mercoledì 27 marzo 2013

LA FIDEUA' CHE DAL MARE 'SBARCO' IN CAMPAGNA ...


E anche questo mese ce l'ho fatta, mi ci sono messa d'impegno perchè il piatto mi piaceva troppo...da donna di mare ho subito adorato la Fideuà, in più è da una vita che volevo fare la paella, anche mio padre me la chiede da una vita e non si è ancora ripreso dallo choc di vedermi preparare tutto l'ambaradan e poi ... 'Nuoooooo!!!! ma perchè ci dobbiamo mettere gli spaghetti spezzati????????' io voglio il riso, la paella si fa col riso!!!' 'Papà te l'ho già spiegato, questa è una paella con la pasta!' 'E io non la voglio la paella con la pasta, io voglio la paella con il riso, puoi fare il riso solo a me per piacere?' 'No, basta!' e mentre mangiava, e gradiva e faceva il bis, ancora rimuginava fra sè e sè 'manoncapiscoperchènonsipotevamettereilriso' ... ovviamente ho dovuto promettergli di rifarla (ma solo se dividiamo la spesa muahahahahah!!) con il riso e aggiungendo qualche peperone!
La Fideuà è stato il nostro pranzo della Domenica delle Palme, è stato gradito da tutti, hanno fatto tutti il bis e quello che ha gradito più di tutti è stato il mio cucciolo buongustaio ... ammore di mamma sua!!!

Ho comprato tanto pesce fresco ... forse ho anche esagerato un pò ... ma la soddisfazione che mi ha dato è stata davvero grande, fatto tutto da sola sola, grazie a Mai, al suo video, ai consigli sempre preziosi, non mi stancherò mai di dirlo, delle MTCHALLENGINE, mi sono sentita davvero trasportata su quel peschereccio ... cullata dalle onde ... godendomi il sole sdraiata mentre dalla cucina arriva un odorino niente male ... ah no scusate ... il cuoco sono io, ok ... cambia la scena ... sono in cucina a pulire il pesce e per prima cosa metto a fare un bel brodo ...dunque abbiamo ...

1 scorfano ("mammaaaaaaaa???? ma quanto è brutto e quanto punge!!!" ... "Emanuele te l'avevo detto di non mettere le mani nella borsa della spesa???") 
2 gallinelle 
1 tordo di mare
... ah prima di aggiungere l'acqua per il brodo, seguo il consiglio della mamma di quel pescatore italiano, faccio insaporire un pò i pesci con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, peperoncino e una foglia di alloro, li giro e li rigiro e poi elimino l'aglio, l'alloro e aggiungo acqua, una cipolla e una carota a pezzi.



Inizio a preparare il resto degli ingredienti che mi servirà per il sugo, nella rete ho trovato 
cozze, 
vongole veraci, 
2 merluzzetti, 
mazzancolle 
calamari 
... e non dimentichiamo che il capitano gradisce sempre una salsina di accompagnamento ma questo capitano qui non tollera tanto l'aglio e quindi non posso preparare quel tipico aioli ma devo trovare un'alternativa ...



... e dopo una ricognizione nella dispensa della cambusa ne ho ricavato un piccolo bottino che dovrebbe dare un buon sapore:
pomodori secchi
olive
1 spicchio d'aglio
acciughe salate
capperi
unirò un bel pò di buon olio extra vergine di oliva, quello che il capitano tiene da parte per le grandi occasioni e vedremo se gradirà ...

... il brodo è pronto e procedo a spinare i pesci e tenere da parte tutta la polpa, poi cerco di 'suonare' le vongole per capire se c'è qualcuna con la sabbia e in una padella apro i frutti di mare e metto da parte anch'essi.


Ma intanto preparo anche la tavola e ... e si, di riso non ce n'è più ... ho trovato un pacco di spaghetti .. ora li spezzo e li uso al posto del riso ... ho tutto pronto devo solo procedere alla cottura dei vari ingredienti ...



... un giro d'olio e una tostatura agli spaghetti, giusto il tempo di vederli imbiondire ...



... li metto da parte al caldo e vado con le mazzancolle ...



... ora è il turno dei calamari ...



... e della polpa di pesce con i frutti di mare che metto in ultimo perchè praticamente sono già cotti ...




 ... ora, e sempre nella stesa padella :D ... è la volta del soffritto per il quale utilizzo:
400 gr di pomodori pelati
1\2 spicchio d'aglio a pezzetti piccoli
altro olio evo


e in questo sughetto aggiungo
un pizzico di zafferano sciolto nel brodo 
1\2 cucchiaino di paprica dolce
quando il sughetto si è ristretto va aggiunto il brodo e portarlo a bollore per poi versarvi la pasta ...



