giovedì 29 aprile 2010

WAFER AL CAFFE' PER NERONERO E CHEFS SANS FRONTIERES

E finalmente vi posto anche la mia ricetta per il concorso 'Neronero per chefs sans frontieres', ho preparato questo dolce ormai due mesi fa ma fino all'ultimo sono stata indecisa se proporlo o meno...non mi sembrava all'altezza, poi mi son detta che, come sempre, non ho nessuna velleità di vincere e siccome appena ho saputo del concorso ho immediatamente deciso che avrei realizzato questa ricetta che serbo conservata da molti anni in attesa dell'occasione adatta per proporla, mi sembrava ormai un peccato 'archiviarla' ulteriormente, la ricetta la strappai da un inserto della rivista Vera in cucina, un numero imprecisato di anni fa e siccome nella didascalia della preparazione era indicata la dicitura 'realizzazione difficile' l'ho sempre rimandata a quando mi fossi sentita veramente pronta ... uhm ... diciamo che ci ho provato ... poi ... giudicate voi!
Anche se manca un solo giorno alla scadenza vi riporto cmq il bando per quei ritardatari ancor più cronici di me!!!

NERONERO.it organizza un premio di beneficenza per Chefs Sans Frontières.
Tema: la miglior ricetta a base di caffè.

Le 50 ricette più meritevoli saranno raccolte in un libro il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, al netto delle spese, all'associazione Chefs Sans Frontières per l'insegnamento del mestiere della ristorazione a ragazzi di strada di tutto il mondo.
Per partecipare è necessario inviare una o più ricette all’indirizzo ricetta[at]neronero.it entro e non oltre il 30 Aprile 2010. La mail deve presentare come oggetto “Premio miglior ricetta”. Le ricette proposte devono essere complete di ingredienti e delle modalità di preparazione; devono prevedere l’utilizzo del caffè.

Premi per le migliori ricette:
• 1° premio: macchina caffè EP 800 / LB 800 (a scelta) + 500 cialde Lavazza;
• 2° premio: buono sconto del 90% sulla macchina caffè LB 800 + 300 cialde Lavazza Blue;
• 3° premio: 300 cialde Espresso Point;
• Per le prime 3 ricette: inserimento nei menu dei ristoranti Chefs Sans Frontières;
• Per le prime 50 ricette: pubblicazione su libro, con ricavato donato in beneficenza.

Per informazioni sul concorso, sulle macchine per caffè e cialde lavazza in palio: NERONERO.it
Per informazioni sull'associazione no-profit cui saranno devoluti i ricavati: Chefs Sans Frontières

Sostieni la nostra iniziativa:
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• ripubblica questo bando sul tuo sito/blog.



WAFER AL CAFFE'
Ingredienti per 6 persone:
160 gr zucchero
80 gr burro
60 gr farina
20 gr cacao
4 tuorli
2 albumi

Per la crema al caffè:
125 gr zucchero
4 tuorli
1\2 lt circa di latte
1\2 stecca di vaniglia
2 fogli di gelatina
2 tazzine di caffè forte

Riunite in una terrina burro e zucchero miscelato al cacao, lavorateli con una spatola incorporandovi a uno a uno i tuorli. Montate gli albumi a neve e amalgamateli al composto, poi unite la farina setacciata.
Versate l'impasto in una teglia rettangolare media, distribuitelo in uno strato uniforme non più spesso di 1\2 cm e lasciate cuocere 10-15 minuti a 200°. Nel frattempo mettete la gelatina in acqua fredda e lasciatela ammollare. Fate bollire il latte con la stecca di vaniglia. Riunite in una casseruola lo zucchero insieme ai tuorli e montateli con una frusta.
Togliete la vaniglia dal latte e versatelo nel composto di zucchero e tuorli continuando a montare il tutto sul fuoco sempre mescolando e al primo bollore, spegnete la fiamma, unite le 2 tazzine di caffè forte, incorporatevi la gelatina ben strizzata e lasciate raffreddare mescolando.

Aiutandovi con un coltello affilato, tagliate delicatamente la pasta biscotto in tre parti nel senso della lunghezza in modo da ottenere tre rettangoli di uguale spessore, contornate la base con una fascetta ottenuta piegando più volte un foglio di alluminio per alimenti, distribuite sul rettangolo di base metà della crema al caffè, livellatela bene con una spatola e lasciate solidificare in frigorifero.
Trascorso il tempo necessario, riprendete il dolce e sul primo strato di crema adagiate il secondo rettangolo di pasta coprendolo con la restante crema al caffè, coprite con il terzo rettangolo e lasciate in frigo almeno per 4\5 ore a solidificare.
A noi è piaciuto molto!
Grazie a Neronero.it per questa possibilità!

lunedì 26 aprile 2010

GLI AMORI DI DIDA!!!

