domenica 30 dicembre 2012

CI HO RIFATTO PURE IO!!! 'SICILIAN-EGGS'


 Per la rubrica "Quante volte fratello?" di quel pazzo gruppo dell'Mtchallengeblog!!!


Eh si, quando ho visto la sua ricetta partecipare all'ultimo Mtchallenge, non sono più riuscita a togliermela dalla testa, già io sono, per formazione culturale, attratta da tutto ciò che riguarda la mitica Albione poi ... quando si tratta di sfizi culinari, non resisto proprio e allora le ho provate!
Per il pranzo alternativo di Santo Stefano.
Si, di solito a casa mia il giorno di Santo Stefano lo riserviamo a piatti sfiziosi che magari non rientrano nei menù tradizionali di questo periodo ma che ci fa piacere mangiare.
E le 'Sicilian-eggs', come le ho ribattezzate io rientrano a piano titolo in questa categoria.  


 Per 4 'Sicilian-eggs':
4 uova sode
150 gr di riso già cotto in brodo vegetale
30 gr di burro
30 gr di parmigiano grattugiato 
ragù del giorno precedente
farina e acqua per la lega
pan grattato aromatizzato con sale, pepe, parmigiano grattugiato
olio di semi di arachidi per friggere  

 Siccome ero in ritardo per il pranzo, ho fatto queste arancine-siculo-britanniche veramente in modo veloce, quindi, ho saltato o velocizzato alcuni passaggi.
Il riso l'ho cotto direttamente nel brodo vegetale ricavandone un simil risottino che ho mantecato con burro e parmigiano alla fine e amalgato al ragù rimasto dal giorno di Natale e lasciato rapprendere e raffreddare mentre rassodavo le uova.
Poi ho iniziato a formare le arancine racchiudendo il riso intorno alle uova sode, passandole prima nella lega di acqua e farina e poi nel pan grattato e infine friggendole nell'olio di semi ad 'immersione'.
Devo dire che proverò la lega anche per altri tipi di fritture, tipo i crocchè. 


Le 'Sicilian-eggs' sono molto piaciute e credo che le rifarò ma magari ... provo la versione originale con la carne e poi vi dirò quale preferisco!
Spero di riuscire a postarvi domani gli auguri di fine anno ma  ... nel caso fossi sopraffatta dai preparativi sappiate che vi auguro ogni bene e che quest'anno possa portare un pò di sereno per tutti!
Vi abbraccio! 

giovedì 27 dicembre 2012

THE CHRISTMAS IS ON THE TABLE-PART I ... I PIATTI DELLA VIGILIA

 Salve cari amici!
Com'è andata la prima parte di queste feste? Spero che la lieta novella della nascita del Bambino abbia portato salute e serenità in tutte le case!
Ora ci apprestiamo a lasciarci alle spalle questo 2012 che a molti, me compresa, non è stato molto simpatico, salverei poche cose e buone di questo anno e voglio guardare già con ottimismo al prossimo 2013 cercando di iniziarlo con i migliori auspici.
Intanto vi lascio alcuni flash su ciò che abbiamo mangiato in questi giorni, non ho fotografato tutto, ma volevo sottolineare i piatti che hanno riscosso più gradimento.
Primo fra tutti, e non solo in ordine di arrivo in tavola :) l'antipasto tra tradizione e novità:

PANETTONCINO SALATO FARCITO AI POMODORI SECCHI, CACIOCAVALLO E OLIVE DI GAETA IN ACCOMPAGNAMENTO A BROCCOLI E INSALATA DI RINFORZO.  



