giovedì 19 giugno 2014

E MENTRE CERCO I PEZZI DI QUESTO MONDO ...





Raccontare emozioni non è mai semplice, a volte si esprimono meglio con i silenzi, con gli sguardi di mille parole non dette, con la musica, e anche con le immagini. In questo periodo in cui il mio mondo interiore fatica a venire fuori perchè troppi turbinii di pensieri, idee, progetti, paure, ansie, speranze ne ostacolano la libera uscita, cerco di esprimermi, di comunicare, di ringraziare anche chi mi è vicino e cerca di districarsi in questo labirinto.
Allora vago attraverso immagini della mia vita negli ultimi mesi e il cuore ne ha selezionate alcune, quelle che saltano subito che per te dicono tanto ....



... il mio guizzo d'orgoglio nel portarlo in giro per il centro storico di Napoli e guardarlo mentre mi ascolta e cerco di infondergli l'amore che provo per questa città, tra i pastori di San Gregorio, il Cristo Velato e il tesoro di San Gennaro ....



 ... una pausa pranzo con pioggerellina inaspettata con un'amica speciale e la scoperta di un posticino speciale nella tua città in quella stradina che costeggi tutti i giorni ma .. ci voleva lei per scoprirlo insieme ..



... le coccole e le boccacce e le foto sceme sul letto dopo la partita del Napoli ....


... la gioia di quando un posto di lavoro mette insieme le varie componenti per dar nome ad un solo unico sentimento: l'amicizia ....


.... "Mamma mi vuoi bene? - "No!" - "Ma come no???" - "Ti amo!" - "Ahhhhh!" ....




.... l'unica volta che sono riuscita ad andare alla lezione di pallavolo e la sua contentezza e il suo solito caratteraccio ...


... la Red Velvet Cake per il compleanno del mio Fiore di Maggio, la splendida figlia femmina che (non) ho ...



... l'arrivo di Lorenzo, voluto, cercato, vissuto, festeggiato, la gioia di un'altra gravidanza da vivere insieme, tra donne, come solo noi possiamo fare tra mille stupide, sciocche, serie, importanti, gravi e necessarie confidenze da Whatsapp ...


... comprare il regalo di compleanno insieme e anche la battuta del momento perchè qui ... "siamo tutti Made in Sud" Sapevatelo!!!!



... i dolci sorrisi dell'amicizia che c'è sempre e quelle risate che solo le donne sanno capire mentre ci preparavamo come due adolescenti in cameretta sotto gli sguardi increduli di mamma Carolina che continua imperterrita a chiamarmi 'signora Giusa'!!! ....




.... la mia città di mattina presto che regala spettacoli immensi a chi li guarda con gli occhi dell'Amore e che miracolosamente ti fa fare una foto bellissima da portare nel cuore .... 




.... le baby-sitter più brave e belle del Mondoooooooo .....





... e chi guarda con gli occhi dell'Amore sa anche cogliere spettacoli che la Natura gli regala che agli altri passeranno inosservati e ti regala un pezzo di cielo nel quale riporre i nostri sogni ....



... e le amiche speciali di tutti i giorni, la sicurezza di sapere che 'ci sono', la serenità di sapere che 'ci puoi contare' ...


.... il tiramisù preparato a 4 mani con la mia zia del cuore, nella casa dove ho vissuto cercando altre strade ... 



... ma siiiii!!! Venite a casa mia che mamma ci fa il cartellone!!!!





.... ma ... ma come avrò fatto a farlo così bello?????




.... la torta alle fragole per la mia amica-sorella che non ama farsi fotografare che odia Facebook e che c'è, comunque e sempre! ... 




... passeggiare tra i fiori sempre con la mia zia del cuore ...




...e poi ... ciò che non ti aspetti ....




... e vederlo saltare come una scimmietta e divertirsi un mondo per la cosa più semplice e invece tu pensavi che era troppo grande per ...

Grazie ...

mercoledì 28 maggio 2014

MY BABA'!



AND MINE ...



