Visualizzazione post con etichetta sfizi vari. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sfizi vari. Mostra tutti i post

domenica 7 settembre 2025

FIORI DI ZUCCA RIPIENI DI RICOTTA RICETTA DI LUCA PAPPAGALLO


FIORI DI ZUCCA RIPIENI DI RICOTTA RICETTA DI LUCA PAPPAGALLO

Per la pastella

Birra200 g

Farina 00120 g



Mondate i fiori di zucca eliminando parte del gambo e i pistilli, facendo attenzione a non rompere i petali. Se possibile utilizzate dei fiori piuttosto grandi, in questo modo sarà più semplice riempirli.

1

Amalgamate alla ricotta il parmigiano grattugiato, la scorza di un limone grattugiata, sale e pepe. Dovrete ottenere un composto compatto altrimenti fuoriuscirà durante la frittura, è importante che la ricotta utilizzata sia ben scolata e asciutta.

2

Riempite i fiori con il composto di ricotta quindi avvolgete delicatamente la parte superiore dei petali in modo da racchiudere il ripieno all’interno del fiore.

3

Preparate la pastella mescolando in un recipiente la birra fredda con la farina. La pastella dovrà risultare coprente ma non troppo densa; se necessario aggiungete ancora un po' di birra.

4

Passate, uno alla volta, i fiori ripieni nella pastella e subito nell’olio caldo a 180°C. Metteteli a friggere immergendoli prima dalla parte delle punte in modo da sigillare la pastella e trattenere il ripieno. Mantenete una temperatura dell’olio costante e lasciate dorare i fiori girandoli di tanto in tanto. Occorreranno circa 1-2 minuti di cottura.

5

Scolate i fiori fritti su carta assorbente e conditeli con qualche pizzico di sale prima di servire.





 

lunedì 23 settembre 2013

UNA TIRA L'ALTRA...


Ripeto ... quando ci si mette a giocare con Blogger dal cellulare alle 4.30 di una delle tante notti insonni ... durante la quale le amicizie di Whatsapp ti hanno abbandonato ... di giocare a Ruzzle o Quiz Cross non ti va e decidi, dopo taaaaato tempo, di aggiornare il blog e ti capita di postare solo la foto senza la ricetta!!!
Chiedo perdono!!!



Ricetta da 'fidanzatini' anche questa potrebbe essere .. così come mi suggerisce il commento di un amico anonimo del post precedente...e questa ci si addice proprio a questa definizione...a una cenetta di fine estate sul terrazzo...un bel calice di prosecco e... e vabbè veniamo alla ricetta, semplice, veloce e molto molto gustosa!

POLPETTINE INE INE DI ALICI!!! 

500 gr. di alici 
1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato
2 cucchiai circa di pangrattato più un po’ per impanare
1 uovo
un ciuffetto di prezzemolo tritato
sale e pepe q.b

olio di semi di arachidi per friggere o olio exv d’oliva leggero
qualche fettina di limone e lattuga per impiattare

Pulire le acciughe eliminando testa, interiora, lisca centrale e pinna dorsale. Lavarle e tamponarle con carta assorbente da cucina. Tritarle a coltello (non nel mixer o avrete una poltiglia!) e metterle in una ciotola, unendo tutti gli altri ingredienti, amalgamando bene l’impasto. Formare delle polpette di circa 4 cm di diametro, passarle velocemente nel pangrattato rimanente e cercare di friggerle subito (altrimenti il composto tenderà ad inumidirsi).
Portare l’olio alla temperatura di 170-180°C, e friggere le polpette da entrambi i lati, fino a doratura. Volendo si possono anche cuocere in forno a 180-200°C circa per 15-10 minuti Servire con fettine di limone e insalatina.

Vi lascio ora, che volevo solo aggiornare ... mezza acciaccata sono ... sigh...

domenica 17 marzo 2013

Per Serena: "MI CHIAMO BOND, MAFFO BOND!"


E' la prima volta che esito così tanto a scrivere un post ... paura di dire la cosa sbagliata, paura di sembrare retorica, sdolcinata o, al contrario, distaccata ... è difficile scrivere un post e dedicarlo ad una persona che non c'è più ... che non conoscevi se non virtualmente. Con Serena ho avuto pochissimi contatti, solo per chiederle qualche consiglio, ero e sono un'assidua lettrice del suo blog e dei suoi post su Coquinaria perchè Serena è un mito ... i suoi buffet sono mitici e lei era una forza della natura.
Perciò io mi fermo qui, lascio parlare in questi giorni chi l'ha conosciuta più e meglio di me!  


Dal forum e dal suo blog ho scelto di proporvi la ricetta della frolla salata, per la semplicità nel farla e la versatilità del suo utilizzo.