 Praticamente si tratta dell'impasto della pasta per pizza, al quale ho aggiunto solo un uovo per dare un tocco di sapore in più ed esaltare anche gli ospiti di questo impasto!
Ad essere completamente sincera, per la prima volta nella mia vita, ho fatto questo impasto totalmente ad occhio ma visto che sono piaciuti a tutti e che lo riproporrò per la vigilia di Capodanno, voglio provare a darvi la ricetta. 
Per 9 panettoncini ho fatto così:
ho sciolto 1\2 panetto di lievito di birra in 1\2 bicchiere di acqua tiepida, aggiunto una manciata di farina e un cucchiaino di zucchero e lasciato riposare per circa 20 minuti.
Nel frattempo ho tagliuzzato i pomodori secchi, il caciocavallo e snocciolato le olive.
Ho aggiunto al lievitino circa 350 gr di farina, 2 cucchiai di olio, 1 uovo e acqua tiepida quanto basta per avere un composto non troppo appicciccoso, poi ho unito pomodori, olive e caciocavallo e un pò di sale, ho lasciato lievitare per circa 3 ore.
Dopodichè ho diviso l'impasto negli stampi di silicone, ho usato uno da sei per i babà medi e gli altri 3 in quelli da tortino ho 'massaggiato' la superficie dei panetoncinio con un pò di emulsione acqua-olio evo-sale e infornato in forno preriscaldato a 220° per circa 20 minuti.
Davvero una idea gustosa per accompagnare i tipici piatti di verdura della tavola della vigilia: broccoli di Natale all'insalata e insalata di rinforzo.


 Ecco i miei panettoncini pronti per essere impiattati!


 Ovviamente accompagnando il tutto con un buon bicchiere di vino, per la nostra cena della vigilia abbiamo scelto la Falanghina di Cantina del Vesuvio.



 Immancabile la mia ciambellona di pane come centro tavola:
1 kg di farina
1 bustina di lievito Mastro Fornaio
800 gr ca di acqua tiepida
4 cucchiai di olio evo
sale
e circa 6 ore di lievitazione! 


 Per il primo piatto abbiamo scelto ancora una volta un crostaceo che a noi piace un sacco, le cicale di mare, il profumo che sprigionano e il sapore avvolgente ci conquistano ogni volta con sorpresa!

CALAMARATA CON SUGO DI CICALE DI MARE!




 Ingredienti:
800 gr di cicale di mare
800 gr di pomodori pelati
uno spicchio d'aglio grande
un ciuffo di prezzemolo
olio evo
1 bicchiere di vino bianco
sale
peperoncino
750 gr di pasta formato calamarata
Procedimento semplicissimo, questo è proprio l'esempio per ottenere un massimo risultato con un minimo sforzo, e materiale e economico, perchè le cicale di mare sono considerate crostacei 'poveri' e sono tra quelli che costano di meno, anche se comunque in questi giorni di festa hanno visto raddoppiare il loro prezzo, io di solito le pago a 6\8 euro al chilo mentre in questa settimana le ho pagate a ben 12 euro, avendole pure prese qualche giorno prima e congelate!
Preparate le cicale, eliminando la coda e aprendo con una forbicina il carapace in modo che possano rilasciare completamente il loro sapore nel sugo.
In una capiente padella versare abbondante olio evo, lo spicchio d'aglio tagliato a metà, di cui una lasciata intera e l'altra fatta a pezzettini piccolissimi in modo che si sciolgano nel sughetto; lavare il prezzemolo e dividere i gambi dalle foglie, mettere i primi in padela e far insaporire l'olio a fiamma vivace per alcuni minuti, dopodichè eliminare i gambi di prezzemolo e unire le cicale.
Far sfumare con il vino bianco a fiamma alta per qualche secondo e poi abbassare un pò e lasciar andare qualche minuto. Quando sentirete il profumo inondare la vostra cucina, unite i pomodori pelati, aggiustate di sale e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Intanto la pasta sarà scolata molto al dente e terminerà la sua cottura in padella amalgamandosi al sughetto al quale si aggiunge peperoncino e prezzemolo.
E per finire non poteva mancare la cassata home-made! 
Una cassata non proprio fedele all'originale poichè ho anche da dire che non sono proprio stata in forma in questi giorni ed ho 'glissato' su alcune cose tra cui la tradizionale preparazione e decorazione della cassata. Ho deciso così di lasciare il pan di spagna in bellavista, aggiungere un velo di panna montata in superficie per 'ospitare' la classica, colorata e buonissima frutta candita. Non me ne vogliano i puristi!


