martedì 27 gennaio 2009

SHOAH: IL GIORNO DELLA MEMORIA ...

"[...] Generalmente quest'evento viene chiamato col nome di 'olocausto', ma questo termine è inappropriato e fuorviante per l'evento cui è riferito: nel significato originario si immola una vittima in olocausto ad un dio per chiederne i favori. Chiaramente lo sterminio degli ebrei non rientra in questo tipo di azione. A Olocausto viene ormai in generale preferito il termine ebraico 'Shoah', sostantivo femminile che indica sterminio, distruzione, calamità. [...]"
Questo è un estratto dalla prefazione della mia tesi di laurea ..Sono giorni che penso a come impostare questo post ... a come trasmettervi le mie sensazioni riguardo quest'argomento, parlare della Shoah ... significa troppo per me ... è un argomento che sento talmente tanto in profondità che sono sicura che non riuscirò a trasmettervi le mie emozioni... avevo anche pensato di fare delle premesse ... per non urtare la suscettibilità di nessuno ... con qualche parola o qualche foto che ho deciso di mostrare ... ma non lo farò ... su questo punto sono intransigente ... la Shoah è tutto quello che di inimmaginabile l'uomo possa aver prodotto, e continua a produrre, e anche di più ... se c'è qualcuno che non sopporta l'argomento, che ha opinioni 'diverse' ... si tenga lontano ... la Shoah è stata la mia ragione di vita per alcuni anni, gli ultimi anni dell'Università ... fino ad allora ne avevo ignorato l'esistenza e mi chiedo ancora oggi come sia stato possibile ... studiavo per sostenere l'esame di Lingua e Letteratura Tedesca, il corso monografico era molto interessante, e uno dei libri da leggere era questo se non lo avete mai letto ve lo consiglio vivamente, come tutti gli altri libri di cui parlerò in questo post, ne è stato tratto anche un delicato film con uno dei miei attori preferiti, Robin Williams, attraverso le parole di Becker ho 'intuito' che, al centro dell'Europa degli anni '40, era successo qualcosa di inenarrabile ... ma com'era possibile che non ne sapessi nulla? eppure avevo frequentato un liceo ... tornata a casa andai subito alla ricerca del mio testo di storia delle superiori ... solo una riga nella quale si accennava ai '...ben noti e tristi fatti accaduti nei campi di concentramento nazisti ...' forse era un testo scadente, forse erano scadenti i professori, ma la rabbia cominciò a montare in me, mi sentivo defraudata di qualcosa, cominciai a leggere ... a leggere ... a leggere ...
... e a piangere ... a piangere ... a piangere ... mi sentivo in colpa di non aver saputo tutto questo prima ... mi sentivo in colpa di non essere ebrea per poter provare quel dolore e piangere insieme a loro ... lo so che vi sembreranno parole esagerate ma io mi sentivo davvero così ... ero arrivata al punto di avere degli incubi di notte ... poi pian piano ho trasformato quella che stava diventando un'ossessione in un interesse che mi ha portato a cercare di sapere tutto ... ad informarmi a 360° ... e questo è stato uno dei libri che con concetti chiari e semplici più mi ha aiutato a 'capire' ...
... nella foto più sopra vedete parte della mia biblioteca personale sull'argomento ai lati della mia tesi ho messo "Se questo è un uomo" di Primo Levi, forse il testo più conosciuto sull'argomento scritto con delicatezza e poesia unici ... e il Mein Kampf di Adolf Hitler, proprio perchè, all'epoca avevo deciso che volevo capire fino in fondo ... ma non ce l'ho fatta, ad un certo punto ho dovuto chiuderlo, ora è lì ... di monito, ma non lo leggerò ...
Quando ho letto questo invece ho provato la vergogna per i miei connazionli dell'epoca che sapevano esi sono resi complici ...
http://cronologia.leonardo.it/ugopersi/leggi_razziali_italia/decreto_scuola2.htm Con questo libro, invece, ho fatto un viaggio all'inferno ... e fortunatamente per me, ma non per i tantissimi citati nel volume, sono ritornata ... vi troverete resoconti e modalità degli esperimenti sui prigionieri fatti dal ben noto dr. Mengele e tanti altri collaboratori ...
