mercoledì 28 gennaio 2009

TORTA DI MIELE EBRAICA E APPELLI!

Continua per me la giornata della memoria ... 24 ore son troppo poche per riflettere su argomenti così profondi ... desidero ringraziare ancora una volta tutti quelli che hanno letto il mio post ... tutti coloro che hanno dedicato un post a questa giornata ... tutti quelli che hanno avuto un pensiero, anche di un microsecondo, per ciò che è stato ... ripeto anche, come ho detto in un commento ad un altro post e come avevo già ribadito ieri nel mio post, che, chi la pensa diversamente ... è semplicemente pregato di passare oltre ... qui non si vuole obbligare nessuno ad ascoltare nessuna predica ... non ci sono predicatori ... ma solo riflessioni ... personali ... nel proprio spazio personale ... nel rispetto di tutti e ... quindi in massima libertà.

Onorare la giornata della memoria significa, per me, anche riflettere sulle tragedie dei nostri giorni e allora come non rispondere all'accorato appello di Giovanna , per la sua splendida isola, Lampedusa, che vive giorni terribili ...

... come non indignarsi per l'ennesimo scaricabarile di responsabilità che si fa nel nostro paese ... come non essere vicini, purtroppo solo con il pensiero, ad una popolazione che non ha nessun torto se non quello di abitare su una delle isole più belle al mondo ... come non gridare ai media che è ora di finirla di giocare con le vite delle persone solo per l'infimo interesse dell'"audience" (ma vogliamo proclamare uno sciopero 'dai' telegiornali e giornali?) ... Giovanna ... tieni duro, tu e la tua bellissima gente, come ha scritto Claudio Baglioni in una dolcissima poesia che ha dedicato a Lampedusa e che potete leggere nel suo blog ...

Un altro appello arriva dalla sensibilissima Lidia, che ci racconta la storia agghiacciante della sua amica Marilena ...
LIBERATE SOFIA!
... proprio mentre ci chiediamo come potremmo sentirci se ci strappassero i nostri figli dalle braccia come succedeva alle madri internate e mentre pensiamo che ... no ... oggi non potrebbe succedere più ... ecco che ci arriva la bastonata, certo le condizioni sono molto molto diverse ma che razza di metodi usa lo stato italiano per "porre fine al lungo contenzioso giudiziario tra i genitori per l'affidamento della bambina"?, ma questi assistenti sociali se lo sono letti un qualsiasi libro di psicologia dell'età evolutiva? ma davvero pensano che con queste azioni violente portano la bambina a "sostenere un percorso terapeutico di ripristino delle relazioni affettive"? non mi dite che sono convinti di questo perchè è un'offesa alla loro (presunta!) e alla mia intelligenza!!!
Vi riporto di seguito l'appello di Lidia per noi tutti ...
"Vi sarei grata se poteste lasciare un commento su Facebook (cercate "Liberate Sofia") o anche in negozio, Profumeria Adriana Via Pretoria, 79 dove si tiene una raccolta di firme. Qui troverete maggiori informazioni oltre agli articoli che il Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, e MediaSet hanno dedicato al caso. Se ci sono difficoltà a visualizzare le pagine fatemi sapere.Grazie a tutti.Lidia"
Ma ... ma questo è anche un blog di cucina e nella cucina ho trovato un bellissimo modo di onorare la giornata della memoria, ispirata da altre food-bloggers che mi hanno dato queste idee fantastiche ... grazie alla dolcissima Romy ... alla impetuosa Tzunami (che non è affatto svampata come dice!)... ho deciso che avrei preparato una ricetta ebraica ... ho scelto la Lekach di Fra perchè come ha giustamente scritto lei ..."il cibo conserva tradizioni e supera barriere" ...
LEKACH - TORTA DI MIELE EBRAICA
... è un dolce morbissimo, profumatissimo ed è stata un'emozione assaggiralo pensando che si tratta di un sapore antico ah dimenticavo, Fra lo ha a sua volta trovato da Sandra che lo ha trovato qui ... bella questa catena vero? Io vi copio e incollo la versione di Fra che è quella che ho seguito ...
Ingredienti per due torte piccole, io una l'ho regalata alla mia amica Raffa perchè mi faceva piacere condividerla con lei e la sua famiglia:
1 bicchiere di zucchero (io ho usato quello di plastica)
1 bicchiere di acqua
un bicchiere di olio di semi di mais
3 uova medie
1 cucchiaino raso di bicarbonato
225 gr di miele
1 cucchiaino colmo di zenzero in polvere
i semi pestati di quattro bacche di cardamomo
scorza di un limone grattuggiata
farina
1 cucchiaio di cremor tartaro (che io ho sostituito con 1\2 bustina di lievito per dolci)
mele a fettine
gherigli di noce sbriciolati
Preriscaldate il forno a 180°. Ungete e infarinate due tortiere, io due stampi da plum-cake. Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose. Unite tutti gli altri ingredienti mescolando bene prima di aggiungere il successivo e per ultima incorporate la farina setacciata col lievito, in quantità necessaria da ottenere un crema "che scrive" (facendo colare l'impasto da un cucchiaio questo non deve essere assorbito subito dal composto sottostante ma rimanere per un attimo in superficie). Versate l'impasto nelle tortiere e coprite con le mele tagliate a fettine sottili, io ho aggiunto a questo punto anche i gherigli di noce sbriciolati.
Infornate per circa 50 minuti, la superficie dovrà risultare soda ed elastica al tatto.Togliete dal forno, lasciate riposare per circa 5 minuti, sformate e fate raffreddare sulla griglia del forno. A questo punto Sandra consiglia di impachettare le torte in carta stagnola e consumarle dopo qualche giorno...se riuscite a resistere...;D ... io non ho resistito ...