... nel frattempo sminuzzo accuratamente tutti gli ingredienti della salsetta (e ritorno per un attimo nel 2013, ma giusto il tempo di un tocchetto al minipimer giuro!) e aggiungo olio extra vergine di oliva ... 



... intanto a metà cottura della pasta aggiungo in ordine, calamari, polpa dei pesci, frutti di mare ...



... e in ultimo le mazzancolle che poi vanno anche a decorare un pò il piatto perchè anche l'occhio del capitano vuole la sua parte ;)



... impiattata e pappata!





FIDEUA' DI MARE PER L'MTCHALLENGE DI MARZO 2013!




Ma intanto dal peschereccio siamo sbarcati ed ora il cuoco lo faccio in campagna ...

... ed il mio 'Capitano' è un vispo settenne con le idee molto molto chiare in fatto di cucina, dopo avergli fatto assaggiare la mia fideuà di mare gli chiedo cosa vorrebbe che gli preparassi per il pranzo del suo onomastico, la risposta è precisa: pollo con peperoni! E per primo?
Per primo ... dunque ... ma non si potrebbe fare come per quel pranzo di mare che mettiamo la pasta nel pollo con i peperoni????


Oh Capitano mio piccolo Capitano ti adoro!!!





FIDEUA' DI CAMPAGNA CON POLLO E PEPERONI E SALSINA DI CIPOLLE E CAROTE! (che non partecipa all'MTchallenge)



spaghetti spezzati
pollo in pezzi
peproni verdi e rossi
cipolle
carote
sedano
pomodori
spaghetti spezzati
olio evo
1\2 spicchio d'aglio
sale
parmigiano reggiano



Fate un brodo con i pezzi del pollo, una cipolla, una carota, un gambo di sedano.
Nel frattempo friggete i peperoni in olio evo con 1\2 cipolla affettata sottilmente.
Intanto, in altro piccolo pentolino mettete un giro di olio evo, un pò d'acqua e lasciate appassire lentamente un'altra cipolla affettata molto sottilmente insieme ad una piccola carota sempre a fettine, salate coprite e lasciate cuocere.
Quando il brodo è pronto, filtratelo con attenzione, prendete i pezzi di pollo, disossateli accuratamente e tenete la carne da parte.
In padella con olio fate tostare i spaghetti spezzati e metteteli da parte poi mettete prima il pollo e poi aggiungetevi i peperoni giusto per insaporire la carne di pollo, poi tenete da parte e fate il soffritto coni pomodori e mezzo spicchio d'aglio, aggiungete il brodo e versate la pasta quando bolle e verso fine cottura il pollo e i peperoni.
Intanto cipolla e carote per la salsina saranno ammorbidite a sufficienza, aiutatevi con un cucchiaio di legno a stemperarle meglio, aggiungete un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato e servite al vostro Capitano ... il mio ha GRADITO!!!


domenica 17 marzo 2013

Per Serena: "MI CHIAMO BOND, MAFFO BOND!"


E' la prima volta che esito così tanto a scrivere un post ... paura di dire la cosa sbagliata, paura di sembrare retorica, sdolcinata o, al contrario, distaccata ... è difficile scrivere un post e dedicarlo ad una persona che non c'è più ... che non conoscevi se non virtualmente. Con Serena ho avuto pochissimi contatti, solo per chiederle qualche consiglio, ero e sono un'assidua lettrice del suo blog e dei suoi post su Coquinaria perchè Serena è un mito ... i suoi buffet sono mitici e lei era una forza della natura.
Perciò io mi fermo qui, lascio parlare in questi giorni chi l'ha conosciuta più e meglio di me!  


Dal forum e dal suo blog ho scelto di proporvi la ricetta della frolla salata, per la semplicità nel farla e la versatilità del suo utilizzo.


'Pate a foncer' la chiama con grande conoscenza culinaria Serena, non dimenticando mai di riportare la fonte originale, ma per me rimane la frolla salata di Maffo:

CROSTATA SALATA DI SALSICCIA, RICOTTA E FRIARIELLI CON FROLLA DI MAFFO BOND!

Ingredienti per foderare una tortiera di 24 cm di diametro
250 gr farina
125 gr burro a pezzettini morbido
un uovo intero
un cucchiaino di zucchero
mezzo cucchiaino di sale
40 ml di acqua fredda


Ingredienti per il ripieno:
1 kg di broccoli 'friarielli'
300 di salsiccia fresca
aglio
olio evo
peperoncino
250 gr di ricotta vaccina
1 uovo
sale
pepe
una bella grattata di parmigiano reggiano e se volete una cucchiaiata di pecorino.