'Pate a foncer' la chiama con grande conoscenza culinaria Serena, non dimenticando mai di riportare la fonte originale, ma per me rimane la frolla salata di Maffo:

CROSTATA SALATA DI SALSICCIA, RICOTTA E FRIARIELLI CON FROLLA DI MAFFO BOND!

Ingredienti per foderare una tortiera di 24 cm di diametro
250 gr farina
125 gr burro a pezzettini morbido
un uovo intero
un cucchiaino di zucchero
mezzo cucchiaino di sale
40 ml di acqua fredda


Ingredienti per il ripieno:
1 kg di broccoli 'friarielli'
300 di salsiccia fresca
aglio
olio evo
peperoncino
250 gr di ricotta vaccina
1 uovo
sale
pepe
una bella grattata di parmigiano reggiano e se volete una cucchiaiata di pecorino.


Innanzitutto pulire i broccoli, lavarli accuratamente e friggerli in padella con olio evo e 1 spicchio d'aglio bello grosso, a metà cottura prendete la salsiccia, eliminate il rivestimento della stesa e 'sgranatela' nella padella con i broccoli rigirando e facendo insaporire il tutto fino a cottura.
E mentre la padella fa il suo dovere, inserite in planetaria, in cutter o in robot come ho fatto io o in ciotola per far lavorare le vostre braccia, gli ingredienti per la frolla salata, così come li ha elencati Serena nella ricetta e lavorate fino a formare una bella pallottola omogenea che ricoprirete di pellicola e lascerete riposare in frigo fino a quando gli ingredienti per il ripieno non saranno pronti!
A questo punto la salsiccia con i friarielli saranno cotti e anche raffreddati e voi potrete procedere ad amalgamarli insieme alla ricotta, all'uovo, ai formaggi, salando e pepando il tutto come meglio vi aggrada.
Dopodichè io procedo rivestendo sempre lo stampo con carta forno bagnata e strizzata ma voi utilizzate il vostro metodo. Su di un piano leggermente infarinato stendete la frolla salata e rivestite lo stampo, versate il ripieno e con la fr9olola avanzata richiudete la crostata come più vi piace!
E' di una bontà unica ... proprio come Serena!
Ciao Maffo ... Maffo Bond!




domenica 30 dicembre 2012

CI HO RIFATTO PURE IO!!! 'SICILIAN-EGGS'


 Per la rubrica "Quante volte fratello?" di quel pazzo gruppo dell'Mtchallengeblog!!!


Eh si, quando ho visto la sua ricetta partecipare all'ultimo Mtchallenge, non sono più riuscita a togliermela dalla testa, già io sono, per formazione culturale, attratta da tutto ciò che riguarda la mitica Albione poi ... quando si tratta di sfizi culinari, non resisto proprio e allora le ho provate!
Per il pranzo alternativo di Santo Stefano.
Si, di solito a casa mia il giorno di Santo Stefano lo riserviamo a piatti sfiziosi che magari non rientrano nei menù tradizionali di questo periodo ma che ci fa piacere mangiare.
E le 'Sicilian-eggs', come le ho ribattezzate io rientrano a piano titolo in questa categoria.  


 Per 4 'Sicilian-eggs':
4 uova sode
150 gr di riso già cotto in brodo vegetale
30 gr di burro
30 gr di parmigiano grattugiato 
ragù del giorno precedente
farina e acqua per la lega
pan grattato aromatizzato con sale, pepe, parmigiano grattugiato
olio di semi di arachidi per friggere  

 Siccome ero in ritardo per il pranzo, ho fatto queste arancine-siculo-britanniche veramente in modo veloce, quindi, ho saltato o velocizzato alcuni passaggi.
Il riso l'ho cotto direttamente nel brodo vegetale ricavandone un simil risottino che ho mantecato con burro e parmigiano alla fine e amalgato al ragù rimasto dal giorno di Natale e lasciato rapprendere e raffreddare mentre rassodavo le uova.
Poi ho iniziato a formare le arancine racchiudendo il riso intorno alle uova sode, passandole prima nella lega di acqua e farina e poi nel pan grattato e infine friggendole nell'olio di semi ad 'immersione'.
Devo dire che proverò la lega anche per altri tipi di fritture, tipo i crocchè. 


Le 'Sicilian-eggs' sono molto piaciute e credo che le rifarò ma magari ... provo la versione originale con la carne e poi vi dirò quale preferisco!
Spero di riuscire a postarvi domani gli auguri di fine anno ma  ... nel caso fossi sopraffatta dai preparativi sappiate che vi auguro ogni bene e che quest'anno possa portare un pò di sereno per tutti!
Vi abbraccio! 

martedì 4 dicembre 2012

FRITTO MISTO PER MARIELLA!

