sabato 13 ottobre 2012

CON TUTTO IL CUORE ... SHABBAT SHALOM!



 

 Buon sabato a tutti voi amici che mi leggete!
Chi mi conosce bene bene bene, sa quanto post come questo possano emozionarmi e toccare le mie corde più profonde, ma anche Eleonora lo sa, dolce Eleonora che ormai è diventata una beniamina della blogosfera, anche se a dir la verità il merito di ciò credo che lo debba condividere tutto con il suo dolcissimo Lolino e ... non è finita qui...;)
Chi mi conosce bene sa che tutto ciò che riguarda la cultura e il popolo ebraico ha per me un significato particolare.
A coincidenza di ciò c'è che da qualche settimana, sto cercando di aggiornare il mio blog regolarmente perchè era una cosa che mi mancava e mi sto appassionando alle sfide culinarie dell'MTChallenge, se siete tra i pochissimi che ancora non sanno di cosa si tratta, seguite tranquillamente il link, vi porterà in un viaggio pazzesco tra profumi, sapori, colori, creatività, inventiva, genialità, pura follia e ... e poi c'è che il mese scorso ho 'tentato' di partecipare pure io alla sfida sulla Torta pasqualina ma ci sono riuscita solo fuori concorso, però guarda caso la sfida è stata vinta proprio da Eleonora con questa splendida realizzazione e allora...mi sono messa zitta zitta in un angolino ad aspettare la sua scelta ed a sperare che andasse in un certo modo!!!!
Ed Eleonora c'è!!! Scampato il pericolo di cavallette e cammelli in salse speziate, Ele ha proposto il 'pane dolce del sabato ebraico', speravo in una ricetta ebraica, per provare le stesse emozioni che ho provato per il Lekach di Zena o per i Rugelach o per gli Hamantashen, copiati proprio da Eleonora e lei mi ha regalato anche qualcosa in più perchè questa è una ricetta rituale...di un rituale antico e consolidato dalla ripetizione settimanale, instancabile di un popolo che cerca pace ...


 

... un pane che viene da lontano ... ma lontano nel tempo, non nello spazio perchè mi emoziona immaginare gli ebrei praticanti sparsi in tutto il mondo che ogni settimana preparano e mangiano questo pane, non riesco ad esprimervi l'emozione, ma credo che chi partecipa a questa sfida la proverà insieme a me e sarà una cosa bellissima  e poi, avete notato quanto somiglia questo impasto alle girelle con l'uvetta e miele che troviamo in tante panetterie e pasiccerie? Saranno parenti ...
E allora eccomi qui, reduce da una colazione che mi ha inebriato, i miei pani dolci del sabato sono davvero davvero buoni, l'impasto morbido e profumato, non me lo aspettavo così morbido, per il ripieno ho scelto degli alimenti che ricorrono nelle preparazioni dei dolci ebraici, uvetta, mele, miele, mandorle, pasta di arancio candita, il tutto contribuisce a quel profumo inebriante di cui parlavo prima che ha invaso la nostra casa ieri sera e che faceva aggirare mio marito come un leone in gabbia in cucina (ehm...da ricordare che io e il coniuge saremmo a dieta, dieta che però stamane abbiamo infranto con molto piacere per assaggiare il pane dolce del nostro sabato!), quindi ecco a voi il mio 

PANE DOLCE DELLO SHABBAT


Per le regole della sfida come sempre, da loro, per la ricetta, da Eleonora:
Ingredienti per due pani intrecciati:

500 gr di farina 0
2 uova medie
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 gr di sale 

un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
semi di sesamo
Per il ripieno:
100 gr di uva passa
un manciata di mandorle tritate grossolanamente
una mela tagliata a dadini
4 cucchiai circa di miele d'arancio
un cucchiaio di pasta d'arancio candita 


Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Spargere il ripieno sulle tre parti. Arrotolarle e rinchiuderle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungji "salsicciotti", unirli da un capo e cominciare ad intrecciare. 
Lo so che il mio intreccio non è perfetto e chiedo perdono ma il ripieno tentava, con ostinata cattiveria di uscire da più parti per cui ho dovuto usare le maniere forti!
Ripetere l'operazione per la seconda treccia. Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore.  Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo.


 
Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 15-20 minuti.
Vi ripeto che il profumo sprigionato dalla porticina di quel forno aveva un che di magico...anche mio figlio, di solito molto restio ad assaggiare qualcosa di nuovo, aveva addirittura già prelevato un pezzetto di impasto a crudo per provarlo e avendo decretato che è squisito, voleva addentarlo appena uscito dal forno!