BABA' PROFUMATO ALLA CREMA DI AGRUMI





Ingredienti
300 g di farina bio tipo 0 Manitoba
3 uova cat a grandi
100 g di burro
100 g di latte
25 g di zucchero
10 g di lievito di birra
½ cucchiaino di sale fino

Lievitino
Sciogliere il lievito di birra con 50 g di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.


Primo impasto

Versare in una ciotola il resto della farina (230 g), fare la fontana, versarci il lievitino e le tre uova. Impastare schiacciando ripetutamente nella mano l’impasto per amalgamare le uova e aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’, man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non renderlo molle; poi impastare energicamente, sbattendolo verso la ciotola per una decina di minuti. Coprire e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al raddoppio.



Secondo impasto

In una ciotolina lavorare il burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20 g) e il sale. Aggiungerlo al primo impasto  una cucchiaiata alla volta facendo  assorbire bene  prima di aggiungere  la successiva. Lavorare per 5 minuti nella ciotola, poi ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorare energicamente piegandolo e sbattendolo più volte per 15/20 minuti. Qui bisogna avere tenacia e resistenza perché questa è quella fase in cui è possibile ottenere un babà spugnoso e morbido, capace di assorbire e trattenere la bagna.
Quando inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle d’aria il nostro impasto è pronto.






Per poterlo sistemare agevolmente nello stampo preventivamente imburrato, staccare dalla massa dei pezzi di pasta schiacciandoli con pollice e indice, come volessimo strozzarli, ottenendo così 6 palline.
Una volta completato il giro, con l’indice  sigillare gli spazi tra una pallina e l’altra, coprire con un telo umido e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore, fino a triplicare di volume.
Accendere il forno  a 220°, raggiunta la temperatura infornare, abbassare a 200° e cuocere per 25 minuti.
Dopo circa 10 minuti di cottura coprire con un foglio di alluminio, per evitare che la superficie scurisca.
A cottura ultimata lasciar intiepidire per 15 minuti e capovolgere il babà possibilmente in una ciotola larga e bassa. 





Per la bagna
1 lt di acqua
400 g di zucchero
1 limone
Versare l’acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero e la scorza di limone, evitando accuratamente la parte bianca e lasciar sobbollire per 10 minuti.
Spegnere, lasciar intiepidire, passarlo attraverso un colino a maglie strette e versare sul babà ancora tiepido. Ogni 15/20 minuti, aiutandosi con un mestolino, raccogliere lo sciroppo sul fondo del babà e irrorarlo di nuovo. Continuare così finché non si presenta ben inzuppato e tratterrà lo sciroppo più a lungo, cedendolo sempre più lentamente. Adagiarlo su un piatto da portata, facendolo scivolare con molta attenzione.
Per i babà monoporzione il bagno sarà simile; dopo aver  versato lo sciroppo sopra, rigirarli dentro di esso ogni 10/15 minuti e comunque finché al tatto non abbiano la consistenza di una spugna inzuppata. Scolarli dallo sciroppo e adagiarli su un piatto da portata.





CREMA PROFUMATA ALL'ARANCIA
250 ml di latte
2 tuorli
2 cucchiai colmi di zucchero
2 cucchiai rasi di farina
la buccia di un limone
1 cucchiaino di pasta d'arancia candita
30 g di burro
Scaldare il latte e spegnere quando accenna a bollire.
Mettere a scaldare la pentola con l’acqua che servirà da bagnomaria per cuocere la crema.
Nella pentola dove invece cuoceremo la crema mettere i tuorli, lo zucchero e la farina setacciata; con una frusta amalgamarli energicamente e incorporare il latte versato a filo, continuando a mescolare. Passare nel bagnomaria a fuoco dolcissimo.
Girare la crema mentre cuoce sempre nello stesso verso, senza mai fermarsi per almeno 15 minuti e comunque fino a quando non avrà raggiunto la densità desiderata. Spegnere, aggiungere il burro e incorporarlo con la frusta. Lasciar raffreddare girando di tanto in tanto. Sistemare la crema in un sac a poche e tenerla in frigo fino al momento dell’utilizzo.