... nonchè una carrellata di immagini davvero forti, ma non mi faccio scrupoli a postarle, oggi ci sono videogiochi e serie televisive, i cui sceneggiatori ricevono fior di quattrini per 'creare' l'orrore ... qui lo vedete al suo stato umano puro ... Decisi che il mio tributo agli ebrei sarebbe stata la mia tesi di laurea, avrei parlato della Shoah ... fu complicato riuscire a trovare la strada ... mi laureavo in Lingua e Letteratura Inglese ... come conciliare l'argomento? Insieme alla mia prof. Anna Maria Palombi Cataldi, che si dimostrò subito entusiasta della mia proposta, riuscimmo a trovare il modo, io stavo seguendo il suo corso per sostenere l'esame di letteratura anglo-americana che trattava proprio di uno scrittore ebreo-americano Bernard Malamud e dell'influenza che su di lui aveva avuto la Shoah ... questo sarebbe stato l'argomento della mia tesi ... ho fatto un lavoraccio perchè era un aspetto che era stato quasi ignorato dai critici, ma c'era, eccome se c'era ... un lavoro che mi ha dato grandi soddisfazioni in seduta di laurea ...
Studiare la Shoah, rendermi conto di tutto quanto era sucesso con la silenziosa complicità di troppe persone, mi ha cambiata un pò, mi ha resa più sensibile da un lato, più scettica dall'altro ... mi porto dentro qualcosa in più che prima non avevo ... non so se è un bene o no ... oggi le cose sono un pò cambiate nella scuola ... so che i programmi prevedono uno studio approfondito di questo argomento, purtroppo però devo dire, in base alla mia piccola esperienza, che ciò non è servito molto ad intaccare la coscienza di questi nostri adolescenti contemporanei ... si, da questo punto di vista io sono un pò pessimista ... credo che il razzismo, l'intolleranza e, non ultimo, l'antisemitismo siano ben lontani dallo sparire ... tutto questo è potuto accadere appena 60 anni fa ... non nel secolo scorso o nel medioevo ... e ci sono stati altri genocidi e ci sono altre guerre ... tanti morti inutili ... e allora la Shoah non è passata ... per farvi capire alcune delle sensazioni che ho provato studiando nel corso degli anni, vi lascio con un'estratto dal mio libro preferito ...
"[...] I miei genitori sono morti, ma mi consola sapere che non sono periti a Belsen. Un giorno fu messo di piantone davanti alla porta dello studio di mio padre un nazista. In mano reggeva questo avviso: Tedeschi, state attenti. Evitate tutti i giudei. Chiunque abbia a che fare con un giudeo si insozza. Mio padre indossò l'uniforme d'ufficiale con tutte le decorazioni, compresa la Croce di Ferro di prima classe, e si mise in piedi a fianco del nazista. Man mano che si andava radunando una piccola folla, l'imbarazzo del nazista cresceva. La gente dapprima rimase silenziosa, ma, aumentando di numero, cominciò a mormorare, finchè passò al dileggio e si fece aggressiva.
L'ostilità, però, era diretta contro il nazista, e proprio il nazista poco tempo dopo desistette e tagliò la corda. Non ritornò, non fu sostituito. Qualche giorno più tardi, mentre mia madre dormiva, mio padre aprì il gas: morirono così. Dal giorno della loro morte ho evitato quanto più possibile ogni incontro con i tedeschi, non ho aperto un solo libro tedesco, neppure Holderlin. Ho cercato di dimenticare.
Certo, non ho potuto fare a meno di imbattermi in qualche tedesco, brava gente che è stata in prigione per avere lottato contro Hitler. Ho fatto ricerche sul loro passato, poi ne ho stretto la mano. Come sapere se l'uomo con cui stiamo parlando non ha immerso le mani nel sangue dei nostri amici e dei nostri parenti? [...] Anche con loro fingevo però di parlare tedesco con molto sforzo.
E' una specie di facciata protettiva che innalzo quasi (ma non del tutto) inconsciamente quando devo chiacchierare con un tedesco.[...]Le mie ferite non si sono ancora chiuse; pensare alla Germania è come strofinarci sopra il sale.[...]"
E vi segnalo anche questo bellissimo film italiano di un bravissimo regista, Roberto Faenza, tratto dalla soria vera di Jona Oberski ... guardatelo vi prego ... http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9022/902245.htm
So che saranno in pochissimi a leggere tutto intero questo post, io lo lascio per un pò perchè così mi sento di fare, per questi 'stoici' lascio alcuni link, tra i tanti esistenti sull'argomento,a mio avviso, interessanti:
http://galline2ndlife.blogspot.com/2009/01/il-giorno-della-memoria.html

