sabato 22 marzo 2014
PROVATA E APPROVATA!!! (QUANTO MI PIACE METTERE LE MANI IN PASTA!)
giovedì 21 febbraio 2013
SPAGHETTI ALLA COLATURA DI ALICI DI CETARA
E che non si dica che qui si posta solo per l'MTChallenge!
In effetti era già partito il ditino per pubblicare la mia prima versione della Red Velvet Cake perchè pensavo fossi all'ultimo giorno utile, poi, controllando meglio ho visto che c'è ancora un pò di tempo e ho pensato di intervallare i due dolci con un bel piatto di pasta, un 'comfort-food' per me, del quale in questi giorni avrei proprio bisogno.
Si, in effetti è proprio un periodaccio, per piccole e grandi cose che mi gravitano intorno e cerco di reagire e tirarmi su anche così, postando questo bel piatto di pasta che risiedeva nel mio archivio fotografico da tempo.
Niente di più semplice la ricetta di questi spaghetti ma che con ingredienti di qualità si trasforma in un momento di goduria culinaria
Ingredienti per due:
150 gr di spaghetti (per me Garofalo)
50 ml di colatura di alici di Cetara
mollica di pane casareccio
aglio
olio evo
sale
pepe
peperoncino
Mettete a bollire l'acqua per cuocere la pasta perchè la preparazione è molto veloce.
In una padella antiaderente versate un giro di olio evo, uno spicchio d'aglio vestito, peperoncino secondo i vostri gusti, aspettate che l'aglio prenda giusto un pò di colore ed aggiungetevi la mollica di pane tagliata a cubetti, insaporite con sale e pepe e lasciate tostare per qualche minuto.
Intanto versate la colatura nella scodella in cui andrete a condire la pasta; scolate gli spaghetti, versateli nella ciotola con la colatura, aggiungete la mollica di pane tostata ed insaporita e ... non perdete tempo a fare foto perchè va mangiata subitissimo!
Alla prossima cari amici buongustai!
sabato 15 dicembre 2012
LA MIA RICETTA 'GIOIELLO' E IL GIOIELLO NEL PIATTO PER ALE!
Buon fine settimana cari amici!
Appena ho letto del contest di Ale, che mi è piaciuto tanto, davvero un'idea originale e carina, non ho avuto dubbi sul piatto con il quale partecipare! Chi mi conosce bene sa il mio amore per i piatti di pesce, i primi soprattutto, e da quanto li adoro devo dire che mi riescono anche altrettanto bene, questo a detta dei miei commensali di solito, a dir la verità, molto molto critici.
Per questa volta ho scelto un piatto che cucino spesso, magari con la 'variante ittica' a seconda della disponibilità del momento ma la procedura è sempre la stessa e sempre ... da leccarsi i baffi!
Ingredienti per 5 persone:
500 gr di pasta formato schiaffoni (per me Garofalo)
300 gr di vongole
circa 20 gamberi belli grandi
pomodorini ciliegino o altra varietà
olio evo
prezzemolo
aglio
sale
vino bianco
Per prima cosa mettere a spurgare le vongole e pulire i gamberi, e la maggior parte del lavoro è andato, io ne sguscio completamente la maggior parte, lasciando qualche testa e delle chele da parte per insaporire il sugo e qualche gambero intero per la decorazione.
In una larga padella metto abbondante olio evo, i gambi di prezzemolo (tenendo le foglie da parte) e uno spicchio d'aglio a metà, di cui una la lascio integra e l'altra metà la faccio a pezzettini piccolissimi che praticamente andranno a sciogliersi nel sughetto.
Faccio insaporire l'olio a fiamma vivace poi elimino i gambi del prezzemolo ed unisco i gamberi e le vongole, alzo la fiamma, unisco un mezzo bicchiere di vino bianco e lascio sfumare.
Dopo 5 minuti aggiungo i pomodorini lavati e tagliati a metà, aggiusto di sale e lascio cuocere.
Nel frattempo avrò già messo la pentola con l'acqua per la pasta perchè gli schiaffoni richiedono un bel tempo di cottura.
Ovviamente, da buona napoletana, la pasta va scolata al dente, saltata in padella con il sughetto, spolverata di foglioline di prezzemolo sminuzzate e ... impiattata per la gioia del palato dei vostri ospiti!
Ad accompagnare magnificamente questo piatto ci ha pensato la meravigliosa 'Marié', falanghina premiata di Cantina del Vesuvio
Visti i premi che, molto carinamente Ale ha messo in palio, ci chiede di definirci un pò anche attraverso i nostri gusti per i gioielli.
Io dirò che 'gioielli' per me sono soprattutto i bijoux, ne ho diversi, ma alla fine metto sempre le stesse cose, ad uno sono in particolare affezionata anche perchè gli anelli mi piacciono più di tutto....
... l'ho comprato diversi anni fa da un ragazzo indiano sulla spiaggia di Marina di Camerota e già sul nascere il rapporto con questo anello fu complicato ... io lo avevo scelto per me, insieme ad un altro per la mia mamma, poi intervenne la vicina di ombrellone che non si fa mai i fatti suoi a dire che lei preferiva un altro modello per me, che questo era troppo da 'ragazzina' ... e come succede spesso nella mia vita, mi lascio convincere. Ma tornata nel bungalow ... non riuscivo a pensarci e tutta la notte pensavo sempre al 'mio' anello colorato che mi ero lasciata scappare ... morale della favola fù che, il giorno dopo, il mio adorato marito dovette farsi tutta la spiaggia in largo e lungo per cercare proprio quel ragazzo con la speranza che avesse ancora l'oggetto dei miei desideri!
E finalmente le mie pene ebbero fine!!! Fu mio!!! Da allora sapete quante volte l'ho perso e ritrovato, dimenticato e recuperato? Non ve lo so dire, ne ho perso il conto ma alla fine ... torna sempre da me :) ...
Con questa ricetta partecipo al contest del blog 'Dolcemente inventando'
Vi ricordo cari amici che avete ancora pochi giorni di tempo per partecipare al contest di Dida
mercoledì 3 ottobre 2012
MO' VI VOGLIO PROPRIO DARE DUE PACCHERI...
Mi leggete ancora e questo mi fa molto felice!!!
Per cui vi regalo i miei

