domenica 12 ottobre 2008

FESTA DI COMPLEANNO -1a PARTE!

Il sabato è passato, è domenica pomeriggio e, come sempre, sono un pò malinconica, la domenica mi fa da sempre quest'effetto, soffro della sindrome 'sabato del villaggio'!
Ma bando alle ciance e veniamo alla festa di compleanno del mio 'piciulino' che mercoledì scorso ha compiuto ben tre anni, bhè, venerdì le cose si erano messe un pò male, diciamo che ho passato una giornata non proprio in forma e non sapevo davvero se ce l'avrei fatta a reggere i preparativi, se tutto è andato come volevo devo ringraziare una persona speciale, la mia amica e vicina di casa, Raffa, che con la sua disponibilità, esperienza e bravura mi ha fatto coraggio e mi ha aiutato materialmente!
GRAZIE RAFFA SEI MITICA!
Ora passiamo alla 'pappatoria' e qui devo fare una piccola premessa, chiedendovi scusa per le foto, come già detto, non ero al massimo della forma e arrivati al momento clou dell'arrivo degli ospiti, mi sentivo un pò intontita, il mio adorato maritino a tal punto mi ha sorpresa "Ma le foto per il blog non devi farle?" ecco, quindi, il 'reportage' è stato affidato a lui, e forse gli sembrava troppo fare i primi piani solo ai piatti!!! Ok, ora possiamo procedere!












Quella specie di grissini e crackers sottili a sinistra sono fatti con la pasta brisèe al vino avanzato dall'impasto per le quiche, che seguiranno, i rusticini a destra, invece, con la mitica 'sfoglia dei poveretti di Lory', è una ricetta che io adoro:
250 gr ricotta
250 gr burro
250 farina
sale q.b.
impastare tutto, far riposare giusto un pochino in frigo, poi riprendere l'impasto e, aiutandosi con parecchia farina, almeno così faccio io, stendere la sfoglia in cerchi e ricavare i cornetti, per fare quelli con il wurstel, ho comprato un tipo di wurstel più lunghi, ho tagliato un rettangolo di sfoglia, vi ho arrotolato dentro il salsicciotto e ho tagliato tanti piccoli rotondini.
PANETTONE GASTRONOMICO FARCITO








Panettoni gastronomici con la ricetta di una specialista food-blogger e, a tal proposito ... Martina scusa ancora, ci tenevo a farti vedere i panettoni nella loro interezza ma ...! Cmq spero di aver reso l'idea! Dopo un tentativo non tanto soddisfacente (per colpa mia), ci abbiamo riprovato e con l'aiuto di Raffa son venuti su questi due bei panettoni con la ricetta di Martina:
dose per un panettone (io ne ho fatto una da 500 g e uno da 1 kg)
250 g. di farina 0
250 g di farina manitoba (io ho usato 500 gr di farina manitoba '0')
5 uova medie
100 g.di olio d'oliva
25 g. di lievito di birra
15 g. di sale fino
1 cucchiaino di zucchero
mezzo bicchiere di acqua tiepida
In un'ampia ciotola, mettere le due farine, le uova, l'olio, ed il sale.
Nel mezzo bicchiere di acqua tiepida, sciogliere lo zucchero ed il lievito, aggiungetelo all'impasto e lavorate il tutto fino a farlo diventare bello compatto.
Intanto, avrete imburrato uno stampo alto e stretto, con le pareti alte, io ho usato gli stampi di cartone che si usano per i panettoni perchè non sono riuscita a trovare quelli di alluminio.
Mettete nello stampo l'impasto, coprite con uno strofinaccio ed aspettate due ore che si lieviti.
Preriscaldate il forno a 200 gradi e mettete a cuocere per circa 50 minuti, la cottura però dipende anche dal forno, con il mio ci sono voluti solo 40 minuti!.
Se dovesse scurire troppo sopra, verso fine cottura io metto un foglio di carta alluminio.
Una volta sfornato, capovolgete subito il panettone sopra una tavola di legno, il modo che non trattenga umidità. Se lo preparate in anticipo, come ho fatto io, conservatelo in sacchetti di carta, si mantiene morbido, il giorno dopo, o meglio ancora due giorni dopo, procedete a tagliarlo a strati, facendo attenzione a non contare lo strato in fondo e la cupola, in dischi pari.
Spalmare ogni disco con maionese e poi farcire a piacere, io ho scelto:
-tonno e pomodorini
-prosciutto cotto e caciocavallo tagliato a fettine sottilissime
-salame milanese
-mortadella
per tagliare i sandwich senza scomporre tanto il panettone io infilo quattro spiedini lunghi di legno ai quattro lati che mi aiutano a 'mantenere' il tutto , poi faccio i due tagli perpendicolari e riappoggio la cupola.
CIAMBELLA RIPIENA DI SCAROLE E CACIOCAVALLO-PANCARRE' RIPIENO DI ZUCCHINE E CACIOCAVALLO































