi fidarsi non è facile, io conosco questa storia direttamente, ma chi mi legge potrebbe avere dei sacrosanti dubbi, poi ho chiesto consiglio ad un'amica blogger che, come sempre, mi ha dato la spinta necessaria, poi ho ricevuto una mail di risposta alla mia del papà di Chicco che si diceva contento di questa mia idea ed eccolo qui ...

il mio post per Chicco, un dolce bambino che, come tanti altri ha bisogno di aiuto, di tanto aiuto, altre parole non servono.

buona fortuna a Chicco e a i suoi genitori.

martedì 28 ottobre 2008

RINGOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!

Oggi un post veloce perchè è tardi e vorrei anche riuscire a fare un giro nei vostri blog, mi sento sempre in colpa perchè non vi riesco a visitare tutti e mi dispiace. Negli ultimi giorni non mi sento tanto in forma, sarà per queste temperature che non si decidono ...
Venerdì scorso ho pasticciato con il mio piccolo ometto e quale occasione migliore per fargli uno dei suoi biscotti preferiti? I RINGO!!!
Devo dire che questo biscotto incontra il favore di quasi tutti i maschietti della mia famiglia e allora ... RINGO per tutti con la ricetta della mitica Sara, che in quanto a dolcezze è davvero molto difficile da battere!!!

Ingredienti:

200 gr di farina
150 gr di frumina
150 gr di zucchero
120 gr di burro
2 tuorli
1 uovo intero
un pizzico di sale
2 cucchiai di cacao amaro

Per la farcitura
80 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
vanillina (una o due bustine), se usate lo zucchero a velo vanigliato non serve

Per la versione con farcitura al cacao:
2 cucchiai di cacao amaro

Procedimento:
Mischiare in una ciotola la farina, la frumina, il sale, lo zucchero; aggiungere le uova e il burro morbidoFormare una palla; dividerla in due; in una aggiungere il cacao, l'altra lasciamola cosi com'è Stendere i panetti e ricavarne dei cerchietti con l'aiuto di una formina

Mettiamoli su una teglia coperta da carta forno e cuociamo a 180 gradi per 1015 minuti circa (dipende dal forno) Lasciamoli raffreddare

Prepariamo la farcitura: sbattiamo il burro a pezzetti e aggiungiamo lo zucchero a velo e la vanillina.
Se vogliamo farli in versione cacao aggiungere i 2 cucchiai di cacao amaro
Farcire i biscotti e accoppiarli

Vi assicuro anch'io che sono più buoni degli originali!!!

Grazie dolce Saretta!!!

lunedì 27 ottobre 2008

IO SWAPPO ... E TU?

Una fantastica idea di una blogger simpaticissima, Muccasbronza si è fatta promotrice di un'iniziativa davvero molto molto carina di cui qui vi riporto un estratto:

"Potremmo scambiarci non solo piccoli doni confezionati con le nostre mani,ad esempio dei biscotti,ma anche ingredienti o prodotti tipici delle nostre zone che le altre ragazze non riescono a trovare nei negozi delle loro città :-))))))))
Ed ora passiamo alla parte "Méme"... Ho pensato che per rendere ancora più divertente tutta la faccenda e per conoscerci meglio potremmo tutte pubblicare un post in cui parliamo di noi,ci descriviamo,riveliamo quello che ci piace di più e quello che invece non amiamo,così da creare una specie di mini-guida per la ragazza a cui saremo poi abbinati.
Proporrei di organizzare lo Swap per Natale,visto che ormai manca davvero poco... "

che ne dite? E' proprio una bella ideuzza? A me piace tanto e ho già inviato una mail all'interessata, lo trovo un modo originale per approfondire ancora di più la nostra conoscenza e sentirci più vicine anche se a 1000 km di distanza, come infatti dicevo a muccasbronza, l'idea di scambiarci prodotti tipici delle nostre terre è davvero interessante e già mi immagino queste scatolette piene di prelibatezze che viaggiano su e giù per l'Italia.
Per quanto riguarda la parte 'meme', di me vi dico che ho 38 anni, sono una torella appassionata della vita, dell'amore, della buona tavola, per me il cibo è un pacere da condividere con le persone che amo, adoro preparare cenette, pranzi, dolci, rustici per i miei familiari ed amici, credo che si debba sempre cogliere l'occasione di festeggiare con qualcosa di buono da mangiare, dolce o salato che sia, e un buon bicchiere di vino perchè, come dicevo in un commento qualche giorno fa, di occasioni per 'non festeggiare' la vita ce ne concede fin troppo. Sono nata a Castellammare di Stabia, una città di mare e del mare adoro i frutti, l'odore, insomma tutto e me lo porto dentro sempre perchè ... come dice Pino " chi tene 'o mare è fess e cuntent, chi tene 'o mare 'o ssape ca nun tene niente". Essendo laureata in lingua e letteratura inglese ho un interesse per tutto ciò che è anglosassone, dalla Regina al Cheddar cheese. Se me lo potessi permettere viaggerei spessissimo, soprattutto nella nostra bellissima penisola, che conosco poco, sono attratta soprattutto dall'alta montagna, vorrei tanto andare in Trentino, anche perchè io adoro salumi e formaggi e so che lì troverei pane per i miei denti, ma anche tutti i piatti tipici di quelle zone, ricchi, saporiti. Mi piace la cultura contadina, vorrei conoscere la campagna toscana, magari alloggiando in un vero agriturismo. Mi piace la pizza, soprattutto quella che mangio a Napoli, al Trianon, enorme sottile e morbida che 'si squaglia' al centro e te ne puoi pure mangiare due che non ti appesantisce. Mi piace, d'estate, mangiare un bel piatto di frittura di pesce fresco accompagnato da un bel bicchiere di vino bianco, magari un 'caprettone' del Vesuvio (mai sentito?) dove hai messo delle fette di percoca gialla a macerare qualche ora prima. Sono allergica al kiwi e non amo in genere i frutti esotici. Insomma non sono una difficile da accontentare perchè i miei gusti tracciano ampi spazi.
Mi raccomando ... swappate con me!!!