8 commenti:

Romy ha detto...

Sono contenta che ti sia piaciuta la mia ricettina! La tua torta mi sembra squisita: come ti ho detto, ho intenzione di approfondire anche io l'argomento della cucina ebraica ,perchè mi affascina davvero molto....Per quanto riguarda gli appelli che hai fatto...mi è entrata nel cuore una profonda tristezza...Il mondo è davvero pieno di ingiustizie, e le persone trovano sempre il modo di far soffrire e di mettere in difficoltà i propri simili, anche quando le soluzioni sarebbero semplici, e così palesi...Ti abbraccio, cara Giusy-Dida! :-)

Tzun@mi ha detto...

Cara...la coscienza delle persone cambia e si evolve (a volte involve) nel tempo...io ho scelto di far conoscere alle mie figlie il mondo attraverso il cibo...non esiste memoria migliore di questa..io ricordo ancora le frittelle di mela di mia nonna...poca roba, ma unica per ognuno di noi. La torta mi invoglia tantissimo! mmmmm

Smak

Simo ha detto...

Grazie di tutto Dida....
un bacione!

unika ha detto...

Sul tuo post di stamattina c'è tanto da riflettere per il mondo in cui viviamo:-( un bacio
Annamaria

Mirtilla ha detto...

la torta e'favolosa!!
per l'appello,facciamolo circolare!!
se vuoi lo passo anche sul mio blog ;)

Lo ha detto...

il cardamomo che buono...e che gusto questo dolce...decisamente particolare e sapiente...sa di tradizione e di amore...un bacio

Lidia Miglionico ha detto...

Grazie Dida per aver accolto il mio appello!!!
Purtroppo non ho ancora nessuna novità positiva...Sofia è ancora lì...rinchiusa!!!
Mi auguro di tutto cuore che quest'incubo finisca presto!!!!
Ti abbraccio e...sei una donna sensibilissima...grazie di cuore...Lidia

ღ Sara ღ ha detto...

deliziosa questa torta!!! una fettina per merenda la papperei volentieri!!!!! complimenti per la ricetta ma soprattutto per l'appello!