lunedì 14 marzo 2011

SI...SENZA DUBBIO SAREI UNA LASAGNA!!!


CON LA RICETTA DELLA LASAGNA PARTECIPO AL CONTEST DI JULS IN COLLABORAZIONE CON MACCHINE ALIMENTARI "Se tu fossi una ricetta...".

Perchè ho scelto la lasagna? Bhè per chi mi conosce bene non sarà difficile capirlo...la lasagna è un piatto golosissimo, uno dei miei preferiti in assoluto perchè la lasagna riesce ... ad appagarmi e questa è una dote che è difficile ritrovare in un solo piatto, dopo una generosa porzione di lasagna non ho altre 'voglie'...nè di salato ... nè di dolce... è piena...rotonda...proprio come me:)... è l'insieme di più piatti da me preferiti: il sapore forte del classico ragù napoletano...la pasta mmmm...mio amore ...e qui ancor di più perchè pasta fresca...i latticini...mia croce (per lo stomaco!) e delizia (per il palato): mozzarella, ricotta...uno dei miei salumi preferiti, il salame napoletano a pezzetti, non a fettine sottili ma pezzetti che puoi addentare e assaporare decisamente e infine...le polpettine mignon, a me piace farle minuscole e mentre le friggo ... libidine pura...mangiarle ancora bollenti e avere sempre paura che finiranno prima di poter preparare la lasagna...ecco la preparazione della lasagna, un momento delicato al quale fino a due anni fa si dedicava mio padre, con tutta la precisione che un uomo bilancia (ed io ne ho tre quindi parlo con cognizione di causa:(((!!!) può avere...gli ingredienti devono essere ben distribuiti...le polpettine in fila e ogni fila a distanza di 4\5 cm cosi chè ognuno, nella sua fetta, abbia lo stesso numero di polpettine, ma ... due anni fa mio padre mi ha ceduto lo 'scettro' della composizione della lasagna ... UAU ... manco se avessi ricevuto una stella Michelin avrei potuto gongolare di più... si, ancora oggi a 40 anni e passa per me la considerazione di mio padre è una cosa importantissima...con ciò ho voluto dimostrarvi quanto la lasagna sia, a casa mia...un'affare di famiglia ...di più che dire? credete che abbia espresso bene il concetto?


Buona domenica sera cari amici del mio blog...una domenica sera piovosa, uggiosa, ventosa, noi saremmo stati in casa comunque perchè ... bhè perchè Murphy ha deciso che ... a casa nostra si sta proprio bene e allora, parlando del cucciolo di casa, dopo la bronchite...arriva la broncopolmonite con relative punture di Rocefin...e vaiiiiii!!!!
Ma basta lamentarsi e veniamo all'argomento di questo post: IL NOSTRO CARNEVALE, quasi sempre lo stesso, almeno in cucina...ma quest'anno c'era una 'Guest Star' la mia nuova e fiammante Atlas 150 MARCATO che mi ha permesso di farmi una meravigliosa sfoglia casalinga che ha reso la tradizionale lasagna del martedì grasso ancora più buona, come potete vedere dalla foto sopra, ho avuto un validissimo aiutante, senza di lui non avrei potuto tirare la sfoglia fino al numero 'OTTO' ... era quasi trasparente e il piccolo aveva paura che si rompesse mentre la manteneva e la guardava estatasiato diventare sempre più lunga, ma la mia sfoglia ha tenuto benissimo ed anche in cottura ... una meraviglia!!!

Ed eccola qui in tutto il suo splendore!!!
Nel ragù c'erano:
salsiccie
tarachelle
braciole di coperta
polpette miste (manzo-suino con uvetta e pinoli)
per la sfoglia della lasagna:
400 gr di farina antigrumi MOLINO CHIAVAZZA
4 uova
un pò di sale
per il ripieno della lasagna:
ricotta
mozzarella
polpettine mignon
salame
pepe
Una visuale dal lato polpettine...