- Paccheri 280 gr.
- Rana pescatrice 280 gr.
- Capperi 80 gr.
- Pomodorino ciliegino 120 gr.
- Olio extravergine di oliva: 40 cl.
- Aglio in spicchi 2
- Prezzemolo q.b.
giovedì 23 giugno 2011
EH SI ... SARA' DIFFICILE...



Ingredienti per 2 persone:
160 gr di Fettucce Garofalo
1 cipolla bianca media
2 filetti di alici
100 gr di ceci lessi
olio evo
sale
pepe
pecorino
Brasare 1\2 cipolla affettata a velo con olio e un filo d'acqua, a metà cottura sciogliere i filetti di alici e metere da parte. In un'altra padella rosolare la metà cipolla rimasta, sempre affettata sottilemnte, con i ceci e un pò di sale e pepe, di seguito frullare il tutto.
Intanto mettere giù in acqua bollente le fettucce, diluire i passato diceci con un pò di avqua di cottura della pasta e iniziare a stendere sul piatto di portata un letto di passata di ceci poi scolare al dente le fettucce e saltarle nella padella con cipolla e alici, impiattare e ultimare con una spruzzata di pecorino!

A casa sono state molto apprezzate, provare per credere!!!
Volevo ringraziare le mie amiche Eleonora e Mariagrazia per avermi dato la possibilità di condividere con loro questo momento particolare, dalla spezia più bella della blogosfera potrete trovare alcune foto perchè io mi trovo sprovvista di digitale funzionante!!!
Un grazie particolare, infine, va a tutti quelli che vengono a trovarmi nel mio spazietto, anche se io di giri non ne faccio molti ma non per mancanza di volontà credetemi!!!
martedì 14 giugno 2011
BELLA GENTE ... QUELLA DEL FUD!!!

Mi preme solo precisare ancora una volta che l'evento è stato organizzato al CrownePlaza, albergo che si trova a CASTELLAMMARE DI STABIA, sulla strada della PENISOLA SORRENTINA, e lo preciso perchè io sono nata a Castellammare di Stabia e anche perchè, in questi giorni, ho letto di tutto e di più sull'ubicazione dello stesso, l'ultima me lo porta sulla ... Penisola Pontina (ma che è?) :)))...
Il mio personale modo per ringraziarvi non riesco ad esprimerlo se non ... in cucina...

per 5 persone
una confezione di calamarata GAROFALO da 500 gr
pomodorini freschi del Vesuvio
600 gr di scampi
un ciuffo di prezzemolo
aglio
olio evo
sale
vino bianco
Procedimento qui, risultato eccezionale!!!
mercoledì 29 settembre 2010
CIBO E ... IL 'MIO' TERRITORIO PER GAROFALO