Con questo menù vi lascio in questa pausa 'intrafestiva' lavorativa per me e vi auguro ancora di trascorrere questi giorni in serenità che ... sembra facile ... ma vi assicuro che è una delle cose più complicate ... ;)




domenica 23 dicembre 2012

I VINCITORI ... UBRIACHI E L' ARISTA DI NATALE ...




 Buon domenica prenatalizia cari amici, spero di postare anche domani per farvi gli auguri dell'ultimo momento, ma intanto ve li anticipo oggi con un post al volo davvero per comunicare i vincitori del contest 
'Brindiamo ... Dolcemente' e per proporvi una ricettina adattissima al pranzo di Natale o per Santo Stefano.

MA PRIMA ANNUNCIAMO I VINCITORI DEL CONTEST:

PREMIO PER LA MIGLIOR PRESENTAZIONE, ALL'UNANIMITA':

TARTELLETTE RIPIENE DI FRUTTA INVERNALE PROFUMATA ALLE SPEZIE E VIN SANTO DELLA SIMO!!!


PREMIO PER LA RICETTA PIU' GUSTOSA, QUI E' STATO UN PO' PIU' DIFFICILE SCEGLIERE POICHE', E' OVVIO, ENTRA IN GIOCO LA SOGGETTIVITA' CON I GUSTI PERSONALI, ANCHE SE, ALLA FINE ERANO DUE LE RICETTE CHE SE LA CONTENDEVANO E ... AHIME' L'AGO DELLA BILANCIA E' TOCCATO A ME ...

LA FINE DEL MONDO DI CLA'!!!


Andrò a comunicare direttamente ai vincitori la lieta novella, intanto se faranno prima loro a leggere il post li prego di inviarmi in privato i loro indirizzi per l'invio dei premi.
Un grazie davvero di cuore a quanti hanno partecipato, ovvio che mi sarei aspettata un numero più corposo di ricette ma tant'è ... non importa, quelle che sono arrivate valgono il doppio, un grazie particolare a chi non ha un blog, come la mia amica Paola e si è data da fare fino all'ultimo minuto per completare il dolce, nonostante una serie di difficoltà, per darmi la possibilità di postarlo sul blog ... non ho parole davvero Paola, sei un'amica! 


Ma ... qui siamo quasi in dirittura d'arrivo e non so se avete ancora tutte le idee chiare per le tavole di questi giorni, io più o meno si, una cosa è certa, che, per evitare sorprese dell'ultim'ora, ripeterò dei piatti che mi sono venuti bene negli anni passati e quello che vi propongo oggi è assolutamente uno di questi!

ARISTA IN AGRODOLCE DELLE FESTE!!! 


 



La ricetta, appunto, l'ho già postata tre anni fa con relativi riferimenti alla ... 'scopiazzatura' eh eh eh, e vi consiglio vivamente di provarla perchè mai il filetto di maiale mi è venuto così morbido e gustoso...

Ingredienti
un'arista di circa 1kg e mezzo
3 mele renette
200 gr. di prugne secche
250 gr. di cipolline
100 gr. di uvetta sultanina
il succo di due arance
un cucchiaio di aceto balsamico
olio extra
sale
Si tagliano le mele renette a pezzettoni e, insieme alle cipolline (prima appena sbollentate per renderle più dolci), si mettono in pentola dove intanto si sta facendo rosolare l'arista in un filo d'olio. Si aggiunge un po' di vino rosso leggero e si continua a rosolare per una mezzora girando l'arista 3 o 4 volte. Poi si aggiungono il succo delle arance, l'uvetta ammollata nell'acqua calda, l'aceto balsamico e le prugne secche. Dopo circa un'ora e un quarto di cottura coperta l'arista è pronta (non c'è bisogno di aggiungere altri liquidi perchè le mele e le cipolline cacceranno in cottura la loro acqua mentre le mele, disfacendosi, creeranno il fondo del sughetto).