... altra visuale dal lato ... filante!!! Vedete come le sfoglie, seppur tirate fino al numero 8 abbiano tenuto magnificamente la cottura e si mostrano ben sode...uhmmmm...per me questo piatto è una vera goduria...sicuramente uno dei primi piatti prefertiti e da quest'anno ancor più gradito perchè 'totally-home-made' grazie alla collaborazione con la MARCATO!!!

Non potevano mancare alla mia tavola carnevalesca le dolci chiacchiere e così, dopo aver tirato la sfoglia sono passata direttamente ad un altro impasto e quest'anno mi sono voluto affidare al maestro per eccellenza, ho infatti realizzato queste chiacchiere con la ricetta dell'Artusi:
CENCI DELL'ARTUSI
240 gr di farina
20 gr di burro
20 gr di zucchero
2 uova
2 cucchiai di acquavite (io STREGA)
1 pizzico di sale
io ho aggiunto anche un pò di buccia grattugiata di limone e arancia bio

Fatto l'impasto con tutti gli ingredienti, l'ho lasciato riposare un pò e poi ... anche per le chiacchiere mi sono avvalsa del validissimo aiuto della mia ATLAS 150 MARCATO...ora devo migliorare solo un pò nella frittura però sono state ugualmente gradite e...non sono arrivate alla mattina dopo...

...anche perchè...come si poteva non accompagnarle con del 'cioccolaccio', nobile sostituto del tradizionale sanguinaccio che però, non essendo più utilizzato il sangue di maiale, non è più giusto chiamare così.
Ho 'trasformato' questo tipico dolce di Carnevale in un simpatico 'finger-food' per le feste in maschera o le cenette di questi giorni di festa, utilizzando le mie ciotoline, bicchierini e piattini di ATMOSFERA ITALIANA e per il mio CIOCCOLACCIO ho utilizzato la ricetta di Sal De Riso vista qualche settimana fa alla Prova del Cuoco:

Crema al cioccolato:
450 g di acqua bollente,
65 g di polvere di cacao,
38 g di amido di riso,
150 g di zucchero,
100 g di latte condensato,
1 cucchiaio di burro,
mezza ciotolina di gocce di cioccolato fondente.

Far bollire l'acqua,in una ciotola mettere la polvere di cacao,con l'amido di riso e lo zucchero,
miscelarli bene,poi aggiungere a filo l'acqua bollente sempre mescolando con una frusta
a mano,portarlo a bollore per pochi secondi,togliere dal fuoco travasarlo su una ciotola e aggiungere
il latte condensato e il burro,mescolare ancora, servire nelle coppette individuali cospargendo di pinoli e anche canditi misti se piacciono e ... per i più golosi dalle chiacchiere che vi andranno 'pucciate' senza vergogna eh eh eh...


Ma ... ma chi è quest'individuo seduto nel salotto della mia mammina???
Ragazzi vi presento ... Carnevale, per la precisione, il signor Carnevale, come da quest'anno lo ha battezzato mio figlio...qui lo vedete ancora arzillo e curioso ma... dopo poche ore c'è stato il suo funerale...è una tradizione questa che forse qualcuno di voi conoscerà, a me l'hanno raccontata i miei genitori, ereditata a loro volta dai loro genitori che quando loro erano piccoli, per farli divertire, nel giorno di Carnevale, mettevano su un fantoccio fatto di stracci, poi i ragazzini lo prendevano a sberle...insomma gli facevano il 'funerale' e le ragazzine se lo 'piangevano'...si celebrava così la fine del periodo 'grasso' e l'inizio della quaresima...una tradizione simaptica e 'casareccia' che mia madre ha voluto mantenere viva per mio figlio.


Premi sempre graditissimi per il mio blog, da parte ancora di Sabri&Luca ...


... e dalla mia amica Raffa, che nel blog è Graal77, un premio tutto speciale creato apposta per me, per tirarmi sù in momento ... pesante, grazie Raffa, come al solito mi sei vicina e non avresti potuto scegliere di meglio...TOTO' E' LA MIA VITA!!!