Completiamo il babà

250 ml di rhum
100 g di amarene sciroppate
3 cucchiai di gelatina di albicocche (io marmellata di pesche)
scorzette di lomone candito
fragole fresche

Scolare dal piatto lo sciroppo che sarà colato dal babà. Irrorarlo con il rhum a proprio piacimento, spennellarlo con la gelatina di albicocche precedentemente sciolta a fuoco lentissimo, decorare con ciuffi di crema pasticcera e completare con le amarene sciroppate.






Perdonate la ricetta senza commento e senza parole ed interpretazione personale, il periodo non me lo permette..
Grazie ....














sabato 17 maggio 2014

LE MIE "ZUCCHINE MANDORLATE" PER STEFY


Nella 'blogosfera' come nella vita, ci sono persone simpatiche e antipatiche, sincere e false, belle e ... meno belle, e quando ho 'conosciuto' Stefania, ho avuto subito la percezione che si trattasse di una bellissima persona e come me ormai veramente in molti lo possono confermare. E' diventata una FORNOSTAR a tutti gli effetti e tutto il successo che sta avendo se lo merita tutto, e le faccio i miei complimenti davvero con tutto il cuore! 
E quando ha indetto questo contest ne sono stata molto felice perchè io adoro le mandorle in tutte le loro declinazioni, e pensavo di partecipare con millemila ricette dolci e salate!!!! Ma non avevo fatto i conti con le altre varianti .. però,come già detto, Stefania è Stefania e ... mi ha aspettato!! Ah ah ah scherzooooo!
Eccomi al 90° ma ... ci sono!

 "ZUCCHINE MANDORLATE"




Ingredienti:

3 zucchine tonde
250 gr di ricotta vaccina fresca
una fettina di pancetta 
1 cipollina fresca
150 gr di mandorle sbucciate di cui una metà a lamelle e una metà ridotte in farina
sale
pepe
olio extra vergine di oliva

per l'insalatina di contorno:

rucola
pomodorini
cetrioli
mandorle a lamelle tostate
sale
olio extra vergine di oliva

Per prima cosa tagliate il cappuccetto delle zucchine e con un coltellino scavatene tutta la polpa che terrete da parte. Sbollentate le zucchine in acqua bollente per pochi minuti e mettetele a scolare.



Nel frattempo in padella fate rosolare in olio la cipollina fresca a fettine e la pancetta a dadini e dopo qualche minuto aggiungete una parte della polpa delle zucchine e una parte delle mandorle a lamelle.



Fate raffreddare giusto qualche minuto questo soffrittino e poi amalgamatelo alla ricotta, aggiustando di sale e di pepe.


Con il composto ottenuto riempite le zucchine e poi adagiatele in una pirofila da forno sul fondo della quale avrete versato un giro di olio e metteteci affianco pure i cappuccetti tagliati. Infornate a 180° per circa 20 minuti



Nel frattempo tostate in padella le mandorle in farina e versatele sulle zucchine facendole cuocere in modalità grill per altri 10 minuti abbassando la temperatura a 160°



Intanto in un bel piatto da portata sistemate le verdure per l'insalatina di contorno, lavate e asciugate il tutto, prima metterete la rucola ben distribuita e sopra vi adagerete un cerchio di fettine di cetriolo, i pomodorini, fate un giro di olio extra vergine e uno di sale fino (poco!) versando su tutto le mandorle a lamelle che avrete nel frattempo tostate.


E intanto anche le zucchine in forno sono pronte, le sformate, fate riposare un po e poi le adagiate al centro del piatto da portata con l'insalatina.



A me questo piatto è piaciuto proprio tanto e spero lo stesso sia per voi!
Grazie Stefania per avermi dato la spinta a preparare un piatto apposta per il contest, spero ti sia gradito!




CON TUTTO IL CUORE DA DIDA!



"Con questa ricetta partecipo al contest Per un pugno di mandorle"


martedì 13 maggio 2014

ROSSO VITA!


E ci sono periodi in cui non va...non.gira....e il blog si ferma, come vorresti fermare la vita e mischiare le tessere di quel puzzle affinche' il disegno finale sia quello che hai nella testa....nel cuore...nel corpo.
Ma non si puo'....e allora vai di la, nella cameretta di tuo figlio e lo guardi dormire sereno ....poi vai sul terrazzo di mattina presto, il momento che preferisco, e cerchi la pelle d'oca che solo la brezza mattutina ti puo' dare .. 

