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giovedì 27 dicembre 2012

THE CHRISTMAS IS ON THE TABLE-PART I ... I PIATTI DELLA VIGILIA

 Salve cari amici!
Com'è andata la prima parte di queste feste? Spero che la lieta novella della nascita del Bambino abbia portato salute e serenità in tutte le case!
Ora ci apprestiamo a lasciarci alle spalle questo 2012 che a molti, me compresa, non è stato molto simpatico, salverei poche cose e buone di questo anno e voglio guardare già con ottimismo al prossimo 2013 cercando di iniziarlo con i migliori auspici.
Intanto vi lascio alcuni flash su ciò che abbiamo mangiato in questi giorni, non ho fotografato tutto, ma volevo sottolineare i piatti che hanno riscosso più gradimento.
Primo fra tutti, e non solo in ordine di arrivo in tavola :) l'antipasto tra tradizione e novità:

PANETTONCINO SALATO FARCITO AI POMODORI SECCHI, CACIOCAVALLO E OLIVE DI GAETA IN ACCOMPAGNAMENTO A BROCCOLI E INSALATA DI RINFORZO.  



 Praticamente si tratta dell'impasto della pasta per pizza, al quale ho aggiunto solo un uovo per dare un tocco di sapore in più ed esaltare anche gli ospiti di questo impasto!
Ad essere completamente sincera, per la prima volta nella mia vita, ho fatto questo impasto totalmente ad occhio ma visto che sono piaciuti a tutti e che lo riproporrò per la vigilia di Capodanno, voglio provare a darvi la ricetta. 
Per 9 panettoncini ho fatto così:
ho sciolto 1\2 panetto di lievito di birra in 1\2 bicchiere di acqua tiepida, aggiunto una manciata di farina e un cucchiaino di zucchero e lasciato riposare per circa 20 minuti.
Nel frattempo ho tagliuzzato i pomodori secchi, il caciocavallo e snocciolato le olive.
Ho aggiunto al lievitino circa 350 gr di farina, 2 cucchiai di olio, 1 uovo e acqua tiepida quanto basta per avere un composto non troppo appicciccoso, poi ho unito pomodori, olive e caciocavallo e un pò di sale, ho lasciato lievitare per circa 3 ore.
Dopodichè ho diviso l'impasto negli stampi di silicone, ho usato uno da sei per i babà medi e gli altri 3 in quelli da tortino ho 'massaggiato' la superficie dei panetoncinio con un pò di emulsione acqua-olio evo-sale e infornato in forno preriscaldato a 220° per circa 20 minuti.
Davvero una idea gustosa per accompagnare i tipici piatti di verdura della tavola della vigilia: broccoli di Natale all'insalata e insalata di rinforzo.


 Ecco i miei panettoncini pronti per essere impiattati!


 Ovviamente accompagnando il tutto con un buon bicchiere di vino, per la nostra cena della vigilia abbiamo scelto la Falanghina di Cantina del Vesuvio.



 Immancabile la mia ciambellona di pane come centro tavola:
1 kg di farina
1 bustina di lievito Mastro Fornaio
800 gr ca di acqua tiepida
4 cucchiai di olio evo
sale
e circa 6 ore di lievitazione! 


 Per il primo piatto abbiamo scelto ancora una volta un crostaceo che a noi piace un sacco, le cicale di mare, il profumo che sprigionano e il sapore avvolgente ci conquistano ogni volta con sorpresa!

CALAMARATA CON SUGO DI CICALE DI MARE!