E questo mese ci si sono messe d'impegno per farci 'impuzzonire' tutti, con l'arrivo del primo freddo freddo poi ... l'impresa si è fatta ancora più ardua ma, eccomi qui, anche se all'ultimo minuto, al fritto non dico mai di no e nemmeno al contest di Mariella che, da buona campana come me, si vede che ne è appassionata.
Per il suo contest le porto il mio 

FRITTO MISTO TRA NAPOLI E PALERMO
(panelle, crocchette di patate, melanzane)
 
 

Eh si, continua così anche il mio viaggio culinario in terra di Sicilia, che però è solo virtuale ma ... ahhhh quanto vorrei assaggiare le prelibatezze della cucina siciliana... 'in loco'!!!

Per le panelle ho cercato di seguire lui... 

500 gr di farina di ceci
1 litro e 1/2 di acqua
1/2 cucchiaio di sale- pepe- prezemolo
olio extra vergine di oliva per friggere

Unite contemporaneamente tutti gli ingredienti in una pentola e portare a bollitura, l'importante è che mescoliate sempre con molta cura, appena l'impasto diventa della consistenza della polenta rovesciarlo dentro un bottiglia di plastica (ovviamente perchè non avete le forme adatte che vendono solo a Palermo) con la parte del collo mozzata e battetela un pò sul banco per fare ben assestare l'impasto. fate raffreddare e dopo qualche ora uscitelo dalla bottiglia, noterete che l'impasto si sarà indurito prendendo una forma cilindrica, mettete abbondante olio su una padella e portatatelo da alta temperatura, tagliate il cilindretto a fettine sottili e friggetele ottime con una spruzzata di limone. 
Io non ho seguito il procedimento della bottiglia perchè mi spaventava troppo ma ho pensato che se la consistenza era quella della polenta allora potevo procedere come per gli 'scagliuozzoli', cioè la polenta fritta, così quando l'impasto ha raggiunto la consistenza adatta l'ho versato su di un grande vassoio, l'ho steso uniformemente e l'ho lasciato raffreddare ben bene. Quando si era più che rassodato con un coppapasta ho ricavato dei cerchi e li ho fritti in olio evo caldo.
Devo dire che sono venute la fine del mondo, qui a casa mia, immagino in Sicilia cosa debbano essere!!!

Per le crocchette non vi metto le dosi...
patate lesse e schiacciate come per il purè
burro di ottima qualità
1 uovo
prezzemolo
sale
pepe
mozzarella del giorno prima

pangrattato
olio di semi per friggere

Unite al purè il burro morbido, l'uovo, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe, amalgamate il tutto perbenino e ricavate le classiche forme per le crocchette con le mani, adagiando in mezzo i pezzetti di mozzarella ben asciutta, passate nel pangrattato e friggete in olio caldo.

Per le melanzane ... idem
melanzane lunghe
farina
uova
sale
pepe

olio di semi per friggere

Lavate, sbucciate e tagliate a fettine non troppo sottili le melanzane, poi le mettete in uno scolapasta cospargendo ogni strato di sale, lasciatele lì per almeno un'ora.
Dopodichè un pò alla volta le sciacquate e le strizzate ben bene, le passate nella classica sequenza farina-uovo sbattutto e le friggete in olio di semi caldo...mmm...io potrei anche continuare per ore a mangiare questo tipo di frittini...



Con questa 'frittura' vorrei partecipare al contest di Mariella





Vi ricordo e vi invito a partecipare al contest
  "Brindiamo ... Dolcemente!"

intanto ringrazio le prime due partecipanti:
Lalla con la  TATIN ALLE PERE CON VINO ROSSO! 
Patrizia con la  COROLLA DI PANNA COTTA AL VINO ROSSO!


Aspettiamo tante altre ricettine golose e sono sicura che la vostra fantasia, bravura e creatività non ci deluderà poichè girovagando nel web ogni giorno vedo meraviglie!!!  
In questo periodo prefestivo poi, di ricette dolci con il vino se ne possono trovare tante, biscotti, tarallini, ciambelline, pani speziati, salse di accompagnamento come quella che ho pensato io e vi ricordo che si possono usare anche vini dolci e liquorosi come il marsala e il moscato, vini che oggi ho ritrovato in due dolci davvero golosi nel ricettario inviatomi da MatildeVicenzi, per cui ... cosa aspettate?

martedì 27 novembre 2012

UN'ARANCINA...DUE ARANCINE ... TRE ARANCINE ...



 

 ... per un totale di circa 25 piccole bombe di gusto che hanno invaso la mia cucina domenica mattina per la serie "...uno aspetta il week-end per rilassarsi un pò!" ... Niente da fare, quando ad un certo punto della tua vita da food-blogger incontri un gruppo come quello dell'Mtchallenge la parola 'rilassarsi' assume tutt'un altro significato ... "Sabato sera? nooo non posso uscire, devo preparare il brodo e fare il risotto per le arancine e prepararmi pure il ragù e le polpette di melanzane per il ripieno!" ... la risposta del marito e dell'amica ve la devo ripetere? Meglio di no...atteniamoci ad un minimo di decenza e andiamo avanti!
E che arancine siano e fritto pure!