Proprio stamane ho rivisto questa scena per l'ennesimissima volta e non mi stancherei nemmeno di rivederla a ripetizione perchè quando sono di cattivo umore o sono giù per qualsiasi motivo, una delle cose che faccio è armarmi di telecomando a andare alla ricerca di qualche fim di Totò per consolarmi e per fortuna ... non vengo mai delusa, segno che Totò è sempre seguito!!!
Cari amici vi auguro una dolce domenica sera, vi ringrazio di essere passati qui a leggermi e se vi va di avermi lasciato un vostro segno...io vi lascio un grosso abbraccio affettuoso dalla vostra Dida!

martedì 8 marzo 2011

INTANTO METTIAMO LE MANI IN PASTA ... POI SI VEDRA'!!!AH ECCO SONO ROMBI ALLE CASTAGNE GRATINATI CON RADICCHIO, TALEGGIO E NOCI...COSI' VA MEGLIO!!!

CON QUESTA RICETTA VORREI PARTECIPARE AL CONTEST DI ELEONORA!!!

Sempre più spesso negli ultimi tempi mi capita di entrare in cucina, iniziare ad elencare mentalmente ingredienti, a sistemarli sulla tavola senza avere la più pallida idea di quale sarà il loro destino finale...avendo la sola consapevolezza che quelli voglio utilizzare!
E così è successo anche domenica mattina, mi giravo e rigiravo nel letto pensando a cosa preparare per pranzo, intanto, visto che io soffro di insonnia, un pò di sonnellino bello pieno di solito lo concentro nelle ultime ore mattutine, poi la domenica il pargolo si sofferma, con nostra grande gioia, nel lettone per un supplemento 'coccoloso' da parte di ambedue i genitori, insomma per non portarvela per le lunghe...si son fatte le undici e ... ancora non si sapeva quale sarebbe stato il pranzo...però sapevo che avrei fatto una pasta fresca utilizzando la mia nuovissima Atlas 150 MARCATO, (la realizzazione di un piccolo sogno direttamente a casa mia grazie alla collaborazione e generosità di questa ditta) che ci sarebbe stata la farina di castagne, il radicchio, il taleggio, le noci...

ROMBI ALLE CASTAGNE GRATINATI CON RADICCHIO, TALEGGIO E NOCI!!!

per la pasta:
100 gr farina 00
100 gr farina di castagne MOLINO CHIAVAZZA
2 uova
1 pizzico di sale

per il condimento:
un cespo di radicchio
100 gr di taleggio
una manciata di noci tritate grossolanamente
1\2 cipollina
olio evo
sale
pepe

Mescolare le due farine a formare la fontanina al centro della quale versare le due uova e il pizzico di sale, io ho lavorato con una forchetta amalgamando alle uova la farina poco alla volta, poi son passata ad usare le mani, molto delicatamente ho formato una palla che ho lasciato sul piano di lavoro a riposare.
Nel frattempo ho pulito il cespo di radicchio, ho messo la cipollina affettata nell'olio evo a brasare e dopo qualche minuto ho unito anche le foglie di radicchio con qualche spruzzata d'acqua, a fuoco basso ho lasciato appassire il tutto.
Ho ripreso l'impasto, l'ho diviso a metà e, seguendo le istruzioni del libretto che ho trovato nella scatola della mia Atlas, ho iniziato a passare la sfoglia prima con il numero 1 più volte e poi, quando ha raggiunto un aspetto regolare, ho iniziato i passaggi successivi fermandomi al numero 5...erano le prove generali per la sfoglia della lasagna di oggi:)...è andato tutto bene, la sfoglia aveva un bell'aspetto e la farina di castagne le donava un profumo particolare e molto invitante...

...non sapendo ancora bene che forma dare al mio impasto ho iniziato a rifinire le strisce con la rotella dentellata e ho ricavato dei 'romboni' di pasta sfoglia alle castagne, che ho lasciato riposare qualche minuto sul piano infarinato e ho poi cotto in acqua bollente salta per 5 minuti...era questa la fase che mi faceva più paura ma la pasta ha tenuto benissimo!!!
Scolati i romboni, li ho versati nella padella con il radicchio brasato, ho mantecato il tutto e ho adagiato in una pirofila da forno una metà della pasta, al centro ho messo il taleggio a pezzetti e un pò di noci...altra metà della pasta, altro taleggio e altre noci...