 Ingredienti:
800 gr di cicale di mare
800 gr di pomodori pelati
uno spicchio d'aglio grande
un ciuffo di prezzemolo
olio evo
1 bicchiere di vino bianco
sale
peperoncino
750 gr di pasta formato calamarata
Procedimento semplicissimo, questo è proprio l'esempio per ottenere un massimo risultato con un minimo sforzo, e materiale e economico, perchè le cicale di mare sono considerate crostacei 'poveri' e sono tra quelli che costano di meno, anche se comunque in questi giorni di festa hanno visto raddoppiare il loro prezzo, io di solito le pago a 6\8 euro al chilo mentre in questa settimana le ho pagate a ben 12 euro, avendole pure prese qualche giorno prima e congelate!
Preparate le cicale, eliminando la coda e aprendo con una forbicina il carapace in modo che possano rilasciare completamente il loro sapore nel sugo.
In una capiente padella versare abbondante olio evo, lo spicchio d'aglio tagliato a metà, di cui una lasciata intera e l'altra fatta a pezzettini piccolissimi in modo che si sciolgano nel sughetto; lavare il prezzemolo e dividere i gambi dalle foglie, mettere i primi in padela e far insaporire l'olio a fiamma vivace per alcuni minuti, dopodichè eliminare i gambi di prezzemolo e unire le cicale.
Far sfumare con il vino bianco a fiamma alta per qualche secondo e poi abbassare un pò e lasciar andare qualche minuto. Quando sentirete il profumo inondare la vostra cucina, unite i pomodori pelati, aggiustate di sale e lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Intanto la pasta sarà scolata molto al dente e terminerà la sua cottura in padella amalgamandosi al sughetto al quale si aggiunge peperoncino e prezzemolo.
E per finire non poteva mancare la cassata home-made! 
Una cassata non proprio fedele all'originale poichè ho anche da dire che non sono proprio stata in forma in questi giorni ed ho 'glissato' su alcune cose tra cui la tradizionale preparazione e decorazione della cassata. Ho deciso così di lasciare il pan di spagna in bellavista, aggiungere un velo di panna montata in superficie per 'ospitare' la classica, colorata e buonissima frutta candita. Non me ne vogliano i puristi!


Con questo menù vi lascio in questa pausa 'intrafestiva' lavorativa per me e vi auguro ancora di trascorrere questi giorni in serenità che ... sembra facile ... ma vi assicuro che è una delle cose più complicate ... ;)




mercoledì 25 novembre 2009

STRIZZANDO L'OCCHIO AL NATALE...L'ARISTA 'ROMANA' IN AGRODOLCE!

Allora...strizzando l'occhio al Natale, perchè avrei pensato che questo secondo io ce lo vedo proprio azzeccato per il 'pranzone' di Natale (scusate vista la tradizionale 'portata' delle portate, perchè chiamare 'cenone' il pasto della Vigilia e non anche 'pranzone' quello di Natale?) o no?
Poi...'romana' perchè l'ispirazione arriva da lei, ma vista anche qui, che l'hanno mangiata da lui, preparata da lei ... ed io, con una gran voglia di conoscere questo bel gruppetto, nel frattempo mi delizio a preparare i loro piatti!
Vi riporto la ricetta fedelmente, anche se io ho peccato in una grave mancanza che, il giorno di Natale non avverrà, lo giuro! Mi mancavano le cipolline che ho sostituito con delle cipolle bianche piccole tenute a bagno per mezz'ora e più in acqua calda e sale per ammorbidirle e poi ho ovviamente dimezzato le dosi, essendo noi solo in due e preparandola come piatto unico. Ma, visto il gradimento, la prossima volta radoppierò indegnamente le dosi!

Ingredienti
un'arista di circa 1kg e mezzo
3 mele renette
200 gr. di prugne secche
250 gr. di cipolline
100 gr. di uvetta sultanina
il succo di due arance
un cucchiaio di aceto balsamico
olio extra
sale
Si tagliano le mele renette a pezzettoni e, insieme alle cipolline (prima appena sbollentate per renderle più dolci), si mettono in pentola dove intanto si sta facendo rosolare l'arista in un filo d'olio. Si aggiunge un po' di vino rosso leggero e si continua a rosolare per una mezzora girando l'arista 3 o 4 volte. Poi si aggiungono il succo delle arance, l'uvetta ammollata nell'acqua calda, l'aceto balsamico e le prugne secche. Dopo circa un'ora e un quarto di cottura coperta l'arista è pronta (non c'è bisogno di aggiungere altri liquidi perchè le mele e le cipolline cacceranno in cottura la loro acqua mentre le mele, disfacendosi, creeranno il fondo del sughetto).
Anche io come Paola avevo pensato di mixare il composto per paura di 'defezioni' dell'ultima ora, poi, dopo aver beccato il maritino a pucciare il pane nella pentola ed emettere dei non ben distinti suoni di gradimento ... ho desistito!

Provatela perchè è eccezionale!