31 commenti:

brii ha detto...

dida sono colpita.
hai fatto un lavoro incredibile.
ho visto la differenza del liceo che hanno frequentato i miei figli e quello che ho frequentato io.
noi ne abbiamo parlato, studiato, approfondito e pensare che la svezia era completamente fuori gli orrori della guerra.
loro hanno fatto un resoconto molto superficiale.
sono d'accordo con te..se ne parla poco e niente.
non dobbiamo dimenticare...mai!
ti ringrazio per questo post.
complimenti per la tesi, hai davvero scelto un argomento molto molto delicato, sofferto e ancora attualissimo.
ti abbraccio

Anonimo ha detto...

.. la cosa peggiore è che c' è chi afferma che tutto ciò non sia mai accaduto..

Dida, tesoro, come sai quest' interesse ci accomuna.. questa voglia di continuare a testimoniare, a non voler permettere che tutto quanto è stato passi nel dimenticatoio. I testimoni diretti dell' Olocausto ormai, per età, son rimasti pochi. Tocca a noi tutti ricordare e far ricordare.

Sono stata in qualche modo " fortunata", se così si può dire: nella mia scuola elementare venne Settimia Spizzichino, una delle poche donne del rastrellamento del ghetto di Roma che ritornò... E, alle medie, la mia professoressa di musica un giorno ci mostrò l' avambraccio.. tatuato.

Ti abbraccio

Alessia ha detto...

mi hanno colpita queste tue parole che condivido in pieno,parola dopo parola. E' un grande dolore per tutti noi ricordare quello che ci circonda,il male puro che può scaturire da quelli che riteniamo "nostri simili" in quanto "uomini". Ci si dovrebbe chiedere se quelli che han fatto questo erano "uomini", perchè per quanto mi riguarda era più "uomo" l'ebreo di "Se questo è un uomo" di quelle menti malate e involute che hanno voluto questo.
Ti abbraccio forte.

Mirtilla ha detto...

grazie dida!
per quello che hai detto e per come lo hai detto!!

Anonimo ha detto...

ti ringrazio di cuore per questo post!Ho 53 anni e conosco questa tragedia umana da quando ero bambina grazie ad alcune immagini viste per caso sulla rivista Storia Illustrata alla quale mio padre era abbonato.Cerco di seguire da allora (a volte anche facendomi forza) appena posso tutto quanto concerne questa inenarrabile tragedia dell'umanità, vergognandomi ogni volta di farne parte!

kris ha detto...

Ho visto su Rai tre ieri mattina altre immagini e racconti della shoah, e ti confesso che ogni volta che leggo e vedo sento proprio sulla mia schiena dei brividi, cerco di pensare "non è possibile, è stato solo un incubo...Anche se non ho vissuto in quei tempi mi sento molto vicina...So che la Romania (il mio paese)ha nascosto molti ebrei e di questo ne sono contenta. Anche se durante la dittatura...molti crimini li hanno fatto anche i comunisti, crimini di cui la maggior parte della gente non ne aveva idea...La storia ci insegna sempre e se da piccola non ci fu insegnata come si doveva fare, oggi per fortuna posso liberamente leggere e vedere tutto quello che mi interessa e scoprire l'importanza del sapere e di essere correttamente informati.