Innanzitutto pulire i broccoli, lavarli accuratamente e friggerli in padella con olio evo e 1 spicchio d'aglio bello grosso, a metà cottura prendete la salsiccia, eliminate il rivestimento della stesa e 'sgranatela' nella padella con i broccoli rigirando e facendo insaporire il tutto fino a cottura.
E mentre la padella fa il suo dovere, inserite in planetaria, in cutter o in robot come ho fatto io o in ciotola per far lavorare le vostre braccia, gli ingredienti per la frolla salata, così come li ha elencati Serena nella ricetta e lavorate fino a formare una bella pallottola omogenea che ricoprirete di pellicola e lascerete riposare in frigo fino a quando gli ingredienti per il ripieno non saranno pronti!
A questo punto la salsiccia con i friarielli saranno cotti e anche raffreddati e voi potrete procedere ad amalgamarli insieme alla ricotta, all'uovo, ai formaggi, salando e pepando il tutto come meglio vi aggrada.
Dopodichè io procedo rivestendo sempre lo stampo con carta forno bagnata e strizzata ma voi utilizzate il vostro metodo. Su di un piano leggermente infarinato stendete la frolla salata e rivestite lo stampo, versate il ripieno e con la fr9olola avanzata richiudete la crostata come più vi piace!
E' di una bontà unica ... proprio come Serena!
Ciao Maffo ... Maffo Bond!




giovedì 7 marzo 2013

D come ... DONNE? No ... come DIGNITA'!






In questo post ci vorrei mettere tanto...forse troppo ...tutto...tutto quello che vorrei dire OGGI alle donne, si OGGI e non DOMANI.
Domani che è l'8 marzo e che non è la 'FESTA DELLA DONNA', come ci spiega benissimo Wikipedia:

"La GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA (comunemente definita festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911e in Italia nel 1922."


Il motivo è facile comprenderlo e, credo proprio, largamente condivisibile, non c'è nulla da festeggiare...in questo post devo anche trattenermi perchè mi verrebbe spontaneo usare termini non proprio adatti ad una ... signora appunto! Non c'è nulla da festeggiare, dicevo, e le cronache degli ultimi mesi ce ne hanno dati di motivi su cui riflettere.





Ma oggi non voglio rivolgermi alla Donna vittima, no, oggi no, oggi voglio ancora una volta, come ho fatto negli anni passati, cercare di rivolgermi a quelle donne che domani sera usciranno a festeggiare, usciranno a far la fila per entrare in locali nei quali il 2 settembre, o l'8 agosto, o il 10 marzo non entrerebbero mai.
Non chiamatemi bizzoca, retrograda o altro perchè spero con quest post di riuscire a trasmettervi altro... sarà difficile lo so anche perchè credo che quelle donne alle quali vorrei rivolgere il mio pensiero difficilmente passeranno di qui a leggermi ma, se siete d'accordo con me, diffondete il messaggio che non è così che dimostriamo di esser donne emancipate e libere, non è gridando, urlando, strappandoci i capelli alla vista dello spogliarellista di turno e del cameriere sexy che affermeremo la nostra personalità ... e fatevi portavoce soprattutto con le ragazzine, le vostre figlie, quelle delle vostre amiche e tutte quelle che conoscete, a me capita di viaggiare in autobus con gli studenti e ... credetemi, i discorsi che ascolto spesso mi fanno rabbrividire ... le priorità vanno alle cose materiali e ai mezzi per ottenerle...e non credo sia SOLO questione di educazione ... anche io prima di diventare mamma mi dicevo 'no, mio figlio non mi chiederà mai o non mi dirà mai certe cose perchè noi gli daremo altri valori!' .... noi glieli diamo 'altri' valori, o perlomeno ci proviamo, ma ... mio figlio a soli 7 anni mi chiede e mi dice certe cose che in casa non ha mai visto e ascoltato, per cui, la vigilanza della famiglia a volte non basta!




