"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate."
Perdonatemi...ma oggi la voglio celebrare così questa giornata...tra le mie lacrime brucianti e i sorrisi di mio figlio mentre guardiamo e riguardiamo questa scena ... perchè il dolore non si attenua mai...anzi, se possibile aumenta...e con lui la paura...la paura che anche una briciola di tutto questo possa ritornare...anzi con la terrificante consapevolezza che quest'orrore si è già ripetuto... in modi e tempi diversi ma con la stessa, inesorabile e agghiacciante logica umana.
Perdonatemi ...ma oggi la voglio ricordare con le parole di mio figlio questa giornata, che alla terza volta che mi ha chiesto di rivedere questa scena, si volta...mi fissa per qualche secondo e mi dice "Mamma non piangere, non vedi che il bimbo e la sua mamma hanno VINTO!"
RUGELACH DI NOCCIOLE DAL LIBRO "LA CUCINA EBRAICA" DI CLARYSSA HYMAN (una ricetta scelta non a caso per me...leggere qui e qui)
I Rugelach vengono mangiati tutto l’anno, per ricordare i dolcetti offerti da Giuditta a Oloferne e che gli furono fatali.Ingredienti:
180 gr burro morbido
230 gr ricotta fresca (o formaggio morbido spalmabile)
230 gr farina
2 cucchiaini di zucchero
Impastare tutto insieme, formare una palla e metterla a riposare in frigo per tutta la notte.
Al mattino, dividere la pasta in due, stendere con un mattarello fino a fomare un bel cerchio e poi dividerlo in 8 o 16 spicchi.
Spennellare ogni spicchio con burro fuso e spolverare con il ripieno:
cacao amaro
mandorle tritate (nell'originale nocciole ma io non le avevo)
zucchero di canna
cannella
Far aderire bene il ripieno alla pasta (io ho usato un cucchiaio), poi arrotolare ogni spicchio formando dei piccoli cornetti e adagiarli su una teglia rivestita di carta forno, spennellarli con un pò di albume e spolverarli ancora di zucchero.
Cuocerli per circa 30 minuti a 200° fino a quando sono di un bel colore dorato.
Li stiamo assaggiando in questo momento, sono molto buoni.
10 commenti:
Tesoro sei sempre sensibile ad ogni tema e a ogni ricorrenza, pur bella o brutta che sia.
Sei una gran bella persona dal cuore grande così...
Non conoscevo queste briochine, me le segno assolutamente.
baci!
Son contenta che hai ricevuto il mio regalino...stavolta ho fatto di tutto perchè non andasse smarrito...(O rubacchiato?)
un colpo all'anima.....la ricetta da copiare.....
Grazie per tutto.
Mandi
SOLO ADESSO, HO LETTO QUESTO TUO POST ED ANCORA UNA VOLTA NELLE TUE PAROLE TROVO TANTA SENSIBILTà...CONDIVIDO TUTTO PERFETTAMENTE!!!
I cornetti fotografati sono proprio identici a quelli sul libro!!BRAVA!io SONO UNA DELLE BLOGGHINE PRIVILEGIATE PERCHE' QUASI SEMPRE ASSAGGIO LE LECCORNIE DELLA MITICA DIDA!!!!!!
ED I CORNETTI ERANO VERAMENTE BUONI.STò FACENDO UN MACELLO PER PUBBLICARE IL COMMENTO.SCUSA!!!!
Grazie per aver dedicato un post al giorno della memoria.
Ti lascio un invito:
Ciao!
Scusa tantissimo l’effetto “spam”, ma abbiamo pochissimo tempo per avvisare tutti! Dopo il successo della precedente contro l’omofobia, decolla una nuova iniziativa food-bloggers contro l’atteggiamento indegno del Governo nei confronti delle donne.
Trovi tutte le info qui e qui. Vieni a leggere, grazie! Un saluto Kemi
sapevo di trovare questo post:-) sei splendida...ti aspetto nel mio blog per ritirare un premio:-) un bacio
Annamaria
bellissima ricetta e favoloso blog!
Dai un'occhiata al mio blog di ricette LEGGERE e DIETETICHE su
www.beinitaly.blogspot.com
grazie ragazze di aver commentato questo mio post...siete state le uniche coraggiose eh eh eh!!! chi mi conosce bene sa quanto questo argomento mi stia a cuore...
grazie ancora!
dida
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