Romy ha detto...

Sei stata davvero coraggiosa a scrivere questo post....non è facile raccontare il dolore, cercare di comunicare il disagio, l'angoscia...Certo che ho letto tutto il tuo post....e che ho visto i links....mettere la testa sotto la sabbia...a cosa serve? Dicono che i nazisti siano stati bestie....ma nessun animale sarebbe in grado anche soltanto di concepire uno sterminio così sistematico, e di trovare una logica in tutto questo....In natura si uccide per fame, per paura, per autodifesa....qui niente vi è di naturale....questo è il peggiore degli incubi che la razza umana potesse concepire...
Come tutti gli anni, in questo giorno cucino un piatto ebraico: è un modo semplice, magari anche stupido, di ricordare....di condividere idealmente la tavola con chi non c'è più: con chi c'è ancora, ma è sepolto sotto i ricordi: con chi non riesce a perdonare quello che ha visto fare al padre, alla madre, ai fratelli, ai compagni di giochi...
Grazie Dida di aver affrontato l'argomento....Un abbraccio forte.

Lo ha detto...

Dida hai ragione non è un post per un blog di cucina, ma è un post adatto al blog di Dida e ai suoi lettori...grazie per questa parole che vibrano...io l'ho spiegato a mia figlia e mi hanno dato della pazza. Fortunatamente per me ho incontrato persone sensibili che mi hanno fatto leggere alcuni libri e da lì, come per te una curiosità insaziabile. Me lo sono spiegato così: una ragazzina doveva leggere e leggere e leggere per credere che era vero, per capire anche quella parte dell'animo umano. Non mi stupisce il commento di Bri sulla differenza della qualità dello studio...èvero è stato sdoganato, ma credo che sia successo perchè con gli altri bombardamenti sensazionalistici hanno reso inutile il messaggio, quindi da inutile può essere scordato....perchè l'assurdo di tutto questo, il senso di tutto questo è che oggi succede, ora mentre scrivo e bevo il mio caffè...succede e noi ne siamo indifferenti. Intanto qualcuno chiede di rivedere la storia e con i suoi blablabla in cui ogni giorni in tv ci prende in giro, ha messo in piediun progetto per riscriverla.
Grazie Dida, un abbraccio.

panettona ha detto...

sei meravigliosa!!!
sai,credo che nè i libri nè i profesori fossero " scadenti" ma c'era e c'è ancora tanta voglia , di celare, di nascondere ...di negare ciò che è innegabile ...
mi dispiace tanto per la loro "pochezza umana"...

Paola ha detto...

Sono rimasta senza parole, dall'inensità che trasmetti e dalle forti emozioni. Io credo banalmente che non abbiamo dimenticato, se ne parla forse troppo poco, anche se a scuola di mio figlio è un'argomento frequente fortunatamente. Ho letto se questo è un uomo è non lo dimentico più, è un libro che dovremmo leggere tutti. E' però molto amaro doverne palare in punta di piedi, in silenzo perchè tanti mostri pensano che sia stata la cosa giusta da fare e che anzi peccato non sia stata portata a compimento!

My Ricettarium ha detto...

Giusy che lavorone caspita... i miei complimenti!!! io ho seguito molto l'argomento quando era alle superiori, ho frequentato un ITC di ragioneria in una scuola accanto alla sinagoga qui a Roma e quindi per la forte presenza di compagni di religione ebraica è stato molto approfondito l'argomento.. Non capisco come si possa ancora dire che non sia vero nulla, quando ci sono infinità di documenti, foto, video.. mah!

NoirPink - Modello PANDEMONIUM ha detto...