PRANZO ... ALL'UVA

Eccomi qui dopo ben due giorni di astinenza da pc, si, abbiamo combattuto una strenua battaglia contro il 'cavallo di troia' che cercava in tutti i modi di insinuarsi nella mia macchina, ma alla fine l'abbiamo sconfitto ... pare!
Faccio gli scongiuri perchè mi sentivo davvero come se mi mancasse una parte di me, mai possibile?
Comunque, nel frattempo, ho continuato a combinare qualche pasticcio in cucina e oggi vi posto il pranzo di sabato, programmato per smaltire un pò d'uva che mio marito mi aveva portato in abbondanza solo perchè gli avevo chiesto un grappoletto perchè il nostro bimbo lo doveva portare a scuola per la giornata della vendemmia!!!
Ma tant'è, facciamo di necessità virtù e prepariamo il pollo all'uva di Cocò, gia postato in altra occasione, che ci piace tantissimo e anche se ho raddoppiato la porzione, non sembra mai abbastanza, però stavolta lo hanno mangiato pure i nonni! Scusate per la foto che è poco nitida ma non sono riuscita a correggerla!
POLLO ALL'UVA
Abbiamo accompagnato questo pollo con il pane senza impasto che ormai faccio di routine ma, stavolta ho voluto fare una variante, aggiungendo la farina di grano saraceno, con queste proporzioni:
PANE SENZA IMPASTO AL GRANO SARACENO
200 gr farina 00
150 gr semola
150 gr farina di grano saraceno
procedimento sempre questo, è venuta fuori questa bella pagnottella


che a me è piaciuta proprio tanto, anche per me non ne posso più dei pani cosiddetti 'integrali' che vendono nelle panetteria, almeno dalle mie parti, ma che non sanno di niente, Un esperimento da rifare, quindi, magari variando di volta in volta il tipo di farina.

Ovviamente solo con il pollo non sono riuscita a smaltire il grappolone e così ho pensato in un battibaleno che in qualche blog avevo visto, giusto il giorno prima, una bella crostata all'uva, ecco, ma quale blog?
Gira che ti rigira alla fine mi sono ricordata, era qui che l'avevo vista, l'ho quindi preparata davvero in un battibaleno, modificando qualcosina:

CROSTATA ALL'UVA ROSATA

600 gr farina 00
2 uova
1 bicchiere di zucchero
200 gr di burro
scorza limone gratt.
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere latte
1 pizzico di sale
Lavorare con le mani il burro con la farina facendo sciogliere bene il burro. A parte sbattere le uova con lo zucchero. Mescolare tutti gli ingredienti. Stendere metà dell'impasto in una teglia imburrata ed infarinata, cospargere con tanta uva nera, nella ricetta originale ci sono i semi di anice ma io non li avevo e ho cosparso l'uva di tanto zucchero di canna e semolato.
La superficie, invece, l'ho rcoperta di sciroppo di amarene e ancora tanto zucchero di canna ... vi assicuro che era davvero buona ...














.... gradite una fettina?

venerdì 24 ottobre 2008

POLPETTONE DI TONNO

Visto che, almeno dalle mie parti, le temperature non vogliono adeguarsi a quello che i meteorologi ci preannunciano (previsioni Meteo stamane alle 7.00 per il Sud Italia: moderato maltempo con precipitazioni sparse per tutta la giornata con annesse nuvolette - situazione alle 12.00 a Cetara, sulla Costiera Amalfitana: spiaggia quasi piena con bagnanti locali e turisti che si godono questo calduccio ottobrino mentre il mio povero maritino moriva d'invidia alle prese con le consegne da fare per lavoro e ... il caldo!), ho pensato che era ancora il caso di proporre qualche ricettina fresca fresca come questo polpettone di tonno che ho adocchiato tempo fa dalla cara Eleonora di anicestellato che ci sta facendo sentire la sua mancanza!Quest'estate l'ho fatto spesso, anche in vacanza e stamattina mi è venuta voglia di gustarlo con un'insalatina e qualche pomodorino:

Ingredienti
300 gr tonno sgocciolato
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di parmigiano
3 uova
una manciata di olive verdi tagliate a pezzettini
sale q.b.

Lavorare bene tutti gli ingredienti in una terrina fino ad ottenere un impasto morbido ma compatto, se necessario aggiungere pangrattato.
Con l'impasto formare un salsicciotto ed avvolgerlo in un tovagliolo, chiudendolo a caramella e sigillando bene le estremità.
Immergere il polpettone in acqua e lasciarlo bollire per trenta minuti.
Aprire, lasciar raffreddare, affettare e gustare ... magari con una leggera spalmatina di maionese, come mi ha suggerito Eleonora stessa e come io ho subito provato . . . a me piace moltissimo!