 

 Vi lascio ai vostri preparativi, sperando di poter postare domani i miei auguri con le foto dell'ultim'ora, intanto vi auguro due sole cose ...


SALUTE E SERENITA' PER TUTTI ... CHE QUANDO CI SONO LORO SIAMO RICCHI!!!

mercoledì 19 dicembre 2012

ALBERO GOLOSO CON CREMA MORBIDA ALL'ARANCIA E COPERTURA DI NUTELLA


Idea golosa per un dolcino alternativo da portare alle cene, aperitivi, buffet che si rincorrono in questi giorni, una torta alla Nutella a forma di alberello natalizio che esteticamente fa il suo bell'effetto e tanto tanto buono!

ALBERELLO GOLOSO CON CREMA TRASPARENTE ALL'ARANCIA E SURPLUS DI CREMA ALLA NOCCIOLA!!!

  Per la base ho scelto un Victoria Sponge cake, scegliendo la ricetta del Cavoletto:

Farina 225 g zucchero 225 g burro 225 g uova 4 estratto di vaniglia 2 cucchiaini lievito per dolci 2 cucchiaini


Sbattere il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto pallido e cremoso. Incorporare un uovo per volta, poi l’estratto di vaniglia. Aggiungere infine la farina e il lievito e incorporarli con la spatola.Versare in uno stampo a forma di alberello imburrato e infarinato (io ho messo anche un foglio di carta forno bagnato e strizzato a dir la verità per evitare sorprese) e lasciar cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25\30 minuti.
Per la crema trasparente all'arancia ho usato un jolly, la famosa cremina al limone di Ziodà, sostituendo l'agrume giallo con quello arancione ... una vera bontà!

 Crema d'arancia:
Amido di mais gr 50
Zucchero gr 150
Acqua gr 250
Succo di arancia spremuto 1
Buccia d'arancia grattugiata 1 (o un cucchiaio di pasta d'arancia candita)


In un pentolino unite all'amido di mais lo zucchero e la buccia grattuggiata dell'arancia, versateci a poco a poco l'acqua con l'aggiunta del succo d'arancia, mettete il tutto sul fuoco e fatelo leggermente addensare, quando la crema diverrà trasparente toglietela dal fuoco, rigiratela e mentre è ancora calda versatela sul dolce.
Nel frattempo scaldate a bagnomaria una quantità non ben definita di Nutella (dipende da quanta ne volete mettere sul dolce e quanta invece...) e versate anch'essa sul dolce celebrando un matrimonio sublime con la cremina all'arancia!
Potete decorarlo come ho fatto io con tanti zuccherini colorati o come meglio credete.
Un dolce dai sapori caldi che coccolano e che fanno tanto Natale e festa...




CARI AMICI VI RICORDO CHE AVETE ANCORA TEMPO FINO A DOMANI A MEZZANOTTE PER PARTECIPARE AL MIO CONTEST UBRIACO, SPERO DI VEDERE ALTRE VOSTRE RICETTE!!!


sabato 15 dicembre 2012

LA MIA RICETTA 'GIOIELLO' E IL GIOIELLO NEL PIATTO PER ALE!


Buon fine settimana cari amici!
Appena ho letto del contest di Ale, che mi è piaciuto tanto, davvero un'idea originale e carina, non ho avuto dubbi sul piatto con il quale partecipare! Chi mi conosce bene sa il mio amore per i piatti di pesce, i primi soprattutto, e da quanto li adoro devo dire che mi riescono anche altrettanto bene, questo a detta dei miei commensali di solito, a dir la verità, molto molto critici.
Per questa volta ho scelto un piatto che cucino spesso, magari con la 'variante ittica' a seconda della disponibilità del momento ma la procedura è sempre la stessa e sempre ... da leccarsi i baffi!