Per la ciambella e il pancarrè ho usato lo stesso impasto, una consolidata ricetta della carissima Eleonora di anicestellato alla quale, approfitto per mandare un grosso abbraccio, l'ho proposta decine di volte e non mi ha mai tradito:
600 gr farina (io uso sempre la '0')
350 gr latte
25 gr lievito di birra
50 gr di burro
2 cucchiai di zucchero
sale q.b.
In una ciotolina metto 50 gr di latte tiepido, il lievito e lo zucchero e lascio lievitare per 15 minuti.
In un altro recipiente metto la farina, il sale, il burro ammorbidito e, al centro, il lievitino e comincio ad impastare con le mani aggiungendo man mano il resto del latte.
Lascio lievitare per un'ora, coprendo con un panno, in luogo riparato, dopodichè, riprendo l'impasto lo stendo su una spianatoia e lo farcisco.
Con questa dose vengono due pancarrè che io ho farcito rispettivamente con:
- 2 scarole lessate e poi ripassate in padella con aglio olio e sale
-fettine di caciocavallo sottili
ho arrotolato e l'ho adagiato in uno stampo a ciambella, giusto per dare una forma diversa,
il secondo l'ho farcito con:
-zucchine tagliate a rondelle e fritte
-fettine di caciocavallo
e questo l'ho messo nello stampo da plum-cake, lascio lievitare un'altra ora, riscaldo il forno a 180° e cuocio per circa 40 minuti


ecco il ripieno alle zucchine, morbissimo e saporito! A domani per la seconda parte ...

venerdì 10 ottobre 2008

CIAMBELLONE 7 ...ANZI NO, 14 VASETTI! AUGURI E PREPARATIVI BUFFET ... IN SOSPESO

Con questo ciambellone, ieri, abbiamo festeggiato il compleanno del mio 'piciulino' all'asilo, è stato emozionante vedere tutti quei bimbi intorno a lui a cantargli la canzoncina, coccolarlo, lui era all'inizio un pò riluttante, tipico del suo carattere (è un bilancino, come il papà ed il nonno!!!arghhhh!poverette me e la mia mammina!), poi si è lasciato andare all'entusiasmo ed ha spento le candeline facendo un mini-show di smorfiette e faccine simpatiche!!!
Il ciambellone è il suo dolce preferito, questo l'ho preparato raddoppiando le dosi dell'ormai famosissima 7 vasetti, quindi
2 vasetti di jogurt
3 e 1\2 vasetti di zucchero (perchè lo jogurt era già molto dolce)
6 vasetti di farina
2 vasetti di olio di semi
2 bustine di lievito
5 uova (perchè le mie erano 'grandi')
buccia di limone
gocce di cioccolato
il procedimento lo conoscete già vero? io ho addirittura fatto a mano perchè l'ho preparato quando lui ancora dormiva, ho messo in una ciotola le uova con lo zucchero e ho sbattuto con una frusta poi ho unito i jogurt e, poco per volta la farina setacciata con il lievito, infine unito l'olio, la buccia di limone e le gocce di cioccolato, versato nello stampo e fatto cuocere a 180° per 45 minuti. Si vede vero che ho cercato di dargli la forma di un tre?Ditemi di sì!
A scuola l'hanno mangiata ancora tiepida e hanno gradito tutti!
Questa torta al cioccolato, invece, l'ho preparata mercoledì pomeriggio per festeggiare l'anniversario di matrimonio dei miei migliori amici, Mena e Paolo:
TANTI AUGURI DI CUORE PER I VOSTRI 13 ANNI D'AMORE!!!
Sono davvero amici speciali per me, insieme al loro fiore di maggio, Alessia, la mia 'prima figlia', dovrò dedicarle un post così capirete!
La torta è un pan di spagna fatto con
4 uova
120 gr zucchero
120 gr farina
io mi aspettavo che crescesse ancora un bel pò, ma ...
ho bagnato le due metà con sciroppo di zucchero e acqua al quale ho unito un pò di succo d'arancia e l'ho farcito con una crema al burro al cioccolato, come richiesto dalla festeggiata:
200 gr zucchero a velo
200 gr burro
2 uova
70 gr cioccolato fondente
30 gr acacao amaro
1\2 bicchierino di amaretto di saronno
ho mescolato il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, le uova e il cioccolato fuso, ho poi unito il cacao e l'amaretto e amalgamato tutto, farcito la torta. Sopra ci ho spolverato della farina di cocco, la decorazione non sono riuscita a farla come avrei voluto ma non mi sentivo molto in forma e oggi non va meglio, non so infatti come me la caverò con i preparativi per il buffet di sabato e penso che non riuscirò a postare niente fino a domenica ...
buon fine settimana a tutti!