... poi vai di nuovo dentro e ti guardi allo specchio ... cercando di non vedere solo.la persona a cui non hai mai voluto tanto bene ma di andare oltre....inevitabilmente ti chiedi il 'perche''..... "perche' proprio a me' di alcune cose e " perche' non a me' di altre.
Non vorrei confondere nessuno, ma il periodo e' strano assai....c e' tutto e il contrario di tutto!
Vorrei fare 1000 ma sento di non avere le forze di fare 1 e poi all' improvviso sento l' infinito del mio cuore che vuole irrompere ed e' un'emozione unica.
Questo dolce voleva essere un omaggio per le mamme....quelle che hanno figli e quelle che non...anzi soprattutto per queste che dentro saranno piu' mamme di tante altre ... questo dolce voleva essere un omaggio per la mia di mamma che e' uno dei doni piu' preziosi della mia vita, perche' comunque e dovunque e nonostante tutto e tutti .... Lei C'E'! E io sono una donna molto molto.fortunata!
Ora vorreste la ricetta vero? N'attimo che la trovo ... e' mezzanotte e quarantacinque e sto scrivendo dal telefonino....ho gli occhi a formichina e non mi aspettavo che mi venisse l'ispirazione e invece, quell'onda infinita nel cuore tutto puo'!
Allora, la ricetta e' di Laura Soraci e l'ho fatta mia da tempo:


Per la base:
2 uova
75 gr di zucchero
150 gr di farina
75 gr di burro
2 cucchiai di latte
1 cucchiaino di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un limone

Per la crema:
500 ml di latte fresco intero
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
la buccia di un limone bio

Per la bagna:
100 gr di acqua
2 cucchiai di zucchero
1 tazzina di liquore alla fragola

300 gr di fragole


Vi lascio un pensiero...un bellissimo pensiero di una persona speciale:
"Il disegno di Dio e' imperscrutabile ed e'come un tappeto su cui e' stato tessuto un disegno di qualcosa che noi non riusciamo a vedere nella sua interezza perche' troppo grande. Scorgiamo solo minuscoli intrecci di quei migliaia di nodi che lo costituiscono, che non sono pero' sufficienti a farci intuire il significato di quello che e' rappresentato sul tappeto.
E su questo tappeto c' e' un disegno meraviglioso!
Noi esseri umani siamo sotto questo tappeto e vorremmo scorgere per intero quel disegno, ma non ci e' concesso!
Questo, certo, crea dolore, rabbia, sconforto, ma se pensiamo che quel disegno, per noi incomprensibile e' qualcosa di piu' bello di quello che noi riusciamo ad immaginare, forse tale pensiero ci potra' aiutare a superare i tragici momenti che la vita ci riserva"

CHE L'AZZURRO SIA CON VOI..


venerdì 28 marzo 2014

NON CI POSSO CREDERE!!! UN SOUFFLE' NEL MIO FORNO!!! (della serie 'cometirealizzounsogno')