PER L'MTCHALLENGE NOVEMBRE 2012:
LE ARANCINE 'REGNO DELLE DUE SICILIE'





Ma prima della ricetta permettemi un minimo di divagazione.
Qui parliamo di 'street-food' o meglio, che l'italiano c'è quindi usiamolo, di 'cibo da strada' con i 'titoli' e insomma, un attimo di riflessione è richiesto. Io poi, napoletana sono, con la Sicilia nel cuore e con il cibo da strada ci sono cresciuta...

 

... e come sarei potuta sopravvivere a più di dieci anni vissuti nei vicoli della mia Napoli per la maggior parte della giornata?
Tra Università, corsi paralleli, preparazione concorso, master post-laurea, lavoro part-time e visite, taaaaaaante, di piacere, che non mi bastava mai...

... ubriacarmi dei sapori, dei colori, del caos che a tanti genera mal di testa a me invece genera solo 'voglia di vita', niente può darmi una sferzata d'energia come una passeggiata nei vicoli, in questo periodo poi, è d'obbligo la visita a San Gregorio Armeno, anche se la conosciamo a memoria, ma sapete qual'è la cosa che mi piace di più? Guardare lo sguardo stupito, rapito e conquistato dei turisti che si trovano in quel dedalo per la prima volta nella loro vita...li riconosci subito, è tutto un 'Oh my God! Have you seen it? and this...and that...look at that church...and those buildings over there!' ed il mio petto si gonfia... evitando di pensare ad altro...per una volta voglio solo fermarmi qui...


... qui  dove vedete quest'assembramento...cosa sarà? 
E' facile indovinarlo, tutto questo caos, questo vociare, questa allegra confusione, questa stanchezza di gambe, che troppe ce ne sono di cose da vedere, non avrebbe senso se non ci fosse la meritata sosta...con un buon 'cibo da strada'...


... io vi descrivo la mia Napoli perchè in Sicilia ancora non ci sono stata, spero di colmare questo vuoto la prossima estate, ma credo che gli amici siciliani possano riconoscersi in queste sensazioni da me provate e descritte quando percorrono le loro stradine, ugualmente, se non di più, ricche di storia, folklore, umanità, arte e 'cibo da strada'...

... e come ci sono cresciuta io, anche mio figlio ha assaporato presto i colori e i sapori di questa città... camminava appena quando lo abbiamo portato a fare spese nei vicoli della Duchesca... a camminare senza stancarsi tra le mille sorprese dei Tribunali...


... per poi ricevere il più che meritato premio...'in strada'!


Ed ora mettiamoci comodi comodi a tavola che arrivano le ARANCINE!!!
E' stata una specie di festa, ho coinvolto la mia mamma, che lei sulla frittura è preaprata assai, quindi un occhio ci voleva, ma devo dire che la 'maestra' è stata impeccabile, seguite alla lettera le sue indicazioni e non potrete sbagliare, anche la mia mammina, che era scettica sulla lega, da noi mai usata, si è dovuta ricredere visto il quasi perfetto risultato in cottura, non se n'è aperta manco una!!!
Per il procedimento in originale e per quanto non fosse specificato qui ricorrete quindi a Pupaccena.
Sabato pomeriggio\sera: 
- preparazione brodo di verdure (carota cipolla sedano) e zafferano 



- cottura melanzane in acqua (questo passaggio ovviamente interessa per il ripieno delle mie arancine) poi formazione delle polpette con uova, carne macinata di manzo, parmigiano reggiano (taaaanto), caciocavallo fresco, aglio, uova, sale e pepe, passate in pan grattato e cottura polpettine in forno 
- preparazione ragù di macinato (io carne di manzo)
- cottura riso (io Originario) e relativa preparazione con riposo in frigo per la notte














Domenica mattina:
- cottura piselli e unione di questi al ragù di macinato
- preparazione besciamella
- formazione palle, pallone e ovali
- preparazione 'lega' e pangrattato
- divisione dei ripieni   
- frittura
ore 13.30:
- tutti a tavola!  


1Arancina 'pallone' con sorpresa di polpettina di melanzana



2a Arancina 'ovale': besciamella, prosciutto cotto e caciocavallo fresco


3a Arancina 'palla': ragù di macinato e piselli arricchito da salame napoletano e caciocavallo fresco




Esperienza mistica fu, tutta da ripetere!!!



E con questa ricetta, per chi non l'avesse capito, partecipo all'MTChallenge di novembre!!!










CON GRANDE AFFETTO VI INVITO A LEGGERE E A PARTECIPARE AL CONTEST
"BRINDIAMO ... DOLCEMENTE"