... e in forno a 180° a gratinare per un quarto d'ora circa...

...posso dirvi che è piaciuta anche al nostro amichetto che di solito non mangia il radicchio???
Da rifare assolutamente ... magari come alternativa alla lasagna tradizionale!
Vi auguro una buonissima giornata e grazie sempre di cuore!!!

venerdì 4 marzo 2011

MASCHERINE E TRECCINE ZUCCHEROSE, RICOTTOSE...CARNEVALOSE:)))



Con questa ricetta vorrei partecipare alla raccolta indetta, in occasione del Carnevale 2011, da Giallo Zafferano, in collaborazione con Tamara e Martina:


L'idea l'ho presa da lei, per realizzare quelle che vedete qui sotto, delle buonissime treccine alla ricotta, ricetta di una Maestro con la M...al posto giusto...MONTERSINO!!!

Ma poi a me piace tanto manipolare gli impasti per verificarne la versatilità, l'elasticità e trovandomi in prossimità del giovedì grasso mi sono subito venute in mente queste formine, ci sembrano delle mascherine vero??? E dite di si dai, che vi costa?


Al mio bambino (ma anche agli adulti della famiglia!) sono piaciute tanto e mi sono sembrate una carina e alternativa idea per i dolcetti di carnevale, tra l'altro molto semplici e davvero veloci da realizzare!


Segnatevi la ricetta che potrebbe tornarvi utile e magari date un'occhiata anche qui:
250 gr farina 00 (IO FARINA CON LIEVITO MOLINO CHIAVAZZA)
250 gr zucchero semolato
375 gr ricotta pecorina (IO RICOTTA VACCINA)
buccia grattugiata di limone e arancia
pizzico di sale
per spennellare:
Uovo battuto o latte
zucchero

Sbattere con una frusta la ricotta con lo zucchero, unire farina e lievito, sale e buccia di limone e amalgamare bene il tutto fino ad avere un impasto lavorabile a mano.
Aiutandovi con un pò di farina, sulla spianatoia formare dei filoncini e da questi le treccine attorcigliandoli su se stessi, oppure dare la forma di un 8 per le mie mascherine.
Pennellare con uovo battuto, o latte come ho fatto io, e spolverarvi sopra tanto tanto zucchero semolato.
Cuocere in forno a 180° fino a doratura, circa 15 minuti, le mascherine le ho fatte cuocere 10 minuti poi le ho estratte dal forno, spennellate con miele e cosparse di zuccherini colorati e poi ho completato la cottura.



ED ORA VENIAMO AI PREMI!!!
E' CON PARTICOLARE GIOIA CHE OGGI POSTO DUE PREMI, RICEVUTI DA PERSONE CHE PER ME HANNO UN SIGNIFICATO PARTICOLARE:


QUESTO E' UN DONO DI LUCA&SABRINA CHE HANNO VOLUTO FARCENE ANCHE UN ALTRO, GRANDE, GRANDISSIMO, INTENSO COME LORO SONO, QUELLO DI CONDIVIDERE CON TUTTI NOI LA GIOIA CHE STA ALLIETANDO I LORO CUORI!
GRAZIE RAGAZZI SIETE STRAORDINARI!!!
QUESTO PREMIO CUORICIOSO ME LO HA DONATO IL MIO MITO DELLA PRIMA ORA, COLEI GRAZIE ALLA QUALE IO HO INIZIATO QUESTA BELLISSIMA AVVENTURA DEL BLOG, GRAZIE ANNA, SAI QUANTO SEI GRANDE PER ME!!!
E PENSANDO AI PROSSIMI CONTEST E RACCOLTE A CUI PARTECIPARE, HO DECISO DI PASSARE QUESTI PREMI A CARIS E A SUNFLOWERS PER DEI MOTIVI CHE POTRETE SCOPRIRE ANDANDO A LEGGERE QUI E QUI!
GRAZIE A TUTTI VOI GIOIE MIE E BUONISSIMO FINE SETTIMANA ... CARNEVALESCO MA ... FREDDOOOOOO!
!!

martedì 1 marzo 2011

AREA FINGER FOOD:CUCCHIAI GUSTOSI PER UN FINGER-FOOD ... CASARECCIO!!!