mercoledì 8 ottobre 2008

TANTI AUGURI VITA MIA!

BUON COMPLEANNO AMORE DI MAMMA Mio dolce piciulino,
profumo di lievito le tue manine,
crema vaniglia le tue labbra,
stelle di zucchero i tuoi occhi,
candide perline i tuoi sorrisi,
puro marzapane il tuo abbraccio,
dolci ciliegie i tuoi bacetti,
melodia di miele la tua voce,
tepore dei miei occhi,
felicità nel mio sorriso,
dono di Dio alla mia vita,
che dolce sia sempre la tua vita,
ti voglio bene.

martedì 7 ottobre 2008

EVVIVA ANNAMARIA, SIAMO TUTTI CON TE!

SEI GRANDE UNIKA!
Vorrei dedicare questo post ad un'amica blogger che tutte voi conoscete, Annamaria de ipiaceridellavita2, oggi per lei è un giorno importante, ha raggiunto un grande traguardo, dimostrando una forza non da tutti, lei ci ha aperto la sua vita, mettendosi a nudo, le sue paure, le sue lacrime, i suoi dubbi, le sue gioie sono filtrate attraverso le sue pagine, i suoi ingredienti ed io ho visto nascere una rete di solidarietà tra tutti i bloggers che le sono vicini, diciamo che facciamo quasi a gara per postarle il primo commento, per sapere sue notizie ed è una cosa bellissima, credo che anche tutto questo affetto 'via web' le sia stato di sostegno, ma la forza più grande è stata la sua, ci vuole coraggio ad esporsi come hai fatto tu Annamaria!!!
Un abbraccio grande, grandissimo per aver affrontato questa salita con la grinta necessaria!