Giorno della Memoria - Shoah, Omocausto, Porajmos - Con ogni colore ci avete ucciso, da ogni colore riprendiamo vita

Otto colori, un solo triangolo. Otto motivi di odio, intolleranza e strage. Un solo motivo per rinascere: la vita.

http://noirpink.blogspot.com/2009/01/giornata-della-memoria-con-ogni-colore.html

Per non dimenticare. Nessuno.

Lydia ha detto...

Che lavoro, che approfondimento, che profondità emergono da questo post.
Grazie per aver condiviso tutto questo con noi.
Posso suggerirti, se non l'avessi ancora letto, Maus di Spiegelman?
E' un romanzo a fumetti bellissimo, dovrebbero leggerlo in tutte le scuole

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Cara Dida ti ringrazio per avermi preso in considerazione, dopo aver citato tanti scrittori illustri trovarmi sotto lo stesso post, per me è una grande soddisfazione.
Spero di rivederti tra le mie pagine, che vanno dal ceto al profano. Un abbraccio forte Sisifo

ღ Sara ღ ha detto...

GRAZIE per tutti i link e per il post meraviglioso

un bacino!

Unknown ha detto...

Dida sento di doverti ringraziare di vero cuore.
Cercherò i libri che hai postato, alcuni li conosco e li ho letti, altri no. Sai che anch'io ho acquistato consapevolezza di quanto accaduto solo molto tempo dopo averlo studiato? E' incredibile pensare a come sia stato possibile che ciò sia accaduto, ragionandoci potrebbe sembrare un incubo, ma non lo è, è la dura e disumana realtà ed è giusto che TUTTI sappiano, che ricordino e che tramandino.
grazie Dida:)

Sabrina Rossi ha detto...

Ho letto tutto il tuo post( non credo di essere una delle poche) e nelle tue parole ho ritrovato sensazioni già vissute..
Ho visitato il lager di Mauthausen appena terminato il liceo ed ho visto l'orrore,ciò che pensavo non potesse mai accadere tra esseri umani. Tra quelle mura si respira ancora dolore e sofferenza e vorrei che fosse di monito per tutte le generazioni future. Purtroppo gli uomini hanno la strana tendenza a dimenticare il male fatto e a rifare sempre gli stessi errori..
Un abbraccio

aldarita ha detto...

Il cuore che hai messo in questo racconto e la ricerca incredibile che hai fatto sono straordinari, ma, perdonami, ogni volta che leggo di questa tragedia me ne viene in mente un'altra per troppi anni dimenticata, come se i morti non fossero tutti uguali. Sono le foibe, delle quali solo da qualche anno si parla. Anch'io, come te, ho letto tutti i libri che ho trovato e ne sono rimasta sconvolta. Vorrei che se ne parlasse di più nelle scuole (di tutti e due questi stermini) per far prendere coscienza anche ai ragazzi. Grazie

Ninia ha detto...

Grazie Dida, grazie di cuore per questo post dettagliatissimo e per il lavoro che hai fatto. Ho parlato di tutto questo orrore oggi con mio figlio, ma se ne parla sempre troppo poco. Spero solo che come noi, anche queste nuove generazioni, non conoscano mai l'orrore e la bestialità di quel periodo, e che tutto ciò, serva da monito, per non dimenticare MAI!!!!!
Grazie ancora.....e passa da Lady Cocca, c'è un premio che ti calza a pennello...
Un grande bacio
Antonella

Anonimo ha detto...

carissima, per fortuna a Roma non si è mai dimenticato tutto questo, ed andare a scuola a poca distanza dal Ghetto ha forse aiutato, ma l'Olocausto è sempre stato argomento di studio, soprattutto al Liceo, e anche alle medie: Il diario di Anna Frank l'ho letto a 15 anni, e mi è capitato di rileggerlo più e più volte, è uno dei miei libri preferiti: quando sono andata ad Amsterdam sono andata a visitare il suo rifugio, non sai che dolore...
per fortuna non tutti hanno dimenticato, e dobbiamo fare in modo che non si dimentichi mai
Un abbraccio

manu ha detto...

ciao sono passata a salutarti!!! non commento ci sarebbe tanto da dire .... ti abbraccio