giovedì 23 ottobre 2008

CORNETTI E BRIOCHE PER NINA

Come vedi cara Nina, non solo ho accolto il tuo invito e sono venuta a trovarti nel tuo blog (che vi consiglio perchè è proprio simpaticissimo!) ma ho anche preso sul serio la tua richiesta dedicandoti addirittura un post! Ok, diciamo che ho "approfittato" per postare questo mio esperimento che giaceva nell'archivio 'immagini' già da più di un mese.
Croissant, cornetti, brioches, sono la mia passione ma anch'io sono 'spaventata ' dalle preparazioni che richiedono lunghe e delicate lievitazioni, però era tanto tempo che la mia mammina mi chiedeva di provare a fare la brioche con la crema che a lei piace tanto e, tra le tante ricette che ho trovato, ce n'erano tre o quattro che più mi stuzzicavano.
Poi mi son decisa a provare questa di Morettina che mi ha lasciata molto soddisfatta:

per il lievitino
150 gr farina
90 gr acqua
25 gr lievito di birra fresco
impastare velocemente e fare riposare per 50\60 minuti fino al raddoppio, con un panno sopra e a temperatura ambiente

per l'impasto
350 gr farina
50 gr acqua
100 gr burro morbido
2 uova
80\100 gr zucchero
5 gr sale
vanillina
buccia limone e arancia
fare un impasto sul tavolo con il resto degli ingredienti e lavorarlo bene, appena il lievitino è pronto mettetelo sul tavolo, schiacciatelo bene e tiratelo con le mani, mettete al centro il secondo impasto poi cominciate a lavorarlo battendo finchè non ci sarano più striature bianche, il che indica che i due impasti si sono amalgamati.
Mettere in una ciotola unta di burro e far lievitare per 1 ora e 1\2.
Rovesciare sul tavolo e formare cornetti, focacce, panini per danubio, brioches, coprire con un panno umido e far lievitare per altri 40-50 minuti. Pennellare con delicatezza con un uovo intero sbattuto e cuocere a 200° per circa 30-40 minuti fino a completa doratura.

Ecco i miei cornetti:

belli e molto buoni, questo è il mio consiglio ...


mercoledì 22 ottobre 2008

POLPO IN ROSSO E BROCCOLI FRITTI

Ritardo volutamente la pubblicazione di questo post, in quanto, solo da poco, ho appreso dalla tv le brutte notizie riguardanti la Sardegna, il violento maltempo ha già fatto quattro vittime, io vorrei approfittare di questo spazio per mandare un abbraccio a tutta questa splendida isola, a Morettina e a tutti gli altri food-bloggers sardi che conosco e che in questo momento mi sfuggono e a quelli che non conosco. Queste tragedie mi spaventano sempre enormemente perchè sono il segno tangibile dell'autodistruzione umana. Scusatemi, ora passo alla ricetta ma mi andava di fare questa piccola premessa!
Domenica ho preparato questo piatto ed era la prima volta che cucinavo il polpo, di solito lo fa sempre la mia mamma perchè non ho molta familiarità con questo mollusco, cmq credo di essermela cavata abbastanza bene. Mio marito ha detto "Hai fatto il polpo affogato, che buono!" ma io non mi azzardo a chiamarlo così perchè tempo fà ho letto in un blog delle precisazioni a proposito di questa preparazione, quindi io vi dico cosa ho fatto, poi decidete voi com'è:


Ingredienti per due persone:
2 polpi medi
300 gr pomodori pelati
aglio
olio evo
vino bianco
sale
pepe


Ho messo a soffriggere l'aglio in pentola con abbondante olio evo, dopo un pò ho aggiunto il polpo, che avevo già provveduto a pulire, lavare e tagliare a pezzi, ho fatto rosolare e poi aggiunto il vino bianco e fatto sfumare per 5 minuti, salato, pepato, poi ho versato i pomodori pelati e fatto cuocere per 30 minuti circa.

Il contorno è composto da un mazzettino di broccoli, varietà qui da me chiamata " a 'ffronn a'uliv" (spero di aver reso l'idea!), dal sapore forte e un pò amarognolo, semplicementi fritti in padella dove avevo già lasciato soffriggere aglio e peperoncino in olio evo ... mmmm! Due piatti con sapori molto forti, decisi, tipici della mia terra, che però ho gustato bene insieme.

P.S. il mio maritino mi suggerisce di aggiungere che da noi di solito quando si prepara questo piatto vi si condiscono anche gli spagnetti con il sugo ... una bontà, provare per credere!!!

martedì 21 ottobre 2008

LA CROSTATA PER IL MIO AMORE!


E basta co 'sti festeggiamenti per i compleanni!!! Si, si lo giuro, mi era rimasto però in sospeso il dolce che ho fatto per il mio maritino la settimana scorsa e ve lo volevo far vedere, poi, giuro, basta con i compleanni!

Era da tempo che mi chiedeva una crostata "Fai tanti dolci, tanti esperimenti, ma una semplice crostatina, me la fai?", dopo questa tenerissima richiesta potevo mai dire di no? e quale occasione migliore del suo genetliaco! Ora dovete sapere che, a proposito della crostata, abbiamo opinioni un pò diverse, io preferisco la cosiddetta "crostata non crostata", una frolla più alta, con lievito nell'impasto e a tal proposito ho adottato una ricetta di Cocò che è una meraviglia (poi posterò i risultati), mentre a mio marito piace la sfoglia più sottile, croccante e burrosa allo stesso tempo, con tanta marmellata, preferibilmente di albicocche o pesche (io invece ciliegie o amarene). Ora di ricette di pasta frolla ce ne sono a centinaia, ma io girovagando per i blog, tempo fa mi ero fatta colpire da una in particolare. Devo fare una piccola parentesi perchè vado spesso a visitare questo blog, lo trovo simpatico, ironico e pieno di idee carine, ho lasciato diversi commenti e ho anche passato un meme alla 'proprietaria del blog', ma non ho mai ricevuto risposta, non so perchè, magari esisteranno pure le antipatie della blogosfera, sarà che io non capisco perchè mi emoziono ad ogni vostro commento e cerco di rispondere a tutti appena mi è possibile, sarà che sono una 'novellina', cmq sia, la persona in questione ha postato questa crostata che a me ispirava e, quindi, antipatia a parte, l'ho fatta lo stesso, dimezzando le dosi e omettendo il lievito:

270 gr farina
110 gr burro soffice
90 gr zucchero
2 uova intere
1 pizzichino di sale
buccia di limone
marmellata di albicocche

ho impastato tutti gli ingredienti per la frolla, formato una palla e fatto riposare in frigo per dieci minuti. Nel frattempo ho sciolto la marmellata sul fuoco appena appena tiepido, ho ripreso la pasta, stesa col matterello e adagiata nello stampo dove avevo passato il mio mitico staccante spray, ho spalmato con abbondante marmellata e fatto i decori che mi son venuti in mente per l'occasione:



che però durante la cottura (180° per circa mezz'ora) mi si sono un pò 'spatasciati' nella marmellata a causa di un bollone enorme che si era alzato nella frolla parte centrale!!!
Cmq il mio adorato maritino ha gradito ...

lunedì 20 ottobre 2008

UNA ZUPPA PER MANU!!!