IL PRANZO DELLA DOMENICA

Eccomi qui, finalmente sola, gli uomini dormono, a postare il pranzo della domenica, ieri (ops! sono le 00.42, quindi, l'altro ieri) ho avuto i suoceri a pranzo e mi sono impegnata per fare una bella figura, non che loro siano esigenti, al contrario, sono persone molto semplici che apprezzano tutto ma ormai per me anche un'occasione 'familiare' come questa diventa lo spunto per provare ricette nuove, ma devo dire che stavolta il mio ometto mi ha superato, mentre io ero tutta intenta a pasticciare in cucina, mi chiama e fa"Maaaammaaaa, vieni a vedere cosa ho preparato pure io?" ed ecco a voi il piatto forte della giornata:
TORTA DI MATTONCINI!
INGREDIENTI:
1 vassoio di plastica rubato di nascosto dalla mammina
1 concentrato di amore e fantasia che solo i bambini possono preparare!!!
Ma veniamo al pranzo degli adulti, molto meno fantasioso e molto più calorico:
ANTIPASTO MISTOProsciutto crudo di Norcia, bocconcino e ricottella freschi freschi del caseificio vicino casa mia, crackers e grissini di pasta brisèe al vino con lardo di Colonnata e, al centro, una bella cucchiaiata di pesto fatto con queste bellissime noci di Sorrento che mio marito mi ha portato qualche giorno fa
per la pasta brisèe al vino grazie a Precisina, la sua ricetta è ottima e non la lascerò più, l'ho passata anche alla mia vicina di casa che ci ha fatto una buonissima quiche con patatine fritte e salsiccia:
per la pasta brisèe (300 gr):
80 g di burro
200 g di farina 00
5 g di sale
50 ml di vino bianco secco
In una ciotola, lavorare il burro ammorbidito e la farina, unire il sale e, gradualmente, il vino bianco. Lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Raccoglierlo a palla, schiacciarlo un po' col palmo della mano (dopo sarà più semplice stenderla), avvolgere nella pellicola e conservare in frigorifero per non più di 10 minuti (altrimenti il burro s' indurisce).
Riprendere la pasta e, staccandone piccoli pezzetti e arrotolandoli tra le mani, formare i grissini, con altri pezzetti formiami i crackers semplicemente schiacciandoli sul piano di lavoro e dando la forma desiderata, dopodichè adagiare in una teglia con carta forno e cuocere a 180° fino a che non saranno dorati;
CRESPELLE DI GRANO SARACENO CON CARCIOFI, RICOTTA E BACON
Non avevo mai fatto le crespelle cotte al forno e ho iniziato la preparazione di questo piatto di mattina presto per la paura, come al solito, di non riuscire a realizzarlo e invece sono molto semplici, la ricetta l'ho presa qui, ero a caccia di idee per dare una degna destinazione ad un pacco di farina di grano saraceno, per l'appunto, che giaceva da troppo tempo in dispensa, ho seguito precisamente dosi e modo di preparazione, mi sono trovata bene tranne che per una cosa, la besciamella era poca e non sono riuscita a coprire bene i due vassoi di crespelle:
Ingredienti per le crespelle da cuocere in forno
500 gr. di latte intero
260 gr. di farina di grano saraceno
80 gr. di burro più circa 20 grammi per la teglia
4 uova
sale
olio extravergine di oliva
Mixare gli ingredienti per ottenere una pastellina morbida.Nel forno a 200° ho fatto scaldare la teglia vuota, quando era bella calda ho spennellato un pochino di burro. Una volta unta ho versato la giusta quantità di impasto facendola girare molto velocemente come si fa con il padellino sul gas e rimessa subito nel forno per il tempo di cottura, per ogni crespella basteranno 3\4 minuti circa, ve ne accorgete quando l'impasto si solleva un pò dalla teglia e comincia a fare le bolle,Con gli ingredienti descritti ne sono venute 4.
Per il ripieno:
10 carciofi piccoli (io ho usato 2 confezioni da 300 gr di cuori di carciofo surgelati)
300 gr. di bacon
600 gr. di ricotta di pecora (io ricotta vaccina)
sale
aglio
limone
Quindi in una padella ho scaldato dell'olio evo e ho fatto cuocere i carciofi come indicato sulla confezione, in un altra padella più capiente, intantoho messo lo spicchio di aglio "vestito" e l'ho fatto rosolare, poi il bacon tagliato a dadini piccoli ed infine i carciofi, ho fatto saltare tutto velocemente e ho regolato di sale.Intanto che si intiepidivano ho setacciato la ricotta e l'ho unita ai carciofi e mischiato tutto per bene l'ho poi steso sulle crespelle e le ho arrotolate.
Ingredienti per la besciamella
500 gr. di latte caldo
40 gr. di farina
40 gr. di burro
sale
noce moscata
Ho fatto sciogliere in un pentolino il burro, ho poi aggiunto la farina e l'ho fatta cuocere un pochino, ho aggiunto latte caldo e l'ho fatta addensare, aggiunto sale e noce moscata.In una teglia da forno ho steso sul fondo una parte della besciamella, ho tagliato il rotolo ed ho disposto le fette sulla teglia. Nappare con besciamella cospargere con parmigiano e mettere in forno caldo per circa 30 minuti e lasciar gratinare.
SPIEDINI DI POLPETTE E GUANCIALE CON CONTORNO DI PATATINE IN PADELLA












Ancora una volta Cocò per questo secondo di carne molto gustoso e, un bacio particolare ad Unika, ispiratrice di voglie 'patatose'

per le polpette:

Ingredienti per 12 spedini (io ne ho fatti solo 4 da 3 polpette, il resto le ho adagiate in padella):
400 g di macinato di vitellone
1/2 spicchio d'aglio
2 cucchiai di parmigiano grattugiano
2 cucchiai di ricotta fresca
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe nero
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
24 fette sottili di guanciale
12 foglie di alloro
Preparare le polpette impastando la carne con il formaggio, la ricotta, l'uovo, l'aglio e il prezzemolo tritati finemente, un pizzico di sale e pepe. Ricavare dall'impasto 24 polpette a forma di cilindretto, avvolgerne ognuna in una fetta di guanciale ed infilzarle a due a due agli spiedi, sistemando tra l'una e l'altra una foglia di alloro. Mettere gli spiedini in una padella capace appena unta d'olio e rosolarli a fuoco vivace, abbassando poi la fiamma per continuare la cottura ancora qualche minuto, sfumare col vino e servire subito con un contorno a piacere.