Da qualche parte leggo che il 'significato 'di questa giornata sta anche nella libera scelta, di leggermi un libro, partecipare ad un dibattito\convegno, andare in pizzeria con le amiche o decidere di fare oggi quello che non farei mai in altri giorni ... ok, d'accordo, sarà pure così, però ... però poi non lamentatevi, non siate ipocriti!
Penso che sia importantissimo ritagliarci degli spazi solo nostri e condividerli, volendo, con le donne alle quali siamo più affezionate ma perchè farlo solo l'8 marzo? perchè esagerare in questo giorno? Diamoci, datevi un appuntamento mensile, bimensile o che vogliate ma vivete la vostra libertà tutto l'anno, non sentitevi 'autorizzate' a scatenarvi solo l'8 marzo perchè in questo giorno tutto si può e tutto viene 'perdonato' dai maschietti ... è questa ipocrisia che non sopporto!
Potrete darmi torto e vi prego di farlo se lo pensate, motivandomi le vostre ragioni, ma sono fermamente convinta che molte, moltissime donne debbano riconquistare la propria Dignità e restituirla alle tante altre alle quali l'hanno fatta perdere, anche solo perchè qui è sempre più facile fare di 'tutta l'erba un fascio'.




Intanto io cerco di dare un senso a questa giornata con la scoperta che questa è la "Settimana della Consapevolezza dell'Endometriosi" . Ed anche sta cosa qui mi arriva in un momento particolare, sto infatti facendo degli accertamenti perchè la mia ginecologa sospetta che possa esserne affetta anche io ... quindi ... chi più di me in questo momento vi può dire, donne riacquistate la vostra Dignità anche in questo: non trascurate i controlli periodici, non trascurate la Prevenzione.
Non pubblicizzo più sul blog o altrove le campagne per la prevenzione del tumore al seno perchè qualche anno fa mi sono scontrata con la struttura presente nella mia zona che, nella lista era indicata come quella che avrebbe effettuato controlli gratuiti nel mese, che di solito è quello di ottobre, bene, io telefono per prenotare una mammografia e mi danno appuntamento per ... MAGGIO!!! Alla faccia della prevenzione!
La prevenzione fatela voi, sempre, ricordate che dai 35 anni avete diritto allo screening gratuito per il pap-test e dai 45 anni alla mammografia ogni due anni, ricordatevi che è prevenzione, per questo avete diritto all'esenzione ogni due anni, se poi per qualche altro problema dovete ripeterla in tempi più abbreviati, non esitate comunque a farlo, è davvero l'unica ARMA che abbiamo disposizione per cercare di combattere il nemico.
Ed ora veniamo alla nota dolce che non potevo farvi mancare ma, per carità, niente mimose per me, nè nel vaso, che sono allergica, nè nel piatto ... perlomeno non oggi ... cercherò di conquistarvi con un dolcino semplice, delicato ma dai sapori decisi ... un pò come noi...



L'ispirazione arriva da un Sale&pepe del gennaio 2012, dal pasticciere del ristorante 'Vite' di San Patrignano, io l'ho un pò riadattata all'umore del momento!


Innanzitutto non ho usato bilancia, per la prima volta nella mia vita, stamattina ho fatto tutto assolutamente ad occhio, mescolando un pò di farina di integrale di avena e un pò '00', qualche cucchiaio di zucchero, un cucchiaino di cannella, un pizzichino di sale, la scorza grattugiata di un limone bio, 1\2 cucchiaino di lievito per dolci, 1 tuorlo d'uovo e una noce di burro fuso (si burro fuso, per andare ad una certa persona con il pensiero, ma questa è un'altra storia ancora di donna e ne riparleremo qui); le mele invece no, le ho cotte come dice il maestro pasticciere però anche se le mie erano rosse come le sue, la mia polpa non è diventata rossa come quella che lui fa vedere in foto e quindi di di seguito vi riporto comunque la sua ricetta:

Frolla alle mandorle:
400 gr farina
190 gr farina di mandorle
200 gr zucchero semolato
2 uova
10 gr lievito in polvere per dolci
200 gr burro
2 gr cannella in polvere
Per il ripieno
10 mele rosse
100 gr burro
100 gr ca zucchero
 Le mele per il ripieno vanno cotte in forno, appoggiate un pezzettino di burro, ca 10 gr per mela al posto del picciolo di ogni mela e spolverate con zucchero. Coprite con alluminio o richiudete in carta forno come ho fatto io e infornate a 185° per un'ora.
Dopodiche le fate raffreddare e tirate via tutta la polpa, il maestro pasticciere dice di frullare la polpa per avere una purea omogenea ma vi assicuro che basta amalgamarla con un cucchiaio di legno, non c'è bisogno di riscaldarla ulteriormente con il frullatore. 
Mettete da parte la polpa di mele mentre stendete la frolla che avete preparato appena infornate le mele e messo a riposare in frigo, rivestite degli stampini da crostatine versatevi il ripieno, richiudete con i disegni di frolla che più vi aggradano e fate cuocere in forno a 160° per ca 20 minuti.



Con il cuore vi auguro ... buona giornata!