Oggi è lunedì!
E come ogni lunedì che si rispetti per una che, come me, ha "qualche chilo" da smaltire, ritornano i propositi per fare una settimana 'stretta, stretta', senza dolci, pasta, intingoli troppo conditi, ecc., ecc., eccetera ...
In più, in questi giorni ci si è messa la carissima Manu a ricordarmi che, o voglio o non voglio, qualche etto si deve smaltire, fra due mesi è Natale, cominciano le maratone a tavola e, quindi, dobbiamo farci trovare in forma il più possibile! (uffà!)
E va bene ... (come dice mio figlio quando vuole farci credere che ha capito che una cosa non si fa!) e ricettina light sia!

ZUPPA DI VERDURE SPEZIATE CON FAGIOLI CANNELLINI



Comunque, devo dire, al di là della malinconia che sempre mi mette la consapevolezza di 'darmi un freno' in cucina, questa zuppa mi è piaciuta proprio, ne ho mangiato un piattone, senza sensi di colpa e, lo devo ammettere, senza sentirmi appesantita (solo che alle 7 di sera c'avevo 'na fame e lo stomaco faceva 'gurgle gurgle'!), non vi do le dosi delle verdure perchè non le ho calcolate, io l'ho preparata così:

ho lavato, asciugato e tagliato a tocchettini:

zucchine

patate

carote

cipolle

sedano

messo in pentola tutto, insieme ai fagioli cannellini (in scatola, scolati e sciacquati),

aggiunto

chiodi di garofano

timo

maggiorana

rosmarino

dragoncello

sale

ho coperto con acqua e chiuso con il mio coperchio SECUQUICK, fatto cuocere 10 minuti e servito con un giro di olio evo e freselline integrali:



Le spezie hanno conferito al piatto un gusto particolare, si sentiva soprattutto il chiodo di garofano che a mio marito non è piaciuto tanto ma a me si. Ecco, ora posso partecipare anch'io alla raccolta di Manu!

domenica 19 ottobre 2008

LA TORTA DI MELE DI ZIA ANNA CON UN PENSIERO SPECIALE

Partecipo con piacere anch'io alla raccolta lanciata da essenzadivaniglia sul suo bellissimo blog, la torta di mele sa di tante cose belle e buone, autunno, calduccio, famiglia, mamme e nonne con le loro ricette segrete, merende golose e tanto altro ancora ...


Anche nella mia famiglia la torta di mele è un classico ma abbiamo adottato, nel corso degli anni e con i vari esperimenti, ricette sempre diverse, da quando giro per i blog, poi, ne ho scoperto varianti buonissime, avrei potuto chiedere di partecipare con il plum-cake alle mele e cannella di Lalla, che faccio spessissimo, morbido, profumato, oppure con la crostata frangipane alle mele di Panettona, una variante davvero particolare e gustosissima, oppure con la 7 vasetti alle mele, vista negli ultimi giorni da Tittina, una torta super-morbida che mi ha conquistato ... ma, non si tratta di ricette "mie".
Allora ho deciso di provare la ricetta che mi ha dato la mia adorata zia Anna:

3 uova
200 gr zucchero
100 gr burro
1 bicchiere scarso di latte
1 buccia di limone
1 bicchirino di liquore a piacere (io l'Amaretto di Saronno)
300 gr farina
1 bustina di lievito per dolci
3 mele grandi
ciuffetti di marmellata

Sbattere i rossi d'uovo con zucchero e burro, aggiungere un pò alla volta il latte, il limone e il liquore, poi la farina e i bianchi montati a neve, se è lento (come dice mia zia Anna, cioè un pò liquido) aggiungere farina ma a me non è servita, in ultimo amalgamiamo il lievito, versare in una teglia imburrata e infarinata e cospargere la superficie con le mele tagliate a fettine sottilissime, facendole anche un pò sprofondare nell'impasto per metterle tutte, aggiungere quà e là dei ciuffetti di marmellata a piacere, io uso sempre quella di ciliegie o amarene perchè credo sia la più adatta, in questo caso poi, ho sciolto la marmellata che era un pò densa di frigo, con lo sciroppo delle amarene raccolte nella terra di mia zia Anna e non vi dico il sapore! Il mio tocco personale è stato una spolverata di zucchero di canna sulla superficie della torta, In forno a 180° per 40 minuti ed eccola qui:


Io l'ho fatta qualche giorno fa ma ho aspettato a postarla oggi perchè oggi voglio dedicarla e mandare un abbraccio a mia zia Anna, ai miei cugini Fabrizio, Stefania e Luigi e a Gabriele ... il pensiero speciale è per una persona che ci ha lasciato troppo presto, che ci manca sempre e che sono sicura ci guarda da lassù . . . vi voglio tanto bene!

sabato 18 ottobre 2008

BUCATINI PATATE, SPECK E FUNGHI PORCINI

Un piatto ricco per festeggiare il compleanno del mio amore. Martedì scorso abbiamo fatto un pranzettino solo noi due, io e il mio amore , il nostro cucciolo era a scuola, e ci siamo consolati con questo bel piatto di pasta che avevamo adocchiato su una rivista un pò di tempo fa e, quel giorno, mi è sembrato l'occasione giusta per proporlo.

