martedì 5 febbraio 2013

PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA ... LA NOSTRA...




Il giorno della Memoria è passato...la memoria non deve...soprattutto ora...soprattutto domani, quando 'loro'...non ci saranno più, stanno infatti scomparendo a mano a mano...piano piano, tutti i testimoni viventi. I 'sopravvissuti' come ormai li chiamano tutti...ed è allora che l'attenzione dovrà rimanere alta, perchè il male è ovunque e sempre...'il male è in mezzo a noi'..pronto a negare il tutto e ad affermare il nulla.
E' per questo motivo che ritardo volutamente la pubblicazione di questo post per la Giornata della Memoria, so che, se l'avessi pubblicato il 27 gennaio avrebbe avuto qualche commento in più, dettato dalla scia dell'emozionalità della giornata ma ... non è nemmeno detto, non è che questo mi interessi a livello di visibilità...no, mi rattrista a livello umano constatare che se pubblico una qualsiasi cavolata nella mia bacheca di FB vi sono tanti 'amici' e commenti subito pronti a consolarmi ma questa 'sensibilità' non ha prodotto altrettanti contatti quando, il 27 gennaio appunto, ho pubblicato una poesia e dei link in tema...non giudico ma ... mi rattrista. . .
"Guerra è sempre" scriveva Primo Levi ne 'La tregua', racconto del tormentato viaggio di ritorno dall'inferno in terra nel quale era stato, era la risposta a quanti volevano, con un sorriso ed una pacca sulla spalla, già cancellarlo quell'inferno ... 
"No, a guerr nun'è fernut!" scriveva il nostro grande Eduardo De Filippo ne "Napoli Milionaria" ... era la risposta di Gennaro Iovine a quanti non volevano essere rattristati dai suoi terribile racconti di reduce...ed è così..."Guerra è sempre!".


Ho celebrato la Giornata della Memoria in modo particolare quest'anno, la mia amica-sorella mi ha regalato i biglietti per il Concerto Straordinario per la Giornata della Memoria che si è tenuto al Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli, domenica 27 gennaio alle 12.00. E così ce ne siamo andate tutte e due a vivere questa esperienza!

Un'emozione unica...soprattutto grazie alla sensibilità delle parole usate dal Direttore Salvatore Caputo, parole non retoriche e non di circostanza ma veramente sentite come forse, solo gli artisti sanno fare e soprattutto grazie alla prima parte del concerto, un'opera del compositore danese Bo Holten, Valsevaerk n. 2 per coro e vibrafono ... una serie di vocalizzi...tutti 'Oh' e Ah' ... ad esprimere lo sgomento, la paura...il senso di disorientamento dei nostri fratelli, ebrei e perseguitati di ogni tipo, all'arrivo nell'inferno...un tonfo al cuore e una tensione continua, incredibile come voci e musica possano tradursi in sentimenti e immagini...



... emozioni rese ancora più vibranti dagli attori Mariano Rigillo e Annie Pempinello che hanno letto brani di Primo Levi e Anna Frank. Grazie amica mia mi hai regalato un momento speciale!


Ma ovviamente non ho perso l'abitudine di cucinare qualcosa di tipicamente ebraico, o perlomeno di provarci, in questi giorni e allora ecco la nostra colazione domenicale per la Memoria:




PANE DOLCE DEL SABATO AI 7 CEREALI CON GOCCE DI CIOCCOLATO




Il pensiero va ovviamente qui, si, è un'ennesima versione di quello propostoci dalla carissima Eleonora per la sfida dell'Mtchallenge dell'ottobre scorso.


100 gr di farina 0

150 gr di farina ai 7 cereali
1 uovo medio 
60 gr di zucchero
10 gr di lievito di birra
70 ml di acqua tiepida
70 ml di olio extra vergine d'oliva
5 gr di sale 

un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
granella di zucchero

Per il ripieno:
100 gr di gocce di cioccolato fondente

Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare le farine, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in tre parti uguali. 
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Spargere il ripieno sulle tre parti. Arrotolarle e rinchiuderle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lunghi "salsicciotti", unirli da un capo e cominciare ad intrecciare. 


E per la cena...







LATKES DI PATATE CON BURRO E SALMONE

Li ho fatti e rifatti più volte perchè li adoro, cipolle e patate per me sono un connubio irresistibile, infatti avevo in archivio foto risalenti anche ad un bel pò di tempo fa che ho unito a quelle fatte apposta per l'occasione!

La ricetta viene da un'altra fonte autorevole in materia, la mitica Labna!




  • 4 patate grosse
  • 1 cipolla
  • 1 uovo (ma se l’uovo è di quelli piccoli e bio fate anche 2 uova)
  • 1 cucchiaino di farina
  • sale e pepe
Sbucciate 4 patate crude, poi grattugiatele o tagliatele a julienne con l’apposito attrezzo e mettetele a scolare dentro a uno strofinaccio, affinchè perdano la loro acqua, per un’oretta.
Tritate finemente la cipolla, versatela in una ciotola capiente e impastatela con l’aiuto di una forchetta insieme alle patate grattugiate, l’uovo e la farina: deve venire fuori un intruglio denso ma non troppo. Aggiustate di sale e pepe.
Scaldate un po’ d’olio in una padella e friggete più o meno un mestolo di impasto per volta, avendo cura di lasciarlo colorire bene da un lato prima di girarlo con l’aiuto di una spatola.
Scolate i latkes su un foglio di Scottex per qualche minuto.
Labna ci suggerisce di provarli abbinati alla panna acida o alla Philadelphia, io, alcuni li ho spalmati con un pò di buon burro salato e mangiati con fettine di salmone affumicato, altri così, al naturale, ancora bollenti di cottura, perchè mi piacciono troppo!


Vi saluto cari amici e spero mi vogliate seguire sempre...

3 commenti:

Simo ha detto...

verissimo, non dobbiamo mai dimenticare...
complimenti per il bel regalo ricevuto e per quello che hai fatto ai tuoi cari con una colazione così!
Ti abbraccio forte!

Graal77 ha detto...

Concordo come al solito con la tua sensibilita' e al contempo osservo lo stesso disinteresse da parte di parecchi...forse sono presi da altre cose,ormai riterranno superata la cosa,appunto resta solo un ricordo...senza pero' accorgersi che ancora oggi per alcune persone e Nazioni,il rispetto per l'Essere Umano e' ancora un traguardo lontano....Complimenti...la pasta ha un aspetto delizioso....buona serata!

Lo ha detto...

sei sempre speciale