Spero proprio di aver fatto la brava stavolta e di poter partecipare alla sfida!
Credo che rifarò spesso il pane dolce del sabato, mi è piaciuto un sacco, farlo e mangiarlo e voglio ringraziare di cuore l'MTChallenge ed Eleonora che mi hanno dato la possibilità di provarlo!


 

SHABBAT SHALOM E PACE A TUTTI VOI!!





16 commenti:

fuat gencal ha detto...

Hayırlı günler. Ne kadar güzel bir görüntü ellerinize,emeğinize sağlık. Ayrıca çok da iştah kabartıcı

Saygılar.

Eleonora ha detto...

Giusy, questo post me lo aspettavo da te. Dopo quello della memoria e altri, sapevo cosa sarebbe uscito da te. Non solo la premura della presentazione (anche se lo hai presentato come una Challah) ma anche il ripieno, pensato nei minimi dettagli, usando ingredienti tradizionali, che sentiamo come nostri. Oggi mi state facendo commuovere ed esultare e mi rendo conto di quanti begli amici ho al MTC.
grazie.

sississima ha detto...

accipicchia che bello, ti è venuto benissimo, un abbraccio SILVIA

Simo ha detto...

che bel post cara Dida...e che meraviglia quel pane!
bacio

marsettina ha detto...

mi hai fatto venir voglia di provarlo

alessandra ha detto...

Giusi, è perfetto. Ma non solo nella realizzazione: anche nello spirito. Non sapevo di questo tuo interesse, ma la passione con cui ne parli trapela ad ogni virgola del tuo post e ci coinvolge. come ha già notato Eleonora, anche la scelta degli ingredienti del ripieno è un'ulteriore dichiarazione di amore e di rispetto verso la cucina ebraica, con una selezione di ingredienti che parlano la lingua antica della tradizione e del rito. Il risultato è armonioso, equilibrato, interessante (e mi intriga, in particolare, l'insistenza delle note dolci e agrumate dell'arancio): insomma, una partecipazione a pieno titolo e rigorosamente in concorso!
grazie ancora
ale

simonetta ha detto...

bellissimo post per una ricetta ricca di significato e non facile da realizzare

Dida70 ha detto...

@Fuat Gencal
...I'm sorry but, I didn't understand your language, if you would like to translate your message in English I'll be happy to answer you!
@Eleonora
uffà mannaggia lo sapevo che qualcosa avrei sbagliato...però spero possa compensare con la buonissima intenzione ;)
@sississima
grazie di cuore Silvia!
@Simo
smuackete amica mia e grazie!
@marsettina
nelle tue mani quest'impasto diventerà ancora più buono di sicuro!
@Alessandra Gennaro
grazie di cuore Ale, mi commuove questo tuo commento, speravo di riuscire a trasmettere le mie emozioni...grazie...
@Simonetta
ma grazie davvero di cuore!

pâtes et pattes ha detto...

un piacere anche per me scoprire il tuo blog, i tuoi pani dolci sono superlativi e ho dato pure un'occhiata ai panini qui sotto ... ora vado a curiosare. Un bacione Helga

Luca and Sabrina ha detto...

Giusy, Luca ed io ti facciamo i complimenti per questa preparazione e per il cuore che ci hai messo.
Un grosso bacione da noi tre

roberta ha detto...

Ciao Giusi, piacere di conoscere te e il tuo blog. Hai ragione, Eleonora ci ha fatto proprio un bel regalo facendoci conoscere questo pane e tu lo hai interpretato magistralmente, complimenti!

๓คקเ ha detto...

Un pane che viene da lontano... e che ci unisce tutti!!!
Un post bellissimo e due trecce commoventi!!!!

Lo ha detto...

è da tanto che non faccio il pane dolce...mi hai fatto tornare la voglia....e come sono contenta che torni al tuo blog...un bacione

Dida70 ha detto...

@Helga
grazie di cuore :)
@Luca, Sabrina, Alice Ginevra
ma quanto vi voglo bene????
@Roberta
Benvenuta cara e grazie di cuore per le tue belle parole!
@Mary
ahahah mi fa morire la foto del tuo avatar! hai ragione, speriamo ci unisca tutti davvero in un unico abbraccio di pace e solidarietà...ora vado a postare un 'abbraccio' di apne per il World Bread Day ...così, idealmente continua questa magia ...
@Lo
mia dolce, cara Gallina ... non vedo l'ora, allora, di vedre la tua versione dle pane dolce!

Francesca ha detto...

Sono anch'io un mtc addicted...poi Eleonora ha saputo conquistarci alla grande con i suoi pani..e tu hai dato dimostrazione di cosa significhi condivisione...soprattutto con i leoni in gabbia.. bella combinazione e bell'accostamento..^_^

Terry ha detto...

Bello il tuo post, e i pani sono sicuramente buonissimi!