Io l'ho preparato con:
200 gr bucatini
40 gr speck
1 bustina di funghi porcini secchi
1 patata
1\2 cipolla
vino bianco
olio evo
sale
pepe

Per prima cosa ho messo a bagno i funghi purcini in acqua calda per farli rinvenire, circa tre ore prima, poi ho sbucciato le patate e le ho tagliate a dadini mettendole a mollo in acqua. Ho affettato la cipolla sottile e messa in padella con olio evo a soffriggere leggermene, dopodichè ho aggiunto le patate, salato, pepato fatto cuocere a fiamma vivace, ho unito i funghi, rosolato tutto per qualche minuto, bagnato con il vino bianco, lasciato evaporare e continuato la cottura per un quarto d'ora circa. Un paio di minuti prima di spegnere ho aggiunto lo speck tagliato a listarelle e lasciato insaporire. Ho cotto i bucatini, scolati e saltati in padella con il condimento.
Come dicevo, un piatto ricco dove si incontrano tre sapori decisi, di solito, infatti, i funghi porcini tendono un pò a coprire gli altri sapori con il loro aroma molto forte, in questo piatto invece è possibile gustare appieno la fragranza di questi tre ingredienti che io adoro.



RISOTTO CON POLLO E ZUCCHINE CON IL BRODO VEGETALE DI MAMMINA

In effetti, trattasi di due ricette in una, ma senza una non potevo fare l'altra! L'altro ieri mia madre mi ha preparato il brodo vegetale, come solo lei per me sa fare, me lo ha preparato perchè sapeva che sarei tornata da lavoro stanca, non in forma e che avrei avuto bisogno di una coccola, così lei mi prepara il brodo per la 'pastina', ma l'altro ieri sera io non ho cotto la pastina nel brodo, no, la pastina è e rimarra solo sua. Ricordo indelebile del ritorno a casa dopo una giornata passata all'università, quando non mi sentivo bene, magari con pioggia e freddo, il viaggio nella Circumvesuviana per niente agevole, il tratto a piedi e l'arrivo fra le braccia grandi, grandissime, della mia mamma "Cosa ti preparo? Un pò di pastina?" la sua pastina erano quei tubettini piccoli piccoli, chiamati 'acini di pepe' (che io ho cucinato a mio figlio quando era piccolo piccolo e che ora già non vuole più!) cotti nel brodo vegetale, il suo brodo saporito di carote, sedano, patate, cipolle e pomodori che rimangono interi e che puoi mangiare (come si vede dalla foto), un bel brodo di un colore arancio che trasmette un calore sano, come un abbraccio, una bella grattata di parmigiano sopra e quella era la mia coccola superlativa delle giornate d'inverno, insieme alle carezze della mia mamma.
Qualche settimana fa ritornavo dal lavoro e non mi sentivo bene ma mio figlio reclamava la mia attenzione e, vedendo il mio sguardo stanco, mia madre mi dice "Ti preparo un pò di pastina?" allora ci siamo guardate e un velo di lacrime è passato nei nostri occhi, non so bene perchè, forse solo riflessione su un periodo che è passato, sono cresciuta, ora c'è mio figlio che chiede coccole ma la voglia del suo brodo non mi è passata e così lei me lo ha preparato e io ci ho fatto questo risottino semplice semplice, facendo ammorbidire in un pò d'olio evo mezza cipolla, aggiungendo poi le zucchine e il petto di pollo a pezzettini, non vi do dosi precise perchè io ho preso quello che in frigo doveva essere per forza consumato. Ho lasciato dorare un pò poi ho aggiunto 2 bicchieri di carta di riso, 1\2 bicchiere di vino bianco, ho fatto tostare un pò il riso e ho proceduto alla cottura aggiungendo man mano il brodo vegetale di mamma e a fine cottura ho mantecato con una spolverata di parmigiano grattugiato.
E' venuto fuori un bel piatto saporito, morbido, compatto, insomma, un risottino come piace a noi.
Con questa ricetta ci tengo a partecipare alla raccolta di Laura de Le Ricette del Cuore.



giovedì 16 ottobre 2008

WORLD DAY OF BREAD-16 OTTOBRE 2008

3rd World Bread Day hosted by 1x umruehren bitte aka kochtopf
Oggi è la Giornata Mondiale del Pane e, per me, è la prima volta che partecipo ad un'iniziativa del genere, la trovo fantastica perchè ho appena finito di postare non so quanti commenti a tanti food-bloggers che hanno già provveduto a postare i loro pani, è un modo per sentirci uniti nella preparazione di qualcosa di così essenziale come solo il pane può esserlo.
La foto sopra ritrae le manine sante di mio figlio che vi mostrano un panino impastato da lui. Povero cucciolo, il pane era appena stato sfornato e scottava ma lui ha resistito mentre mammina cercava l'inquadratura giusta!!! Amore di mamma sua!!!
Ho visto tanti pani diversi e ancora tanti altri sicuramente ne vedrò fino a domani, di solito io faccio in casa il pane senza impasto con la ricetta di una food-blogger Unika, ma ieri non ho avuto il tempo di prepararlo in tempo per poterlo infornare oggi e, quasi stavo rinunciando, poi ho fatto il mio solito giro tra i blog e c 'era questa bella aria 'panificatrice' in giro alla quale non ho saputo resistere. Si, ma cosa impastare? L'unico pane che ho provato è quello 'senza impasto' ma non ci potevo mettere più di 5 minuti per scegliere e così, d'istinto, ho deciso che avrei fatto un impasto come per la pizza e poi avrei deciso come infornarlo quando sarei tornata dal lavoro. Per l'ultima pizza che ho fatto ho provato l'impasto di Annamaria che mi è piaciuto molto e così ho fatto quello con una sola piccola variante, al posto del cucchiaio d'olio ho messo un cucchiaio di strutto freschissimo che mi ha portato mio marito:

500 gr farina manitoba '0'
200 gr acqua
100 gr latte
1 cucchiaio di strutto
1 cucchiaino e 1\2 di sale
1 pizzico di zucchero
5 gr lievito di birra fresco

Alle 14.45, praticamente un quarto d'ora prima che passasse l'autobus che mi porta al lavoro, mi sono messa ad impastare e per tutto il tempo, al lavoro, non ho fatto altro che pensare a quando sarei tornata a casa per infornare il mio pane, fare le foto e partecipare pure io a quest'iniziativa mondiale, nelle pause ho sbirciato, fra i vari blog, gli ultimi post panificatori e sono, finalmente arrivata qui, alla fonte di tutto, un grazie doveroso a Zorra per il lancio di questa iniziativa fra i blog di tutto il mondo.
Ora, non ci crederete, ma stasera sono tornata a casa più tardi del previsto perchè l'autobus aveva accumulato un ritardo pazzesco, cmq, lasciamo stare. Una volta a casa ho preso l'impasto, rovesciato sul piano di lavoro infarinato e, sempre d'istinto, insieme a mio figlio, ho fatto questi panini morbidissimi:




e poi, con il resto dell'impasto abbiamo pensato anche alla cena, preparando questa bella pizza con pomodoro e bocconcini di mozzarella fresca, abbiamo spennellato i panini con un pò di latte, mettendoci sopra dei semi di sesamo tostati e infornato tutto a 230° per mezz'ora.

Ora vorrei solo fare una piccola riflessione prendendo spunto da una frase del post della mia cara Lo per questa giornata, il pane, definito genere di prima necessità, simbolo stesso della vita, per noi cattolici, significato anche religioso, sta davvero diventando un lusso, una vergogna, io ho deciso di provare a fare il pane in casa quando, qualche mese fa, sono andata a fare la spesa al super che c'è vicino casa mia e, è vero che sappiamo che lì il pane costa di più (non ho mai capito però per quale oscuro motivo), ma quel giorno non avevamo tempo di passare anche in panetteria e così ho preso una semplice ciabatta di 400 gr che mi è costata 3.80 euro al kilo!!!

Che la giornata mondiale del pane sia di monito a quanti il pane lo fanno, lo vendono, lo controllano e ne decidono il prezzo.

mercoledì 15 ottobre 2008

I DOLCI DEL COMPLEANNO ... IN SOSPESO!

Bhè, si ... in effetti dovrei concludere la serie di post dedicati alla festa di compleanno del mio treenne, mancano solo i dolci, in verità, e sono anche pochi, quindi ce la sbrighiamo in un solo post. Già tempo fa, in giro per qualche blog, non mi ricordo più quale però, chiedo perdono, avevo visto la ricetta della frolla montata e poi, approfondendo l'argomento, ho scoperto qui, che vi si potevano fare anche i pasticcini, e allora mi son detta che poteva essere un'idea carina per passare dal salato al dolce e siccome c'era pure una variante all'olio, in alternativa al burro, che abbondava già nelle altre preparazioni, ho scelto di provare questa:

PASTICCINI DI FROLLA MONTATA ALL'OLIO RICOPERTI DI CIOCCOLATA FONDENTE
150 g di olio mais
1 uovo intero
75 g di zucchero a velo
225 g di farina
1/2 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
aromi (io ho usato buccia di limone e arancia e un pizzico di cannella)
cioccolata fondente

Accendere il forno al massimo prima di iniziare perchè l'impasto si fa in poco tempo.
Lavorare l'uovo intero con un pizzico di sale, aggiungere a filo l'olio ottenendo una maionese morbida, quindi, versarla in una ciotola. Setacciare insieme la farina, lo zucchero a velo, il lievito e gli aromi. Aggiungerla al composto a più riprese mescolando con un cucchiaio di legno e se vi accorgete che il composto è troppo denso si possono aggiungere uno o due cucchiai di latte, l'impasto finale vi risulterà morbido e colloso. La ricetta originale prevede, ora, l'utilizzo della sac a poche per spremere i pasticcini sulla teglia, ma siccome, per questa, io ho solo una bocchetta molto larga, adatta per i bignè, ho usato una normale siringa per dolci, li ho fatti cuocere a 200° per circa 9 minuti, come vedete alcuni sono più scuri e sono quelli venuti meglio. Una volta raffreddati, ho sciolto del cioccolato fondente a bagnomaria e vi ho decorato i pasticcini:

simpatici, vero? Veloci da fare, buoni, sono stati apprezzati soprattutto dai bambini!
BIGNE' ALLA CREMA CHANTILLY
A me, personalmente, la pasta choux piace tanto e, quindi, approfitto di ogni occasione per proporla fritta, sotto forma di zeppole o al forno come per questi bignè, per i quali ho usato l'ormai consolidatissima ricetta della cara Cocò, stavolta in doppia dose:
In una pentola mettiamo a scaldare 500 gr acqua con 200 gr burro e un pizzico di sale, , una volta sciolto completamente il burro, versiamo in una sola volta 300 gr farina e mescoliamo velocemente con un cucchiaio di legno finchè il composto si stacca dalle pareti. A questo punto versiamo ina ciotola capiente, faciamo raffreddare un pò e uniamo, una alla volta, 6 uova, poi trasferiamo nella sac a poche e formiamo i bignè sulla teglia nella quale avrete messo un foglio di carta forno, cottura a 190° per venti minuti. Lasciamo raffreddare, tagliamo a metà e riempiamo di crema chantilly.

Veramente molto buoni!!!

E ORA ... TORTAAAAAAAA!!!!!!!!