Una bella domenica di sole, che però possiamo goderci solo in casa perchè il cucciolo ha la bronchite, della buonissima carne ... e allora alla domanda 'Cosa si mangia oggi?' la risposta è scontata per la mia 'carnivora' dolce metà 'Grigliata mista!'
Ma quanto mi sono divertita a preparare questi cucchiaietti mentre mio marito 'agghindava' la brace per una bella grigliata??? Tantissimo!!!
"Non ho voglia della solita insalata" mi dice il mio amoruccio "come contorno alla carne ma di qualcosa di ... sfizioso" ... uhmmm...ed ora che mi invento??? mi angoscio io...poi guardo il pacco arrivato da pochi giorni da ATMOSFERA ITALIANA, con tutte quelle cosucce per i finger-food e due prodotti di eccellenza, e decido che sarà un finger food ... scelgo questi simpaticissimi cucchiaietti neri e li adagio già nel piatto rettangolare bianco prima ancora di aver pensato a cosa metterci dentro ...
... apro e richiudo il frigo... vado sul terazzo a controllare la brace ... guardo le patate lì nella cesta, penso che le patate ci stanno bene con la carne ... un purè? ma non un semplice purè, per adattarlo a a queste mono-porzioni ci vuole qualcosa che lo renda particolare...
... apro di nuovo il frigo... una fettina di pancetta, quella buona, paesana, tagliata spessa...olive verdi ... salame napoletano buonissimo, insaccato dai nostri amici che hanno il caseificio a due passi da casa nostra...rivado sul terrazzzo e vedo le cipolline fresche raccolte nella campagna della mia amica...ok ho deciso e inizio!
Prendo 4\5 patate più o meno tutte della stessa misua, le sbuccio, le lavo sotto l'acqua corrente e poi le lascio a bagno per un pò insieme all e cipolline anch'esse pulite. Intanto prendo la fetta di pancetta e la riduco a tocchettini piccolissimi.
In un pentolino alto e antiaderente metto un bel giro di olio evo, poi inizio ad affettare sottilissimamente la cipolla e accendo il fuoco per farla brasare, poi taglio le patate a tocchettini e le unisco alla cipolla, aggiungo acqua quanto basta...lascio cuocere un bel pò...quando le patate cominciano a disfarsi aggiungo anche i tocchettini di pancetta, aggiusto di sale e pepe e lascio andare ancora, quando vedo che il tutto si sta asciugando aggiungo ancora un pò d'acqua, una generosa noce di burro e una spolverata di pepe e amalgamo il tutto fino ad ottenere la consistenza di un purè...spengo e lascio intiepidire mentre taglio il salame napoletano a fiammifero e 'sbuccio' le olive avvolgendole si fiammiferini di salame.
E' arrivato il momento di impiattare, con l'aiuto di due cucchiaini formo una specie di 'quenelle' con la crema di patate e cipolle e la adagio nei cucchiai, schiacciandola un pò con il dorso del cucchiaino e posandovi sopra l'oliva 'ripiena' di salame.
Un'idea semplice ma devo dire molto apprezzata da tutti!!!
Grazie ancora ad ATMOSFERA ITALIANA che mi ha permesso di divertirmi davvero nella realizzazione di questi finger-food casarecci!!!
VI ABBRACCIO GIOIE!

venerdì 25 febbraio 2011

IL MARE...ITALIANO NEL PIATTO .. ITALIANO!!!

