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domenica 19 aprile 2009

MA...LA FELICITA'...CHE SAPORE HA?

Oggi mi sento molto giù...sia fisicamente...sia moralmente e allora ho deciso di staccare un pò...ho fatto un girettino e mi sono ricordata di quel tesoro di ragazza che...ahimè...ho un pò trascurata ultimamente...speriamo mi perdoni e mi è saltata all'occhio questa sua raccolta che, secondo me, è geniale, perchè esprime il senso dei nostri food-blog...credo che per tutti noi, infatti, il cibo sia anche felicità...e allora...mumble mumble...ma c'è poco da pensare...per me a felicità è una buona colazione...una di quelle colazioni che ti mettono in pace con il mondo...caffèlatte e brioche...
...ecco questa per me è una visione paradisiaca...ed è la visione che vorrei trovare sulla tavola domattina, perchè so che sarà una giornatina pesante...
...ma purtroppo so già che rimarrà solo una visione perchè mi manca sia il latte...sia la brioche... dunque dicevo che per me la colazione è importantissima e mi piace anche variare ma...quando sono giù non c'è nulla che mi possa conciliare con il resto del mondo come una buona tazza di caffèlatte con annessa brioche... e se poi la brioche me la sono fatta pure io...come queste splendide in foto...l'umore schizza sù all'istante!
La ricetta è di Tartina...provatela perchè sono davvero buone...io vi copioincollo perchè ho seguito alla lettera...
per l'impasto:
350 g farina 00
150 g farina Manitoba
80 g zucchero
scorza grattugiata di un’arancia
1 uovo
75 g burro
275 ml latte tiepido
20 g lievito di birra
un pizzico di sale
per rifinire:
1 uovo
zucchero a velo
acqua
Procedimento
Setacciare le farine e disporle sul piano da lavoro. Al centro del mucchio praticare una buca e versarvi il lievito sciolto in un po’ del latte tiepido, lo zucchero, la scorza d’arancia, l’uovo, il sale e il burro sciolto, ma tiepido. Amalgamare il tutto con l’aiuto di una forchetta, aggiungendo poco per volta il restante latte tiepido. Lavorare l’impasto sul tavolo per almeno 10 minuti; poi metterlo in una terrina infarinata , coprirlo con del cellophane e porre a lievitare in luogo tiepido fino a quando il suo volume sarà raddoppiato (1 ora circa).
Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto, stenderlo col mattarello e tagliare dei triangoli isosceli allungati: porre alla base un nocciolino di marmellata del gusto prescelto, poi arrotolare strettamente. Porre i cornetti su una teglia rivestita da carta da forno, stando bene attenti a fare in modo che la punta rimanga "sotto" il cornetto, in modo che non si alzi in cottura (producendo qualcosa di esteticamente ridicolo). Porre a lievitare la teglia, una seconda volta, coperta, per 20-20 minuti circa.Quindi, spennellare i cornetti con l'uovo sbattuto e infornare per circa 10-12 minuti in forno preriscaldato (statico o ventilato) a 180°. Non appena sfornate, lasciarli raffreddare, poi decorarli con una glassa ottenuta mescolando dello zucchero a velo con poche gocce d'acqua.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Fiofiò con tutto il cuore...