Eccola qui, la sofferta torta che abbiamo preparato per il mio 'amore figlio', con l'aiuto, come già detto, della mia amica Raffa, sofferta, infatti, perchè, ci ha dato filo da torcere dalla cottura del pan di spagna, che secondo me doveva venire moooolto più alto, fino alla decorazione, che ho affrontato quando, ormai, a causa dell'attacco influenzale, le forze mi stavano per mancare,
Inoltre avrei voluto mostrarvi una foto in primo piano ma ... già detto no?
Ora veniamo alle dosi del pan di spagna, stavolta Raffa ha voluto seguire la sua personale ricetta:

10 uova
300 gr zucchero
300 gr farina
1 bustina di lievito
buccia di limone

Abbiamo montato i bianchi a neve e messi in frigo, poi abbiamo lavorato i rossi con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio, spumoso e quasi bianco, a quel punto abbiamo unito a mano, con una spatola,prima gli albumi montati a neve e poi la farina setaciata con il lievito, versato nello stampo e infornato a 170° per circa mezz'ora.

Per la crema chantilly ho seguito queste dosi:

crema pasticcera fatta con
750 ml latte
150 gr zucchero
80 gr farina
5 tuorli
buccia di limone
vanillina

500 gr panna montata

in un pentolino metto a scaldare il latte con la buccia di limone, in un altro più grande comincio ad amalgamare i tuorli con lo zucchero e la farina setacciata con la vanillina, aiutandomi con un pò di latte, quando il latte sta quasi per bollire, lo verso sul composto di uova, farina e zucchero e continuo a mescolare fino quando la crema raggiunge la consistenza desiderata. Lascio raffreddare e poi unisco delicatamente alla panna montata.
Con la crema chantilly abbiamo farcito il primo strato del pan di spagna, distribuendo su tutta la superficie delle fave di cioccolato fondente, per il secondo strato ho fatto una crema di burro al cioccolato, già sperimentata qualche giorno fa:

100 gr zucchero a velo
100 gr burro
1 uovo
50 gr cioccolato fondente fuso
15 gr cacao amaro

ho mescolato il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, l'uova e il cioccolato fuso, ho poi unito il cacao e amalgamato tutto e farcito il secondo strato.
Per la decorazione devo, ancora una volta, ringraziare tanto Raffa, perchè quando mi ha visto avvilita e quasi in lacrime per il fallimento dell'ennesimo tentativo di riprendere l'ostia di CARS, tanto ricercata, che si stava spaccando e sciogliendo tra le mie mani, ha preso in mano la situazione e con la sua 'siringa magica', della quale mi fornirò quanto prima, in cinque minuti si è inventata questa decorazione bellissima, facendo spazio anche all'adorato Saetta McQueen!!!

TANTI AUGURI ANCORA MIO PICCOLO EMANUELE e ....


questa fettona è per voi ...








martedì 14 ottobre 2008

COLAZIONE ...MUFFINOSA PER IL MIO AMORE!

Come avrete capito, oggi è il compleanno del mio 'amore marito', stamattina mi son alzata quasi all'alba (erano le 4.30 e la mia periodica insonnia non perdonava, non riuscivo più a stare a letto, è dalla gravidanza, ormai che non riesco più a dormire una notte intera, a qualcuna di voi capita lo stesso?avete qualche consiglio per non sembrare uno 'zombie' l'intera giornata?) e siccome avevo già pensato di fargli gli auguri con una dedica d'amore sul blog, ho scritto le parole che mi venivano così spontanee, poi mi son detta 'e mò mi sò alzata e che faccio? una colazioncina coccolosa non gliela preparo?' ...mumble mumble, allora i cornetti veloci? si, ma devo tirare la sfoglia ..., il ciambellone? già fatto troppe volte .... EUREKA! se c'è una colazione che amiamo entrambi sono i muffins, prima che mi venisse la 'cucinite' acuta, li compravamo sempre al centro commerciale, confezione da 4, 2 bianchi, 2 al cacao era la nostra 'colazione coccolosa' della domenica mattina e allora muffins dovevano essere!

E secondo voi, provate un pò ad indovinare, dove avrei potuto rivolgermi per trovare l'ispirazione giusta anche alle 5 di mattina? 'Santa Morettina dei muffins di tutto il mondo' era lì che mi aspettava, con ben 16 diverse varianti tra cui scegliere!!!Cosa volere di più?

Ho scelto una preparazione tra le più veloci per ovvii motivi e, come sempre quando ci si affida a qulla cuochina lì, successo su tutta la linea!!!

Non so voi, ma io provo un'emozione particolare quando inforno i muffins e dopo un pò li vedo crescere e formare ... la mitica cupolina! questi li ho trovati buonissimi e veramente veloci da fare, alle 6.30 la colazione coccolosa era pronta con tanto di caffè bollente!!!

Eccovi la ricetta e provatela:
MUFFIN COCCO-CIOCCO
200 gr farina
90 gr zucchero di canna
3 cucchiaini di lievito per dolci
75 ml olio di semi
100 ml acqua
1 uovo
100 gr farina di cocco
scaglie di cioccolato (io ho meso delle fave di cioccolato)
In una ciotola ho mischiato gli ingredienti secchi, in un'altra i liquidi sbattendo leggermente l'uovo, poi li ho uniti mescolando un pò, a questo punto io mi sono accorta che il mio impasto era un pò troppo denso rispetto a quello delle foto di Morettina, così, non avendo latte in casa, ho aggiunto un pò d'acqua e quando ho visto la consistenza giusta ho versato il composto nella teglia
da muffins e ho fatto cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti.
Bhè, che dire il maritino ha gradito molto ...

BUON COMPLEANNO AMORE MIO!

TANTI AUGURI VITA MIA!