Salve a tutti cari amici, scusate la latitanza dal mio e dai vostri blog ma ... il periodaccio continua...Murphy sembra essersi preso un periodo di ferie da trascorrere a casa nostra ma io cerco di essere più tosta di lui e continuo a pensare positivo, a pensare che passerà...passerà...si come dovrà passare presto questa notte che ci divide dal primo prelievo di sangue del mio pargolo...bhè non proprio il primo ma ... allora aveva un anno e ... tutto era ancora confuso...poco fa gli ho anticipato che domattina farà questa nuova esperienza da grande ma ... la reazione, normale, assolutamente da bimbo con lacrimoni e richieste di assicurazioni che abbiamo ampiamente dispensato, mentendo anche sulla modalità del prelievo ma ... tant'è non volevamo che passasse la notte insonne ad attendere l'infausto evento ... ci ha fatto riflettere su quanto siamo fortunati...e che Dio ci protegga sempre!

Ma il mio blogghino non lo voglio abbandonare...no no no e allora avevo promesso a me stessa che avrei partecipato a questi contest ed eccomi qui...

... il piatto è semplice e la preparazione pure, si tratta di

FILETTI DI PESCE BANDIERA SU LETTO DI CIME DI RAPA PICCANTI

500 gr di filetti di pesce bandiera
600 gr di cime di rapa
aglio
olio evo
peperoncino fresco
sale
pepe

Innanzitutto prepariamo le cime di rapa, lavando perbene la verdura, eliminando i torsoli più duri. La sbollenteremo poi giusto qualche minuto e la ripasseremo in padella con aglio, olio evo, sale e tanto peperoncino fresco.
In un altra padella lasceremo scaldare dell'altro olio evo e quando avrà raggiunto la giusta temperatuta vi caleremo i filetti di pesce, facendoli proprio friggere e dorare perbenino da entrambi i lati, aggiustandoli di sale e pepandoli.
Preparate il vassoio adagiando i filetti di pesce sulle cime di rapa.
Io ho completato decorando con il peperoncino fresco tipico delle mie parti, ottenendo così un tricolore che mi ha fatto pensare alla nostra bandiera.

E allora perchè non proporre questo piatto per ben due contest che mi piacciono tanto?
Il 'mare nel piatto' di Valerio lo tenevo d'occhio già da tanto e chiedo scusa per essere arrivata 'in zona Cesarini'...

... mentre per questo de la cucina di Antonella avete ovviamente tempo fino al giorno che, solo per quest'anno, vedrà festeggiata l'Unità d'Italia, il 17 marzo 2011...

... allora cosa aspettate a creari i vostri piatti tricolore?
Nell'augurarvi un buono e goloso fine settimana vi lascio un abbraccio forte e affettuoso!!!
La vostra Dida.

domenica 20 febbraio 2011

E PER SAN VALENTINO...CHIAMAMI ANCORA AMORE!!!


MENU' DI SAN VALENTINO:

ANTIPASTO: TRIANGOLINI DI FOCACCIA CON SPECK E PECORINO

TORTA SALATA DI RICOTTA E SPINACI.

PRIMO PIATTO: RAVIOLI IN VERDE CON SUGHETTO DI FUNGHI PORCINI

SECONDO PIATTO: TORTINO DI PATATE E FUNGHI PORCINI AL FORNO

DOLCE: MILLE LE SFOGLIE DELL'AMORE IN CREMA!

E anche se con qualche giorno di ritardo e dopo quello strabiliante della mia amichetta...

... posso invitarvi anche alla mia tavola di San Valentino?
Premesso che il mio livello di romanticismo unito a quello di mio marito spesso non raggiunge la sufficienza (bhè si effettivamente devo ammetterlo, a volte puntiamo solo alla praticità) e premesso che non ci si ama solo a San Valentino, festa raccomandata e comandata soprattutto da una nota marca di cioccolatini, talvolta è anche bello lasciarsi andare e approfittare dell'occasione per ritagliarsi qualche momento solo per sè.