Anche questa volta ho puntato tutto sulla semplicità e ho pensato ... 'cibo e territorio' che io ho inteso come il 'mio territorio' e ... come forse molti di voi che mi seguono già indovineranno ... il 'mio' territorio è il MARE, ma ... da quando ho conosciuto mio marito, il mio territorio è anche la MONTAGNA, più precisamente "a' muntagna" come la chiamano loro...
Lottando contro la forte tradizione, ho scelto gli spaghetti alla chitarra integrali Garofalo, sicura che 'l'incontro' fra tre personalità così forti sarebbe andato bene...
per 5 persone:
500 gr di spaghetti alla chitarra integrali Garofalo
1 kg di cozze
una manciata di pomodorini dal piennolo
aglio
prezzemolo
olio evo
Per prima cosa ho messo in padella la maggior parte delle cozze dopo averle pulite perbene, per farle aprire, alcune le ho lasciate da parte per la decorazione del piatto, il resto è stato sgusciato, il succo che hanno rilasciato va filtrato un paio di volte e conservato. Intanto in una larga padella ho messo una generosa dose di olio evo, perchè questi piatti o si fanno saporiti o è meglio soprassedere, ho sbucciato due spicchi di aglio, uno l'ho lasciato intero, l'altro ridotto a pezzettini piccolissimi, all'altro lato della padella ho messo i gambi del prezzemolo e ho lasciato soffriggere a fuoco vivace per qualche minuto. Ho eliminato i gambi di prezzemolo e ho aggiunto i pomodorini del piennolo, che hanno la particolarità di avere una bella buccia spessa, una polpa soda, quindi bisogna lasciarli andare un pò in padella affinchè sprigionino tutto il loro sapore.
Dopo circa 10 minuti ho aggiunto le cozze, il loro succo filtrato e lasciato cuocere il tutto a fuoco vivo.
Intanto gli spaghetti cuocevano, venivano scolati e amalgamati in padella al sugo ...
Se vi sono piaciuti i miei spaghetti votatemi qui!
mercoledì 23 giugno 2010
I FUSILLI GAROFALO AI ... 'SAPORI DIVINI'!!!


1 scalogno
1/2 carota
1 costa di sedano
150 gr di surimi (io non ho trovato la polpa di granchio :(...)
200 gr di gamberetti freschi
10 fiori di zucca
2 mazzettini di spinaci freschi
prezzemolo fresco
1/2 bicchiere di vino bianco
sale
1 peperoncino
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
160 gr di fusilli Garofalo
Mettiamo a scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva in una padella, aggiungiamo lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato e quando è appena rosolato, aggiungiamo il trito di verdure. Le facciamo soffriggere per qualche minuto, poi aggiungiamo i gamberetti, senza il carapace, sfumiamo con il vino bianco. Nel frattempo puliamo delicatamente gli spinaci freschi e i fiori di zucca, li asciughiamo delicatamente, poi li tagliamo per il lungo. Versiamo nella padella prima gli spinaci, a seguire i fiori di zucca e alla fine la polpa di granchio o i surimi a rondelle. Mescoliamo delicatamente e facciamo insaporire per un paio di minuti. In ultimo aggiungiamo il prezzemolo, il peperoncino e regoliamo di sale.
Grazie ancora di cuore ragazzi ... per esserci!
mercoledì 14 aprile 2010
PASQUETTA DAY!!!
... questa foto riprende solo una parte di ciò che abbiamo messo in tavola il giorno di pasquetta, pranzo a casa mia, con genitori e amicucci del cuore, sempre loro che Dio li benedica...
... dunque qui sopra vediamo il
Timballo di fettuccine di nonna Pupetta
Fettucce Garofaloragù alla bolognese
funghi porcini
pisellini freschi
mozzarella fresca
cuori di carciofi freschi
mozzarella tagliata a bastoncini e messa a colare tempo prima
farina
uova
pangrattato mescolato alla raspatura di un limone bio
olio per friggeresale
pepeRICETTA QUI (per Anna da Fano che mi ha lasciato un commento al post sul casatiello che ho visto solo oggi, c'è un invito a leggerlo il post, troverà così la risposta alla sua domanda sul 'mio casatiello'!)
Salame napoletano, provolone semi-piccante, pecorino sardo, mancano nella foto l'immancabile ricotta salata, le fave, la Torta Pasqualina che sarà oggetto di un altro post e i mitici carciofi arrostiti!
La pastiera
che ho fatto io con le mie manine, in questa versione senza crema pasticcera perchè così era stata richiesta, in questo caso quindi le dosi sono un pò diverse, per questa ho usatocirca 300 gr di grano cotto nel latte
800 gr di ricotta vaccina
3 uova
scorza d'arancia candita al naturale tagliata a piccoli tocchettisucco di arancia e limone
circa 300 gr di zucchero semolatoinsomma ne è uscita fuori una pastiera bella pesante e con la frolla avanzata ho fatto questi biscottini che ho usato per la decorazione insieme alle codette di cioccolato colorato e ad una dolce colombina.
CROSTATA RICOTTA, CREMA PASTICCERA E GOCCE DI CIOCCOLATO CON AMARETTI AROMATIZATI AL CAFFE'
Per la mia amica che non ama la pastiera ho preparato questa golosa torta che ci è piaciuta tantissimo, dosi e procedimento nel prossimo post!!!BACIONI!!!
mercoledì 24 marzo 2010
PAPPARDELLE GAROFALO AL RAGU' DI FUNGHI PORCINI
Ingredienti per 8 persone:
800 gr pappardelle Garofalo
4 barattoli di pomodori pelati da 400 gr passati
2 fette di prosciutto crudo
prezzemolo
aglio
450 gr di funghi porcini surgelati
olio
sale
Appena i funghi si sono scongelati li laviamo delicatamente, li tagliamo a pezzettini e li mettiamo in una padella antiaderente a fuoco medio per fargli perdere l'acqua in eccesso, poi li mettiamo da parte.
In una pentola capiente versiamo dell'olio evo e facciamo un trito di aglio, prezzemolo e prosciutto crudo, versiamo in pentola e facciamo soffriggere dolcemente, dopo un pò aggiungiamo i funghi e amalgamiamoli al resto del soffritto quando saranno belli ammorbiditi versiamo la passata di pomodoro, saliamo e lasciamo cuocere per circa due ore.
Quando il sugo si sarà ristretto a dovere possiamo cuocere le pappardelle in abbindante acqua salata, scolarle al dente e condirle con il ragù ai funghi!
Semplici semplici ma gustosissime, provatele!!!
Baci baci!!!
martedì 16 febbraio 2010
IL NOSTRO SAN VALENTINO A TAVOLA E BUON MARTEDI' GRASSO A TUTTI VOI!
Per questo piatto non vi metto il procedimento ... mi sembra davvero superfluo...vi invito però a guardare bene la foto, così capirete come sono costretta a fare le foto io quando cucino, con mani che si allungano a 'rubarmi' il cibo dal piatto...ma si può???
E, per finire non poteva mancare un dolcetto, stavolta ne ho scelto uno tra i tanti golosi della mia amata magica fatina che vive sulla collina ...
120 g. di burro
Vi dico solo ... provatelo!!!
E giusto per mantenere la tradizione, visto che l'anno scorso vi ho mostrato il mio Spider-Man, quest'anno vi presento il mio Power Rangers 'rosso' in azione ... casalinga!
mercoledì 13 gennaio 2010
QUANDO LA SOLITA MINESTRA CAMBIA SAPORE...PASTA E CECI IN VERDE PER IL CONTEST DELLA PASTA!

