Mi ero riproposta di fare altri due bei post lunghi e dettagliati!!!
Ma ... ahimè ... non avevo fatto i conti con il tecnico (tecnico mò!!!!) della Telecom che per errore ha tranciato un cavo lasciandoci senza linea telefonica e senza Adsl...per cui ... me devo sbrigà!!!
PANE DOLCE DI CASTAGNE
La ricetta è di Milady:
200 g di farina 0
50 g di farina di castagne
1 uovo
2 g di lievito di birra secco
20 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di malto o miele
30 g di burro
3 cucchiai di latte
3 g di sale
150 gr di castagne lesate in acqua sale e foglie di alloro
un paio di cucchiai di zucchero di canna
E’ consigliabile che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente, per cui mettete fuori dal frigo per tempo latte, uovo e burro (quello che ho usato io era …”light”)
In una terrina setacciare insieme al sale le due farine e mescolarvi il lievito secco.
Sbattere l’uovo col miele e il latte e unirlo alle farine, cominciando ad impastare e lavorare, quindi aggiungere il burro e lavorare finché l’impasto sarà ben omogeneo ma leggermente appiccicoso.
Lasciar lievitare al coperto almeno un paio d’ore.
Trascorso il tempo, spezzettate grossolanamente le castagne, sgonfiate l’impasto e incorporatele, cercando di distribuire uniformemente.
Formare la pagnotta e sistemarla in uno stampo unto, io ho usato uno stampo da panettone piccolino.
Con un coltello praticare dei tagli decorativi , spolverizzare con metà dello zucchero di canna e lasciar lievitare al coperto circa 6/8 ore.
Prima di cuocere, spolverare col restante zucchero di canna, quindi infornare a 180° circa 30 minuti.
Lasciare intiepidire prima di sformare su una gratella per dolci e completare il raffreddamento.
Lasciatelo riposare prima di assaggiarlo! Il giorno dopo era ancora buono e le castagne si sentivano di più!!!
PAST' E 'LLESSE
La castagna è sempre stata un elemento essenziale della cucina povera. In antichità è stato quasi l’unico sostentamento, specie d’inverno, di molte comunità montanare, dove il grano non riusciva a crescere o si era troppo poveri per poterlo fare arrivare dalle pianure. Anche se Macerata Campania si trova in pianura a pochi metri sul livello del mare, c’è da considerare che dista a non molto dal comune di Roccamonfina, dove è fiorente la produzione di castagne.
Le castagne, sbucciate e fatte essiccare, si conservano a lungo e possono essere fatte rinvenire lessandole, costituendo una riserva alimentare invernale per le famiglie più povere. Non deve quindi meravigliare la scelta della past' e 'llesse come piatto tipico della Festa di Sant’Antuono, che ricade appunto in un periodo dell’anno in cui l’inverno si fa più sentire.
Col passare del tempo tale piatto, ma soprattutto il termine pastellessa, è diventato un elemento esclusivo della cultura maceratese in Terra di Lavoro.
A Macerata Campania (Caserta), in occasione della Festa di Sant'Antuono (S. Antonio Abate, 17 gennaio), la tradizione vuole che si prepari tale ricetta, in cui il dolce della castagna insieme al piccante del peperoncino crea un gusto abbastanza gradevole. Questo piatto si accompagna bene al vino di uva fragola. Questo piatto da anche il nome al suono prodotto dalle Battuglie di Pastellessa durante la festa antoniana, chiamato appunto pastellessa (origine XIII secolo), ottenuto dalla percussione di botti, tini e falci.
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Ingredienti per 4 persone:
200 g di castagne lesse. Origine: Roccamonfina (Caserta)
300 g di pasta di tipo corto, come tubettoni o ditaloni (meglio integrali)
100 g di pancetta
Aglio
Olio d’oliva extravergine
Peperoncino
Sale
300 g di pasta di tipo corto, come tubettoni o ditaloni (meglio integrali)
100 g di pancetta
Aglio
Olio d’oliva extravergine
Peperoncino
Sale
Nota per una buona riuscita della ricetta si consiglia, un giorno prima della preparazione, di mettere le castagne lesse a bagno in acqua e bicarbonato di sodio. Ciò consente di pulire e ammorbidire in modo adeguato le castagne lesse.
Preparazione:
Preparate il soffritto con pancetta, aglio, olio e peperoncino: mentre tagliate la pancetta a dadini, fate soffriggere aglio e peperoncino nell'olio d’oliva in una padella capiente; quindi aggiungete anche la pancetta.
Fate soffriggere bene la pancetta fino a che non è bella colorita. Aggiungete le castagne lesse nella padella col soffritto, facendo insaporire il tutto a fuoco lento.
Contemporaneamente mettete a cuocere la pasta, salandola al punto giusto; quindi scolate la pasta al dente, per poi saltarla in padella per qualche minuto con il soffritto e le castagne lesse.
Servite a tavola il piatto fumante
Vi assicuro che è un piattino da provare e dopo aver sperimentato posso dirvi che i pici con questo condimento sarebbero stati strepitosi!!!
Con queste altre due ricette partecipo all'Mtchallenge del mese di novembre con il tema di Serena.
Pastellessa è anche un sito, un'associazione e una pagina Facebook ... tutto all'insegna del nostro frutto!!!
Ed ora... non sentite anche voi un odore di castagne al fuoco????
6 commenti:
bè, direi che nonostante il tecnico abbia cercato di boicottar ein ogni modo la tua partecipazione a questa sfida, ahimè non c' è stato nulla da fare.
addirittura due ricette in un post. e chi se lo aspettava???
e poi... che ricette!!!!
grazie grazie grazie di aver combattuto la sfortuna e di essere qui : )
bacione!!!
quel pane lì mi ispira assai...........gnammm...
Sei stata veloce e brava:telecom nulla ha potuto contro di te! :-) Grazie
Daniela
Adoro le castagne e mi garbano da morire tutte le preparazioni dove le castagne la fanno da padrone tra gli ingredienti!!! E cosa dire dei pici qui sotto??? Ovvia te tu sei toscana, non me la conti mica giusta!!! ;)
Grazie per il link, Dida!
voglio!!! :D
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