E noi l'occasione l'abbiamo avuta proprio lunedì 14 febbraio, in quanto era stata concessa una giornata di ferie arretrate a mio marito e io avevo il turno di pomeriggio, ne abbiamo così approfittato per trascorrere una mattinata a fare i 'fidanzatini', dopo aver accompagnato il pargolo a scuola siamo andati a fare una passeggiatina a Pompei, abbiamo preso un ottimo caffè in un bellissimo e nuovo bar-pasticceria e poi...di corsa a casa a prepararci un bel pranzetto.
Prima di presentarvi i piatti del nostro piccolo menù di San Valentino è d'obbligo da parte mia, citare ancora una volta la mia amica Raffa, si perchè la gran parte di questo menù ha tratto ispirazione dai prodotti che la nostra buona amica condivide con noi, per la precisione stavolta siamo andate insieme nel pezzo d campagna dei suoi genitori ed insieme...ehm no proprio insieme no, a dir la verità, ma solo perchè avevamo un unico coltellino, io ho guardato lei mentre raccoglieva degli spinaci tenerissimi, li abbiamo portati a casa e ce li siamo divisi, ma non era finita, dopo qualche ora bussa alla mia porta portandoci in dono una buonissima ricotta di Agerola e i funghi porcini, protagonisti di ben due piatti di questo post, sono un altro suo dono, quindi...grazie ancora e sempre Raffa!!!
Allora dovevo cercare di rendere merito a questi ingredienti di ottima qualità, così come antipasto ho pensato di preparare una torta salata spinaci e ricotta, la vedete sopra in foto, ovviamente a forma di cuore.
Ho utilizzato la pasta briseè già pronta, mentre per il cuore grande centrale e i cuoricini della pasta sfoglia che avevo conservata in congelatore, per il ripieno, spinaci, che io ho cotto semplicemente in padella con aglio e un pò d'olio, giusto 5 minuti perchè davvero piccolissimi e teneri quanto mai, amalgamati poi alla ricotta, un bella grattugiata di parmigiano, un uovo, un pò di sale e pepe.

Intanto volevo farvi vedere i miei amati sottobicchieri con i dipinti del mio pittore preferito...
Per il primo piatto ho ben pensato di unire i tre ingredienti succitati preparando dei ravioli ripieni di ricotta e spinaci con un sughetto ai funghi porcini.

Per la sfoglia della pasta fresca:
200 di farina 00 antigrumi per pasta fresca Molino Chiavazza
2 uova
1 pizzico di sale

ho lavorato a mano tutti gli ingredienti, ho formato una palla e lasciato riposare una mezz'oretta, poi sono andata sempre dalla mia angioletta custode, le ho parlato della collaborazione con la Marcato e le ho detto che in attesa di iniziare questo nuova avventura mi sarebbe piaciuto cimentarmi nella stesura dei ravioli e lei mi ha prestato la sua di macchinetta per la pasta...indovinate un pò? quale credete che sia? MA QUESTA OVVIO!!!
E quindi ho potuto sperimentare in anteprima quanto sia facile tirare la sfoglia con un aiutante così valido, Raffa mi ha spiegato come farlo al meglio, ovvero tirandola prima al numero 2 e poi al 5 per me che sono alle prime armi. E' andato tutto bene, la pasta non si è rotta, ho fatto dei bei ravioli, il ripieno sempre quello della torta salata, ed anche in cottura hanno tenuto benissimo come potete vedere dalla foto sotto!

Il sughetto è stato preparato semplicemente cuocendo in padella con olio evo, aglio e peperoncino i funghi porcini tagliati a tocchettini, con aggiunta di prezzemolo finale.
Davvero una bontà!
Come secondo piatto ho voluto sperimentare anche io una ricetta ... cotta e mangiata ma ... ad esser sincera direi che necessita di qualche accorgimento.
Il tortino di funghi porcini e patate prende ispirazione da qui infatti però se lo volete provare io direi di sbollentare prima anche solo per pochi minuti le patate ed aggiungere un pò...anche un bel pò di acqua al fondo di cottura perchè i venti minuti indicati non bastano assolutamente per la cottura e se i funghi sono belli sodi e grossi come quelli che avevo io, meglio farli cuocere bene!
Ve la ricordate la canzone sfondo della pubblicità di un famoso gelato: 'C'e un cuore di panna per noi...nei momenti teneri!'? Ebbene per questo San Valentino niente cioccolato ma un cuore di soffice panna e crema nel quale tuffarsi voluttuosamente!!!