SCHIAFFONI POMODORINI GAMBERI E VONGOLE   


Ingredienti per 5 persone:
500 gr di pasta formato schiaffoni (per me Garofalo)
300 gr di vongole
circa 20 gamberi belli grandi
pomodorini ciliegino o altra varietà
olio evo
prezzemolo
aglio
sale
vino bianco



Per prima cosa mettere a spurgare le vongole e pulire i gamberi, e la maggior parte del lavoro è andato, io ne sguscio completamente la maggior parte, lasciando qualche testa e delle chele da parte per insaporire il sugo e qualche gambero intero per la decorazione.
In una larga padella metto abbondante olio evo, i gambi di prezzemolo (tenendo le foglie da parte) e uno spicchio d'aglio a metà, di cui una la lascio integra e l'altra metà la faccio a pezzettini piccolissimi che praticamente andranno a sciogliersi nel sughetto.
Faccio insaporire l'olio a fiamma vivace poi elimino i gambi del prezzemolo ed unisco i gamberi e le vongole, alzo la fiamma, unisco un mezzo bicchiere di vino bianco e lascio sfumare.
Dopo 5 minuti aggiungo i pomodorini lavati e tagliati a metà, aggiusto di sale e lascio cuocere.


Nel frattempo avrò già messo la pentola con l'acqua per la pasta perchè gli schiaffoni richiedono un bel tempo di cottura.
Ovviamente, da buona napoletana, la pasta va scolata al dente, saltata in padella con il sughetto, spolverata di foglioline di prezzemolo sminuzzate e ... impiattata per la gioia del palato dei vostri ospiti!
Ad accompagnare magnificamente questo piatto ci ha pensato la meravigliosa 'Marié', falanghina premiata di Cantina del Vesuvio


Visti i premi che, molto carinamente Ale ha messo in palio, ci chiede di definirci un pò anche attraverso i nostri gusti per i gioielli.
Io dirò che 'gioielli' per me sono soprattutto i bijoux, ne ho diversi, ma alla fine metto sempre le stesse cose, ad uno sono in particolare affezionata anche perchè gli anelli mi piacciono più di tutto....


... l'ho comprato diversi anni fa da un ragazzo indiano sulla spiaggia di Marina di Camerota e già sul nascere il rapporto con questo anello fu complicato ... io lo avevo scelto per me, insieme ad un altro per la mia mamma, poi intervenne la vicina di ombrellone che non si fa mai i fatti suoi a dire che lei preferiva un altro modello per me, che questo era troppo da 'ragazzina' ... e come succede spesso nella mia vita, mi lascio convincere. Ma tornata nel bungalow ... non riuscivo a pensarci e tutta la notte pensavo sempre al 'mio' anello colorato che mi ero lasciata scappare ... morale della favola fù che, il giorno dopo, il mio adorato marito dovette farsi tutta la spiaggia in largo e lungo per cercare proprio quel ragazzo con la speranza che avesse ancora l'oggetto dei miei desideri!
E finalmente le mie pene ebbero fine!!! Fu mio!!! Da allora sapete quante volte l'ho perso e ritrovato, dimenticato e recuperato? Non ve lo so dire, ne ho perso il conto ma alla fine ... torna sempre da me :) ...
Con questa ricetta partecipo al contest del blog 'Dolcemente inventando'

 



Vi ricordo cari amici che avete ancora pochi giorni di tempo per partecipare al contest di Dida



Voglio ringraziare quanti mi hanno regalato le loro ricette finora e per tutti gli altri ... non perdete l'occasione di accaparrarvi un regalo goloso!

giovedì 13 dicembre 2012

LA BOMBA DI MEZZANOTTE SOTTO IL VISCHIO E ... PER L'ARABA FELICE!!! (+ PROMEMORIA!)