Dida70 ha detto...

mi sento di dirvi grazie davvero con il cuore in mano per le parole che mi avete lasciato ...
@ brii
sono delusa dal fatto che nelle scuole dei tuoi figli non si sia approfondito l'argomento ...
@ elle
hai avuto un contatto diretto ... è vero sei stata 'fortunata' in qualche modo a guardare negli occhi di una persona che era stata all'inferno ...
@ ciboulette
non immagini quanto condivido la tua sensazione ... quando sono andata al cinema a vedere Schindller's List ... sono stata mezz'ora nei bagni a camminare avanti e indietro prima di decidermi a tornare in sala, ero terrorizzata dal condividere la visione del film con la sala piena per paura di qualche commento che non avrei sopportato ... e invece ... silenzio fino alla fine ... fino alla scena in cui arrivano i veri ebrei salvati da Oskar Schindler ... allora sono riuscita a piangere a dirotto e tutti scopiarono in un applauso liberatorio ... non lo dimenticherò mai ...
@ arietta
... ho letto in un altro tuo commento del tuo nonno 'speciale' ... grazi
@ mirtilla
grazie a te di esserci
@ anonimo
grazie della tua visita ...
@kris
mi fa molto piacere la tua visita e le tue parole dimostrano la tua grande sensibilità ... in ogni paese europeo ... e non ... c'era chi sapeva e non ha fatto niente ... è vero che altri genocidi sono stati commessi da tante altre dittature ... ma forse questo colpisce per la metodicità ... precisione dell'obiettivo da colpire ...non so spiegarmi bene ... Rai Tre ha dedicato tanto a questo argomento ... grazie anche a Giovani Minoli io ho visto dei documentari unici ...
@ romy
... le tue parole mi hanno colpita in particolar modo ... ho cercato di immaginare come potrei sentirmi a sapere che mio padre o mio nonno avessero potuto avere parte in qualche modo con tutto questo ... ma non ci sono riuscita ... adotterò il tuo modo di condivisione cucinando un piatto ebraico ... ieri l'ho fatto preparando una torta di miele ed è stato emozionante assaggiarla pensando che si tratta di un sapore ... antico ... grazie romy
@ lo
... non ci sarebbe commento alle tue parole che come sempre danno una lucida immagine della realtà ... oggi se ne parla ed anhe tanto ma ... è vero ... in qualche modo è stato snaturato ... quando mi capita di parlarne con qualche adolescente ... cerco lo sgomento negli occhi ma ... non mi sembra di scuoterlo più di tanto ... è ovvio che, fortunatamente non per tuti è così, ho visto tanti ragazzi ieri in tv che si sono resi partecpi di iniziative meritevoli e che cercavano di metabolizzare l'argomento, il che non è per nente facile ...
@ panettona
... grazie ... sai anch'io credo che il problema non sia 'dimenticare', questo credo che in tutti i casi non sia possibile, ma piuttosto quello di
lasciar perdere ... ricrdo che, anni fa, quando ho visto in tv il film "Jona che visse nella balena" la Rai propose un dibattito, in studio c'era la compianta e bravissima Donatella Raffai ed eraresente il protagonista del film, Jona Oberski, il pubblico poteva intervenire con telefonate e ad un cero punto arrivè la telefonata di un uomo ... anziano che, con voce indolente e strascicata ... lo ricordo benissimo ... disse che era inutile continuare a rinvagare il passato ... "lasciamo perdere" disse "guardiamo avanti e non indietro, sono cose successe tanto tempo fa" ... ecco è di questo atteggiamento che ho paura ... di far sembrare il tutto come una vicenda che risale al periodo oscurantista del medioevo ... come ho già scritto nel post tutto ciò è accaduto solo 60 anni fa ... i nostri genitori erano già nati ...
@ paola
grazie e ... hai colto nel segno ... ce ne sono tante ma proprio tante di persone che sono convinte che era giusto ... che Hitler aveva ragione ...
@ claudia
sei stata fortunata a condividere la scuola con ragazzi d religione aìhai avuto la possibilità di un sano confronto ... quello che è mancato a tanti adolescenti, nel passato e nel presente ...