Voglio farti gli auguri così, amore della vita mia, ritornando, virtualmente su quella terrazza che ha visto lo scoccare della scintilla nei nostri cuori, guardando quel mare che tanta parte ha avuto nella nostra storia d'amore, per dirti che in questi sei anni insieme mi hai regalato emozioni infinite. Mi hai 'stregato' una notte d'agosto e, contro chi diceva che sarebbe stato solo un colpo di fulmine estivo, contro chi malignava sulla veridicità del nostro amore, siamo qui, insieme, innamorati come quel primo giorno, si perchè forse è questo il segreto del nostro amore: tu mi emozioni sempre, come quella sera, quando ci siamo calati 'occhi negli occhi' e ci siamo riconosciuti, con un brivido sulla pelle, ignari e spaventati di quello che ci stava succedendo, io, timorosa, volevo quasi fare un passo indietro, tu, premuroso come sempre, mi hai rassicurata, prendendomi per mano, portandomi dentro di te, viaggio non facile, dimostrandomi così, contro tutte le mie paure, che mi amavi davvero, che mi ami davvero! Davvero mi ami amore mio? Non mi stancherò mai di chiedertelo, perchè nell'amore nulla è scontato, sei la mia scoperta d'amore tutti i giorni, tutte le notti, mi volto e ti vedo lì, addormentato vicino a me, mio marito, poi mi volto dall'altra parte, un respiro di angioletto mi pervade il cuore, il nostro miracolo d'amore è lì accanto a noi che dorme tranquillo nel suo lettino e in quel momento mi sembra di avere troppo, tutta la felicità del mondo raccolta nella nostra piccola stanza!

Tanti auguri amore mio e che la nostra famiglia possa riunirsi sempre ancora e ancora per tanti anni a venire ... tanti auguri amore mio, ti amo con tutto il mio cuore!

tua Giusy

lunedì 13 ottobre 2008

COMPLEANNO 2a PARTE SALATI

Oggi vi posto un bel tris di quiche, fatte con la ricetta, sperimentatissima e buonissima, della pasta brisèe al vino della cara Precy che in questi giorni comincia la sua avventura nella capitale (ti aspettiamoooo!), è una pasta brisèe ottima perchè non eccessivamente burrosa, si lavora a meraviglia ed è friabile al punto giusto, ecco la dose (doppia) che ho usato io per ciascuna quiche:
QUICHE CON PROSCIUTTO COTTO E EMMENTHAL:
400 gr farina 00
160 gr burro morbido
10 gr sale
100 ml vino bianco secco,


(per le foto ho già chiesto scusa nel post precedente, questa sono io che cerco di affettare ignara della 'scatto' del maritino che si era rifiutato di ritrarre la quiche in primo piano!!!)
per il ripieno:
-prosciutto cotto
- emmenthal (non ho dosi precise, cerco di riempire il fondo della quiche)
-4 uova
-parmigiano grattugiato q.b.
-latte q.b.
-sale q.b.
-pepe q.b.
per la brisèe impastare tutti gli ingredienti insieme, formare una palla un pò schiacciata che andrete ad avvolgere in pellicola e a riporre in frigo per dieci minuti, dopodichè la riprendete, stendendola con il matterello sul piano di lavoro, a questo punto io prendo le misure con la teglia della quiche e, con la rotella, taglio circa a 6\7 cm dal bordo della teglia in modo da formare un bel bordino alto che contenga il ripieno, adagio la pasta brisèe nella teglia, sistemandola perbene, cospargo il fondo di prosciutto e formaggio, versandovi sopra le uova sbattute con sale, pepe, parmigiano e latte. Intanto il forno è già riscaldato a 180°, la quiche ha bisogno di cuocere almeno 40 minuti. Stavolta non ho cotto la pasta in bianco e mi sono trovata bene lo stesso.

QUICHE CON PATATE E SALSICCIA

1 dose di pasta brisèe come sopra
per il ripieno
- salsiccia sbriciolata cotta in acqua e vino bianco
-patate tagliate a dadini e fatte cuocere in padella con olio, sale, pepe e rosmarino
- 4 uova
-parmigiano grattugiato
-sale
-pepe
-latte
procedimento per la brisèe come sopra, quando salsiccia e patatine sono cotti li mischio facendoli rosolare un pochino, poi verso sulla base della quiche coprendo con le uova


QUICHE CON PEPERONI E MELANZANE

per il ripieno:
- peperoni e melanzane semplicemente tagliati a tocchetti e fatti cuocere in padella con olio evo finchè non diventano morbidi, poi aggiusto di sale e procedo a riempire la quiche con la solita copertura di uova. Erano tutte buone, ma, secondo il mio gusto, questa con peperoni e malanzane era spettacolare!

LA CRESCENTE
Ormai la cucina di Martina è diventata per me un angolino in cui rifugiarmi per avere delle magnifiche ispirazioni, così è stato per il panettone gastronomico e cosi è stato per la crescente,
amore a prima vista fu, e così l'ho fatta (in tripla dose!!!), eccovi la ricetta originale:


500 g. di farina 0
250 g. di acqua tiepida
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di sale
1 cubetto di lievito di birra
150 g. di pancetta
100 g. di emmental
io ho aggiunto anche prosciutto cotto, mortadella, salame spagnolo a dadini
Far sciogliere il lievito nell'acqua e con questa impastare la farina il sale e l'olio evo, aggiungere pancetta ed emmental tagliati a cubetti ed impastare ancora. Formare una palla e lasciar lievitare in luogo tiepido, coperto da uno strofinaccio.
Dopo un'ora riprendere l'impasto e stenderlo dentro un tegame unto di olio.
lasciar ancora lievitare un'altra ora.
Accendere il forno a 250 gradi ed una volta caldo, infornare la crescente.
Dovrebbe cuocersi in circa 40 minuti.