"Pericolosamente Mtchallenger" questo potrebbe essere il mio soprannome, valutando le mie partecipazioni alle ultime edizioni ... sempre di corsa ... sempre all'ultimo minuto (una volta anche fuori tempo massimo per 'sbadataggine conclamata'!) .. sempre sofferta ... ma sempre appassionata ... bhè direi che mi sono quasi descritta proprio come sono io, in parte, ci sarà pur qualcosa di buono anche se ben nascosto no?
E proprio scavando ... scavando ... mi sono ricordata che, sebbene pareva che avessi scoperto solo da pochi anni e solo per 'reazione' la passione culinaria,  non è proprio così!!!
E chi me lo ha fatto ricordare?
Fabiana ... mitica Fabiana .. poetessa, maga, incantatrice del cibo ... non ci credete? Date un'occhiata solo alle prime pagine del suo blog ... poi ne riparliamo!
Lei ci propone il soufflè per la sfida marzolina dell'Mtchallenge ... e la mia mente vola, a tanti anni fa, troppi, oppure pochi, non so, dipende dai punti di vista, da con chi e come guardi a questi anni! 
E comunque, io tra i 16 e i 18 anni, insieme alla mia amica Susy che abitava al piano di sopra, ne abbiamo combinato di 'spatasci' nella cucina dei miei; appena loro chiudevano la porta, era un tripudio di caccavelle, foglietti volanti, farina, zucchero e chi più ne aveva più ne metteva ...e c'era una ricetta che per la sottoscritta era diventata un chiodo fisso ...  il soufflè!!! Non me fosse riuscito uno!!!! 
Ne facevo a bizzeffe, dolci, salati, al cioccolato al caffè, ai formaggi alle verdure ...niente si spatasciavano subito ed irrimediabilmente, senza vergogna alcuna!
Ora lo so il perchè ... l'irruenza, la fretta l'entusiasmo di quell'età che voleva veder realizzato tutto e subito e perfetto!
Ma poi ... arriva Lei! E fa il miracolo!!!


Mi sono commossa ... ho saltato ... ho urlato ... ho esultato ... ho ballato .. davanti a questa paradisiaca visione del mio soufflè che cresceva meravigliosamente nel mio forno pure 'acciaccato' .. sono stata ovviamente presa in giro come sempre ma .. sapete che c'è??? Non me ne frega niente!!!!
Io l'ho amata questa mia 'creazione' tanto che non volevo nemmeno sfornarla e farla mangiare a nessuno ... ma poi ...mi sono voluta togliere la soddisfazione di far capire che oltre ad esere bellissimo era anche buonissimo il mio soufflè!!!



SOUFFLE' AL GORGONZOLA CON CREMINA AI FUNGHI

Per il soufflé:
300 ml di panna fresca
3 cucchiai da minestra di maizena
30 g di burro + quanto basta per ungere gli stampi
6 uova medie
220 g di gorgonzola piccante( o altro erborinato)
noce moscata, sale, pepe
emmental a sufficienza per ricoprire fondo e bordi degli stampi (nel mio caso un unico stampo) circa 3 cucchiai


Seguite passo passo le istruzioni di Fabiana e anche voi potrete assaggiare questa vera delizia:

-Innanzi tutto scaldare il forno a 200°
-Con una pennellessa imburrare generosamente gli stampi o lo stampo che devono essere puliti ed assolutamente asciutti, ungere fondo e bordi....questo è assolutamente fondamentale!
-Con lo stesso criterio spargere il formaggio grattugiato negli stampi in modo che ne siano interamente ricoperti avendo cura di non toccare più l'interno con le dita.
-Riporre in frigo fino al momento del riempimento, volendo anche in freezer. Non trascurare questo passaggio!!
-Ripassare ancora i bordi con un altro poco di burro pomata e raffreddare nuovamente
-Mescolare la maizena con poca panna fresca fuori fuoco.
-Portare ad ebollizione la restante panna, raggiunto il bollore unire il mix panna maizena mescolando sempre.
-Abbassare la fiamma e proseguire la cottura aiutandosi con una frusta a mano fino ad ottenere una crema spessa.
-Allontanare dalla fiamma ed unire il burro avendo cura di continuare sempre a lavorare.
-Rompere le uova  tenute a temperatura ambiente, separando i tuorli dagli albumi, avendo cura di non toccare questi ultimi con le mani.
-Unire i tuorli uno alla volta, incorporandoli alla perfezione prima di introdurre il successivo.
-Sbriciolare lo zola piccante( o l'erborinato prescelto), unire alla massa e mescolare.
-Salare, pepare, aggiungere la noce moscata e mescolare bene.
-L'ultima indispensabile operazione è quella di montare gli albumi.
Devono essere ben stabili, ma non di cemento armato:((
Ci si può aiutare unendo qualche goccia di limone che aiuta la montatura rendendola stabile. Gli acidi sono fantastici in certe situazioni:))))
Sconsiglio invece la famosa presa di sale, in realtà a meno che non si monti a mano( faticando come bestie) non ha una reale utilità, anzi, il cloruro di sodio ha proprietà igroscopiche, quindi alla lunga sottrae acqua e destabilizza la struttura.
-Con delicatezza ed in più riprese unire gli albumi montati, badando bene di non smontarli, eseguendo movimenti verticali con una spatola e contestualmente ruotando la ciotola, il classico movimento en coupant;))))
-La massa deve risultare ben omogenea.
-Versare negli stampi ( o nello stampo) arrivando solo ai 2/3 della loro altezza.
-Lisciare delicatamente la superficie con la spatola.