Dida70 ha detto...

@ lydia
grazie delle tue parole e del fumetto suggerito
@ sisifo
grazie a te per aver ricordato questo giorno ...
@ sara
... so che tu ne farai buon uso :)))
@ sweetcook
non devi ringraziere nessuno se non la tua sensibilità che ti permette di riflettere ...
@ aldarita
hai assolutamente ragione ... le vittime delle foibe vanno ricordate e messe accanto a tutte le altre ... per saperne di più
http://www.lefoibe.it/
@ ninia
che bello averti qui e che belle parole mi hai dedicato ... ti ringrazio con tutto il cuore e ... io proporrei per legge che tutte le scuole facciano un viaggio in un campo di concentramento ...
@ geillis
come ho già detto Geillis, secondo me il rischio che corriamo non è di dimenticare, ma di fare un cattivo uso di questa memoria, tu sei stata fortunata, evidentemente, ad essere cresciuta in una famiglia, ad aver frequentato scuole che ti hanno formata in un tal senso ma ... purtroppo il problema sta nell'altro senso ... sfortunatamente è vero, a Roma, come in TUTTE le altre città di'Italia, c'è chi non dimentica ancora oggi di fare questo ...
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/41229
http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?cat=cronaca&id_video=21152
http://www.ilquotidiano.tv/video/2009/01/12/2969/episodi-di-antisemitismo-scatta-la-vigilanza
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/negozi-ebrei-roma/negozi-ebrei-roma/negozi-ebrei-roma.html ... e potrei continuare ...
@ manu
grazie eun abbraccio forte anche a te ...

unika ha detto...

Un post magnifico...curato nei piccoli dettagli...un post che ti appartiene...grande Giusy...un bacio grande
Annamaria

Tzun@mi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tzun@mi ha detto...

Giu...hai fatto un post sentito...e sei riuscita a trasmettere emozioni...mi hai toccato il cuore...tvb

MANUELA ha detto...

Grazie per le tue parole e per tenere viva la memoria...

Simone Rastelli ha detto...

Credo anche io che la memoria sia un atto e non una banca dati che sta lì, passivia. Una memoria viva, che cresca e nutra la nostra visione del mondo.
Se interessa, io ho scritto un articoletto su fumetto e Shoah, disponible presso http://www.lospaziobianco.it/5177.

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao mi chiamo patrizia e sono capitata per caso qui nel tuo blog.Ho letto tutto il post del giorno della memoria e devo dirti che mi sono ritrovata.Io vivo le tue stesse sensazioni in merito a questa orribile pagina di storia che è la shoà.Sul mio blog ho pubblicato la poesia di Primo Levi se questo è un uomo e un altra frase del celebre scrittore.Complimenti ora so di non essere la sola a provare certi sentimenti e certe emozioni.Purtroppo date le cose che stanno succedendo ai nostri giorni ho il terrore che la storia torni a ripetersi.Dio non voglia.Grazie ancora

Anonimo ha detto...

Ciao, sono rimasta molto colpita dalle tue parole, sono una studentessa in Psicologia e sto sviluppando una tesi di laurea sullo stesso argomento... quando ho letto il tuo post sono rimasta commossa dalla profondità... sono le stesse identiche parole che avrei usato io. quando ho deciso di sviluppare questo argomento non ne capivo bene la motivazione. a oggi posso solo dire che è l'ignoranza a creare il male nel prossimo e penso che la miglio dimostrazione dell'intelligenza e non restare in silenzio! grazie... prenderò molto volentieri alcuni suggerimenti riguardo a libri o link....

Dida70 ha detto...

Cara studentessa anonima, grazie a te del commento e mi farebbe piacere che uscissi dall'anonimato per poter parlare con te dell'argomento che mi sta molto a cuore come avrai ben capito!
a presto spero
dida