Ci tenevo troppo a partecipare a questo contest, espressione perfetta della nostra passione per la cucina, secondo me chi ama cucinare non può non amare la pasta e chi ama la pasta non può non preferire la Garofalo, non è pubblicità gratuita per ingraziarsi i giudici del contest, la mia passione per questa pasta l'ho già dimostrata qui e a questo seguirà anche un altro post con protagonista un primo a base di 'Garofalo'.
Per il contest di .tzatzikiacolazione., però ci voleva qualcosa di speciale e allora pensa pensa pensa ...
Come sempre dico, quando si hanno degli ingredienti di qualità a disposizione, il risultato del piatto è garantito, per realizzare questo primo ho scelto dalla grande 'famiglia' Garofalo, le mezze maniche rigate integrali perchè mi interessava l'abbinamento del sapore un pò più rustico ai legumi e alle verdure della ricetta e non mi sono pentita di questa scelta...
Ingredienti per 4
200 gr di ceci secchi da agricoltura biologica Alce Nero
300 gr di mezze maniche rigate integrali Garofalo
30 gr di pancetta tesa
1\2 cipolla
50 gr di pesto di zucchine
2 cucchiaio di olio evo
1\2 rametto di salvia
1\2 rametto di rosmarino
2 foglie di alloro
sale
pepe
Lasciate in ammollo i ceci per una notte in acqua tiepida, scolateli e lessateli per due ore circa con 2 lt di acqua aromatizzata con l'alloro.
Tritate la cipolla, la pancetta, il rosmarino e la salvia e fate rosolare per 5 minuti con l'olio in una grossa pentola a fiamma media. Scolate i ceci, uniteli al soffritto, mescolate con un cucchiaio di legno e lasciate insaporire per 5 minuti.
Filtrare il brodo di cottura dei legumi, versatene 1 lt nella pentola con i ceci e portate a bollore, quindi passate al mixer metà dei ceci e rimettetelli nella pentola.
Salate e pepate, aggiungete la pasta e lessatela al dente.
Come si vede dalle prime foto abbiamo abbinato a questo piatto un Lambrusco Arte & Concerto della tenuta Medici Ermete, il Lambrusco, si sa, è un vino che è stato a lungo bistrattato e poco considerato ma questa famiglia ne ha permesso, per la prima volta, l'ingresso nell'eccellenza italiana.