-Infornare immediatamente e cuocere senza mai aprire per 15/18 minuti gli stampi piccoli oppure 25/30 minuti in caso di stampo unico.
-In ogni caso sorvegliare ed estrarre quando gonfio e ben dorato in superficie.
L'esterno deve essere compatto, l'interno morbidissimo, umido  e soffice come una nuvola.
-Per accentuare la colorazione si può cospargere la superficie con un cucchiaino di formaggio grattugiato prima di infornare.
- A voi la scelta se mantenere il soufflé nel suo contenitore od estrarlo, questo non creerà difficoltà alcuna.
-Potete anche tenerlo un paio di minuti a forno spento, lo sbalzo termico sarà inferiore ed è possibile che con una "gran botta di culo" facciate in tempo a sorprendere i vostri ospiti ed a sorprendere voi stessi della magia del soffiaggio....tempo di accorgersene e sarà già passata;))




Per la cremina ai funghi:
300 gr di funghi champignon puliti e affettati sottilmente
aglio
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
panna da cucina fatta in casa con:
50 gr di latte a temperatura ambiente
100 gr olio di semi di arachide
1 pizzico di sale
noce moscata

Far cuocere i funghi in padella con olio sale e pepe. Metterli da parte e preparare la panna da cucina con il minipimer nel quale avrete messo tutti gli ingredienti. A parte frullare i funghi tenendone qualcuno intero e unire la cremina di funghi alla panna

sabato 22 marzo 2014

PROVATA E APPROVATA!!! (QUANTO MI PIACE METTERE LE MANI IN PASTA!)



Ennesimo regalo di Gente del Fud, di Garofalo, di quelle gran belle persone che hanno avuto e che hanno idee da campioni!
Le farine stavolta ... una sfida importante, ancora una volta, ma loro non sono impreparati e ci preparano anche a noi, ci danno la possibilità di provare e scusate se insisto, ma non è poco!
Scegliere la farina giusta per ogni tipo di impasto non è una cosa semplice e molto spesso quando la compriamo non tutti ci soffermiamo a leggerne, studiarne, capirne le caratteristiche e il probabile utilizzo, anche perchè, diciamocela tutta, non tutte le farine riportano queste informazioni, anzi  ...
Sulle farine Garofalo le troverete, sul sito Garofalo troverete queste informazioni e anche di più, in modo che il cliente non sia lasciato solo, anche quello più inesperto, più insicuro!


IMPASTO PER PIZZA DI SCAROLE E RIPIENO RUSTICO


500 ml acqua circa
1 uovo
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1\2 bustina di lievito secco
30 gr di sale
pepe q.b.

Partiamo dall'acqua, leggermente tiepida, ci sciogliamo il lievito con le mani e iniziamo a versare la farina, amalgamando, sempre con le mani, ci fermiamo un pò quando raggiungiamo una consistenza sempre morbida ma abbastanza omogenea, aggiungiamo sale, poi l'uovo, poi l'olio, mentre lavoriamo l'impasto sempre con le mani, se volete anche un pò di pepe.
amalgamiamo perbene il tutto finchè non riesce a staccarsi un pò dalle pareti della ciotola, cerchiamo di dare una forma omogenea e copriamo la ciotola con pellicola o con un panno umido e mettiamo inb unposto riparato.
Io ho impastato alle 14.30


Per la pizza di scarole:
scarole in grande quantità perchè cotte diminuiscono di volume
olive verdi e nere
capperi
pinoli
acciughe
olio extra vergine
sale
aglio

Nel frattempo preparare le scarole, lavarle perbene e metterle a cuocere in una padella con aglio rosolato in olio extra vergine di oliva, sale, a metà cottura aggiungere le olive verdi e nere tagliate a pezzetti, i capperi,  e far insaporire il tutto, quando sono quasi cotte aggiungere i pinoli e le acciughe e alzare la fiamma per dare l'ultima amalgamata ai sapori.