Per le patatine, semplicemente decidere la quantità desiderata, sbucciarle e tagliarle a tocchettini, lasciandole a bagno in acqua per un pò, così perdono l'amido, dopodichè si fa riscaldare dell'olio evo in na padella vi si adagiano le patatine, si condiscono con sale, pepe e rosmarino e . . . si aspetta che siano pronte!

Per il dolce ho voluto fare una sorpresa a mia suocera preparando in casa quello che è il suo preferito:LA DELIZIA AL LIMONE

Come primo esperimento sono abbastanza soddisfatta del risultato e devo ringraziare la mia Panettona, seguendo alla lettera la sua ricetta mi sono trovata benissimo, vi consiglio di provare perchè ne vale la pena:

Pan di spagna :
5 uova
125 g di farina
150 g di zucchero
un pizzico di sale
Montare le uova con lo zucchero ed il sale fino a renderle gonfie ed incorporare la farina, poco alla volta, facendola scendere da un setaccio mescolando dal basso verso l’alto.Imburrare ed infarinare 12 stampi da delizie, riempire poco più della metà e infornare a 170° x 15 min.

Crema al limone :
750 ml di latte
150 g di zucchero
80 g di farina
5 tuorli
scorzette di 1 limone
i semi di una bacca di vaniglia
limoncello
Preparare la crema mescolando in un tegame lo zucchero con i tuorli e la farina, aggiungere la vaniglia ed unire il latte. Aggiungere le scorzette e cuocere fino a fare addensare.Togliere le scorzette e aggiungere un bicchierino di limoncello; far raffreddare.
Sciroppo ( io lo vado ad occhio) :
100 g di acqua
1 cucchiaio di zucchero
limoncello
Inoltre:
250 ml di panna fresca
limoncello
Montare 100 g di panna e aggiungere alla crema.
Preperare lo sciroppo portando a bollore l’acqua con lo zucchero e le scorzette restanti.Tagliare ad un centimetro dalla base le cupolette, bagnare con sciroppo e limoncello a piacere (non esagerare altrimenti si sfalda tutto).Farcire con la crema e bagnare anche le cupolette che chiudono la delizia.
Alla crema rimasta aggiungere altro limoncello ( dovremo assaggiare e modificare a nostro gusto) e la panna LIQUIDA, poco alla volta,mescolando bene: la crema ottenuta dovrà essere fluida ma coprente.Cospargere le delizie di crema e decorare a piacere.

lunedì 6 ottobre 2008

UN AMORE DI . . . NONNA PER SIGRID!

Spero di farcela a partecipare anch'io al concorso di Sigrid, sono le 22.02, ho solo altre due ore scarse, nella speranza che il post e la mail arrivino a destinazione, l'idea mi è piaciuta tanto e vi dirò anch'io che non ho nessuna speranza di vincere perchè i concorrenti sono tanti e, io che non ho mai vinto niente, passerò sicuramente inosservata, vi diro anch'io che la Ka la vorrei proprio perchè giusto un mesetto fa mi ero messa in testa di comprare un'impastatrice e così sono incappata in una discussione tra food-bloggers dove si era aperta una diatriba per decidere quale prodotto fosse migliore tra la Ka e il Kenwood chef ed io, pian pianino, mi ero affezionata a quell'oggetto rosso, che sembrava avere tanti pregi, ne ho cominciato a parlare al mio maritino, ma . . . non avevo idea del costo!Così, per non farla troppo lunga, mi sono ritrovata con un impastatrice Clatronic, comprata in offerta al centro commerciale, certo impasta, ma . . . vuoi mettere? Però io sono una che nella vita si è sempre accontata!

Poi ho letto il post di Sigrid e la sua fantasmagorica idea . . . mi piaceva, ma non mi veniva in mente niente e, mi ero ripromessa di non inventare, intanto i giorni passavano, sabato scorso ho deciso di fare le delizie al limone per mia suocera e ho messo le uova con lo zucchero nell'impastatrice per farle divenatere belle gonfie, spumose . . . intanto il mio pargoletto di tre anni si era appollaiato sulla sua sediolina, arrampicandosi sulle mie spalle per poter sbirciare nella ciotola cosa c'era e mi fa "Mamma, la crema! Posso mettere il dito nella crema?" tutt'ad un tratto mi è venuto in mente e ho fatto questa foto di getto:



cos'è questo? è il mio dito che affonda nella crema di zucchero e uova, un gesto che mi ha fatto tornare indietro, a quando vivevo in una casa con i miei genitori, i miei nonni e la zia e sono tornata ad essere quella bimba inappetente che faceva disperare tutti in famiglia per ingurgitare anche un solo piccolo boccone, ricordi della spesa con la nonna . . . dal panettiere, c'era la bilancia quella grande, dove pesavano i sacchi di farina e la nonna mi faceva pesare quasi tutti i giorni, con la speranza che avessi messo sù qualche etto e poi mi chiedeva se volevo il panino e io facevo di no con la testa, poi si passava dal mercato della frutta perchè lì si risparmiava, si compravano le cassette di frutta, magari a metà con un'altra signora, i venditori mi regalavano mandarini, mele, banane ma io . . . facevo di no con la testa, ricordi dell'asilo, difficile inserimento, l'odore della minestrina che, ancora adesso lo sento nelle narici e mi faceva dar di stomaco e guai a mammina se non mi veniva a prendere prima che mettessero il piatto in tavola, ricordi di un nonno che si inventava delle favole bellissime (io l'ho scoperto solo da grande che se le inventava, credevo le leggesse in qualche libro nascosto in camera sua) pur di farmi mangiare quella soglioletta fresca comprata con tanti stenti, ricordi di una tazza di latte che rimaneva davanti al mio viso ore ed ore prima che mia madre si arrendesse, ricordi di flebo di ferro, capsule di vitamine per far prendere colore ad un visino troppo scarno ed olivastro, ricordi di una maestra cattiva (perchè esistono le maestre cattive) che mi chiamava 'scimmietta' perchè ero troppo magra e scura, ricordi della nonna che, finalmente una volta tanto, per spezzare la tristezza di giorni di lacrime che non riuscivo a comprendere, mi diceva "Se facciamo il dolce lo mangi?" ed io le sorridevo e facevo di sì con la testa e così cominciava il rito . . . il pan di spagna fatto da mia madre e da mia nonna, un rito magico . . .due ciotole, in una si sbattevano i rossi d'uovo con lo zucchero, in un altra i bianchi montati a neve, tutto rigorosamente a mano (io oggi con il frullino elettrico mi stanco!) fino a che non si materializava la magia che faceva tornare il sorriso sul mio volto, la crema di rossi d'uovo e zucchero diventava gonfia, densa e a me veniva . . . la voglia di tuffaci il dito dentro e leccare tutto, di prenderla a cucchiaiate e mangiarne tanto, l'avrei mangiato tutto, era il mio 'pasto' preferito, mamma si preoccupava 'Non mangiarlo crudo, non sei abituata, ti verrà il mal di pancia! e la nonna sottovoce'Non preoccuparti amore di nonna, basta che mangi, prendine un altro cucchiaio!'

Questa è la mia storia d'amore, lo so, non è una ricetta, ma è la storia di una donna che avrebbe fatto di tutto per vedermi 'un pò di carne addosso', ora la mia nonna è in cielo e di sicuro sorriderà a vedermi così 'rotonda', sono sicura che mi direbbe che sono bellissima e sono sicura che è felice ogni volta che preparo un dolce e mio figlio vuole mettere le dita nella crema di zucchero . . . ed io gli dico 'Non mangiarne tanto, ti verrà il mal di pancia', a me non è mai venuto vero nonna? . . .

grazie Sigrid!

domenica 5 ottobre 2008

TOZZETTI ALLE NOCCIOLE

Oramai si sa, un'altra mia musa ispiratrice, ed anche di più, è lei e quando ho visto la ricetta di questi tozzetti che a casa mia piacciono molto, ho deciso all'istante che, a breve, li avrei provati. Ieri mi è sembrata l'occasione giusta, visto che sono andata a cena da mia cognata e dovevo preparare qualche dolcetto da portare in dono, questi mi sono sembrati un'idea carinissima

vi copio la ricetta di Annamaria:
200 Gr. di zucchero
400 Gr. di farina
75 Gr. di strutto
200 Gr di nocciole tostate
2 uova
1 tazzina di latte
1 bustina di lievito
la buccia di mezzo limone
Sbattere lo zucchero con le uova,aggiungere lo strutto un pochino morbido il latte, la bustina di lievito setacciata con la farina e alla fine aggiungere le nocciole ungere una placca (anche io ho usato la carta forno) e formare dei filoncini









che dovranno essere messi a cuocere in forno caldo a 180°, più o meno venti minuti, una volta cotti si fanno raffreddare e poi si tagliano a fettine, formando i tipici tozzeti che poi devono essere rinfornati per farli bruscare un pochino.
Proprio buoni! Grazie Unika!
A domani per il post del pranzo domenicale ...