Come anticipato prima, avevo una bella dose di pasta sfoglia surgelata, l'ho stesa perbenino e ho ricavato tre cuori, aiutandomi con la forma dello stampo, che ho bucherellato ben bene con la forchetta, spennellato con un pò di latte e spolverato di zucchero semolato, cotti in forno a 200° per circa 15 minuti.
Intanto ho preparato una crema pasticcera con le solite mie dosi:
250 ml latte
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
la buccia di un limone bio

Ho poi montato 200 ml di panna. Quando la crema si è raffreddata, vi ho unito la metà della panna e ho cominciato a montare il dolce, sul primo strato di sfoglia cuoriciosa ho spalmato metà della crema chantilly e vi ho adagiato delle belle amarene lasciando scorrere anche un pò del loro succo nella crema, messo il seocndo strato di sfoglia, altra metà di crema e stavolta cioccolata fondente a pezzi, terza sfoglia e ... panna panna panna!!!
Decorazione fragolosa, altra tentazione alla quale la mia amichetta proprio non sa resistere.

Ma non è libidinosa questa cremosissima fetta che vi offro???
Per usare un termine a noi molto caro, con questo menù ci siamo proprio 'consolati' io e il mio maritino.
Direi quindi un San Valentino quasi perfetto!

Vi lascio la mia buona domenica sera lasciandovi tutta la mia soddisfazione per questa vittoria:

BRAVO PROF!!!


mercoledì 16 febbraio 2011

TUTTO IN COCOTTE...ANCHE LA PASTA!!!

Eh si, per partecipare al contest di Imma ho scelto questo piatto che ho preparato sabato scorso dopo aver aperto il frigo e aver riflettuto sulla mozzarella avanzata dalla pizza della sera precedente, sulle due melanzane che stavano per passare a miglior vita, e sulla manciata di pasta rimasta nel pacchetto sempre poca per due o troppa per uno ma ... facendo incontrare i miei tre ingredienti raminghi ho fatto felice loro e ... NOI!!!
Non sarà originale lo so, non sarò neppure presa in considerazione per i premi ma non importa, io partecipo alle raccolte, quelle a premi e non, con lo stesso puro piacere, non mi interessa avventurarmi alla ricerca del sensazionale e poi anche se è un piatto scontato...a noi è piaciuto tantissimo!!!

CASARECCE FILANTI ALLE MELANZANE IN COCOTTE

Ingredienti raminghi:
170 gr di casarecce
2 melanzane
1 ciotolina di mozzarella
400 gr di pomodori pelati
olio evo
aglio
sale
pepe
parmigiano reggiano
Per prima cosa ho lavato le melanzane, le ho tagliate a candelina e le ho messe sotto sale per un'oretta circa. Dopodichè le ho strizzate perbene e sciacquate sotto acqua corrente e cotte in padella con olio evo, poi le ho prelevate delicatamente e nello stesso olio ho aggiunto uno spicchio d'aglio, fatto rosolare un pò e aggiunto i pomodori pelati (praticamente è il procedimento con cui a casa mia si fanno le melanzane a funghetti), fatto cuocere e a fine cottura, unito le melanzane.
La pasta si scolerà al dente, poi la condiamo con il sughetto di melanzane e successivamente andiamo a preparare le cocotte mettendo uno strato di pasta, la mozzarella, una spolveratona di parmigiano e altra pasta con altro parmigiano. In forno a 160° per circa 20 minuti (perchè a noi ci è piaciuta bella scrocchiarella, altrimenti anche meno in forno!)
Non agguantare subito la forchetta...avvisa il maritino...pena ... ustionarsi la lingua e il palato ah ah ah!!!
Cara Imma spero accetterai con piacere il mio umile contributo!!!

P.S. A proposito di pasta, visto che ci sono food-bloggers che cercano di stare molto attenti a quello che mangiano, non solo per la linea ma anche per l'ambiente, volevo segnalarvi questo interessantissimo post di cielomiomarito che ho letto con sgomento ma prendendo atto di ciò che viene affermato e fatte le dovute ricerche...ognuno tragga le sue conclusioni per i ... consigli per gli acquisti!!!
Ciao Gioie!!!