Come ho potuto constatare per molte altre persone, anche per me il 2012 non è stato poi un granchè di anno ... a dir la verità non lo era stato nemmeno il 2011, ero in fase calante e lo si è visto soprattutto sul blog che ho letteralmente abbandonato per parecchi mesi, poco entusiasmo per tutto, queste foto, infatti risalgono al Capodanno scorso e vi chiedo scusa fin d'ora per la scarsissima cura che rivelano però ... però ... qualcosa di buono c'era  ... eccome!
Per me questi dolci del Capodanno scorso sono stati l'idea culinaria più ganza di tutto l'anno! Ora perchè le foto fanno veramente pena non riuscite ad apprezzarli ma vi giuro che erano proprio carini, ho intenzione di bissarli e fotografarli ma siccome sono una personcina buona e gentile volevo condividere con voi l'idea 'ganza' prima di Natale, che non è la scoperta dell'acqua calda, sia ben chiaro, e sicuramente tanti di voi penseranno, leggendola, 'ma questa davvero fa? io già lo faccio da anni!' Eh lo so, ma io no, e quando, tra Natale e Capodanno scorso, mi sono vista circondata ancora da minacciosi pandori e panettoni industriali da smaltire ho pensato di riciclarli in questo modo, creando dei dolci con un involucro di fette di pandoro e un ripieno di cremine golose! Questa è la versione torta...


... e questa è la mia 

Bomba di mezzanotte!!!


Il procedimento è semplicissimo, basta rivestire di pellicola trasparente uno o più stampi, nel mio caso ho usato uno a forma di fiore e una ciotolona enorme (la bomba doveva essere portata a casa di mia suocera proprio per la mezzanotte dove eravamo in 25 circa!), tagliare a fette il pandoro\panettone e iniziare con un primo strato che ricopra tutta la superficie dello stampo, poi iniziate con i ripieni.
Per la torta io ho fatto due strati:
crema pasticcera
altro strato di fette di pandoro
crema pasticcera al cioccolato
chiusura con le restanti fette di pandoro.


Per la 'Bomba di mezzanotte' ho veramente esagerato!
Ben tre strati:
crema pasticcera
pandoro
crema cassata (ricotta, zucchero a velo, liquore strega, gocce di cioccolato)
pandoro
crema al cioccolato
pandoro 

Richiudere l'involucro con la pellicola e mettere in frigo per almento 24 ore. Passato il tempo necessario a rassodare il tutto, capovolgere gli stampi su un piatto di portata, eliminare la pellicola e passare alla decorazione del dolce. Vista l'importanza del ripieno io ho preferito solo spolverarli di cacao e aggiungere decorazioni fatte con pasta di zucchero e panna. 
Vi assicuro che erano delle bombe di nome e di fatto, però di una golosità unica e hanno fatto furore tra gli ospiti!
Io l'ho trovato un bel modo di riciclare pandori e panettoni ... voi che ne dite? 


Con questi dolci vorrei partecipare al contest di Imma di Dolciagogò "Dolci sotto il vischio"  in collaborazione con Wald.





E in più, mi fa davvero piacere partecipare al giveaway indetto da Arabafelice per festeggiare il suo 'ARAbirthday'!!!
A partire dal nome 'Araba Felice' hi hi hi, al sorriso bellissimo di Stefania unito ai suoi magnifici occhi, al suo humour nel proporci aneddoti di vita vissuta, alla curiosità nei confronti di una persona che vive in un paese così tanto diverso dal tuo, alle ricette 'furbe' che ogni volta mi fanno andare in fregola e correrei subitissimo in cucina a sperimentarle... questo blog mi ha sempre messo di buon umore e credo che questo sia un bellissimo regalo che Stefania fa tutti i giorni a tutti quanti noi che la leggiamo!
Auguri Araba Felice!!!






Con affetto vi ricordo che c'è ancora una settimana di tempo per partecipare al contest "Brindiamo ... Dolcemente", i due vincitori, uno per la ricetta più 'gustosa', uno per la miglior presentazione riceveranno in regalo una fornitura di vini dalla Cantina del Vesuvio, tra cui ci sono due vini che hanno vinto premi, quindi non è un regalo da poco, inoltre per tutti i partecipanti la possibilità di acquistare i prodotti della Cantina del Vesuvio, vini, grappe e distillati unici, ed un olio extra vergine di oliva particolare per la sua bassa acidità, usufruendo di uno sconto del 10con spedizione gratuita! Allora che aspettate? Basta solo una ricetta ...