Per il ripieno rustico:
ricotta
mozzarella
salame napoletano
pepe




Alle 19.30 ho ripreso l'impasto, versato sul piano di lavoro, ho diviso a metà.
Una parte l'ho divisa in due e formato due dischi di cui uno più grande che ho messo in uno stampo da forno, lasciando i bordi della pasta alti, vi ho versato le verdure e coperto con l'altro disco.
Per il ripieno ho formato un disco grande con la restante pasta, su una metà ho messo il ripieno rustico e ho ricoperto creando un calzone, ho chiuso i bordi perbene con le dita e ripassati pure con i rebbi di una forchetta. Ho spennellato la superficie con un pò di latte e sul calzone ho spolverato dei semi di sesamo (li adoro!)
Infornato entrambi a 200° per circa 25 minuti.
Una bontà ... provare per credere!

martedì 4 marzo 2014

VI RACCONTO UN DOLCE...




Oggi vi racconto un dolce...un dolce nato da un pensiero...un pensiero d'amore che è stato bello ascoltare. Un pensiero d'amore vero, quello che quando lo incontri e nasce .. tremi davvero!
Lo sognan tutte,  Fate e Principesse ... povere fiammiferaie e giovani commesse... ma quando arriva non si sa e non importa il sesso o l'età...importa solo che ti prende e tu non puoi proprio farci niente .. importa che da quel momento saprai che quell'amore sarà in tutto ciò che farai ... l'ho letto letto negli occhi di chi raccontava e di questo amore me ne sono innamorata ... "io e lui" mi diceva "all'improvviso ... dopo una vita .. una cosa sola, l'emozione mai provata ma da sempre ricercata ... ora è li, nei suoi occhi, nelle sue mani ... a respirarlo mi perdo e lo riconosco..so che quell'essenza era già in me ... io l'ho solo 'riconosciuta' ma .. nella mia vita c'è sempre stata"



E mentre mi parlava io immaginavo di trasformare tutto ciò in un dolce, a modo mio, che ad ogni morso ti regali mille sensazioni diverse, ti porti su in alto con le note più dolciastre ... mandorla, crema, amaretti .... e che poi ti plachi con note più decise, mela ... cannella... e così ho iniziato a muovermi tra gli ingredienti sparsi sulla tavola.. con la musica nelle orecchie..improvvisando una danza d'amore per accompagnare la creazione del mio dolce racconto d'amore ....

Per la base della torta:
1 uovo intero
100 gr di zucchero
100 gr burro
50 gr latte
1 pizzico di sale
1 bacca di vaniglia
150 gr farina
50 gr di farina di mandorle (io mandorle tritate finemente)
5\6 amaretti ridotti in polvere
1/2 bustina di lievito per dolci

Montate l'uovo intero con lo zucchero, fino a renderlo bianco e spumoso.
Poi aggiungete il burro fuso, il latte,  il pizzico di sale e i semi di vaniglia, per ultimo unite le farine setacciate al lievito e la polvere di amaretti, amalgamate bene il tutto e tenete da parte.

In un piccolino pentoline mettete 2\3 mele tagliate a pezzettini
3 cucchiai di zucchero di canna
1\2 cucchiaino di cannella
2 cucchiai di acqua

Fate cuocere il tutto fino a che avrete una purea, mettete a raffreddare e preparate una crema pasticcera...

2 tuorli
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di zucchero
250 ml latte

Poi rivestite uno stampo da plum cake con la carta forno, versate sul fondo metà dell'impasto pan di spagna alla mandorla, poi la pure di mele zucchero e cannelle, poi la crema pasticcera e infine il restante impasto di pds. Cuocete in forno a 180° per circa 20\25 minuti. Sfornate e fate raffreddare.

Vi stupirà ... come l'Amore!