Buon inizio settimana a tutti voi!
Mai titolo di post poteva essere più azzeccato per il mio blog eh eh eh ... si ho cercato di metterli tutti insieme ... a dir la verità manca qualcuno che si trova a qualche km di distanza ma che era sicuramente presente con il pensiero, anche se mi ha chiamato alle 11 di sera per farmi gli auguri, ma che devo fare, la mia adorata zietta è fatta così...proprio come me ah ah ah, e infatti la mia mamma me lo dice sempre!!!
Torta di compleanno, dunque, e foto ... di rito? no decisamente non di rito ma solo in questa speciale occasione perchè, come mi ha detto qualcuno, 40 anni si fanno una volta sola...perchè 39, 38, 37...li abbiamo fatti più di una??? Eh no, non mi sembra proprio sigh sigh!
Giusto due paroline sulla predisposizione dei food-bloggers a voler preparare tanto e tutto da soli, è sicuramente bello, bellissimo...da un'enorme soddisfazione ma ... si arriva al momento clou che si è sfiniti...davvero e magari non si riesce proprio a completare tutto come si desidera, ad esempio la decorazione della torta che ho lasciato per ultima, giusto prima di sistemare casa e me, avrei voluto qualcosa di speciale, avrei voluto cimentarmi di nuovo con la pasta di zucchero ma ci voleva troppo tempo e così, mi sono arrangiata con questa decorazione, desideravo un giardino fiorito e il rosa e il verde erano i due colori che mi ballavano in testa da giorni, alla fine mi è piaciuta, anche se è nata dall'ispirazione del momento, in soli pochi minuti e con una stanchezza da record che credo si indovini tutta dal mio viso nelle foto ma non importa, è stata la mia festa con le persone che amo e che vado a presentarvi...

... le mie 'amiche del cuore', ai due lati, a sinistra Rosanna, a destra Mena, di cui vi parlo spesso, sono le amiche più 'longeve', poi alla mia sinistra c'è Raffa, una sorpresa recente, ci siamo conosciute otto anni fa quando siamo venute ad abitare nello stesso stabile ma l'amicizia si è consolidata solo da un paio d'anni quando ci eravamo tastate abbastanza a vicenda e abbiamo capito che si poteva fare eh eh eh!!!
I miei uomini...
... i miei stupendi genitori, per questi 'amori' non ho parole da spendere qui perchè non riuscirei ad esprimere affatto ciò che mi danno ogni giorno e per questi amori ringrazio Dio tutti i giorni della mia vita!
La torta è un pan di spagna fatto con:
6 uova
180 gr zucchero
180 gr farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
la raspatura di un limone bio
per la farcitura ho fatto la crema pasticcera con
750 ml latte fresco
6 tuorli
6 cucchiai abbondanti di zucchero
6 cucchiai di farina
la buccia di un limone bio

poi ho diviso la crema a metà, in una ho unito 300 ml di panna montata e gocce di cioccolato e ho farcito il primo strato, in un'altra metà ho unito 200 ml di panna montata e qualche cucchiaiata di una buonissima crema alla nocciola che mi ha portato mio marito, ho farcito così il secondo strato, ovviamente bagnando un pò il pan di spagna con uno sciroppo di acqua, zucchero e succo d'arancia.
Per la decorazione ho già detto, ho usato del colorante alimentare verde e rosa, codette di cioccolato colorate e fiorellini di pesco di stoffa che ho reperito all'ultimo minuto da un ramo che avevo comprato tempo fa.
La torta è piaciuta a tutti, il pan di spagna così farcito è il mio preferito e per questo motivo vorrei partecipare con la mia

TORTA GIARDINO FIORITO ALLA CREMA CHANTILLY E NOCCIOLA

sabato 24 aprile 2010

IL CUORE DELLA MIA CUCINA!!!

E finalmente riesco a partecipare a questo simpaticissimo Giveaway di Fragola e Limone, il tempo sta ormai per scadere, sia l'idea che i premi sono allettantissimi e allora spero tanto che arrivi un inaspettato regalo di compleanno eh eh eh!!!
Dunque vi presento il cuore della mia cucina ...

... il piccolo tavolo dove ho sistemato la macchina del pane e la planetaria e dove trovano posto tutti i miei pasticci appena sfornati perchè questo tavolo si trova proprio difronte al forno...

... ecco io ho aspettato perchè volevo presentarvi i miei angolini del cuore tutti belli sistemati come nelle foto degli altri partecipanti ma ... ho capito che, se aspettavo ciò, il Giveaway sarebbe bell'e scaduto!!! Quindi accontentavi ... io sono così ... pasticciona in tutti i sensi ... disordinata e passionale anche in cucina!
La mia è una cucina-salotto, il tavolo dove mangiamo è appena dietro la grande porta scorrevole che divide i due ambienti e da poco ho anche sistemato lì la mia adorata libreria Ikea con tutti i libri per pasticciamenti ... e tanto altro ancora!
Mi fa piacere aver condiviso con voi questo angolo che fa parte della mia quotidianità!
Ora scappo ... c'ho un pò da fà!!!
Buonissimo fine settimana a tutti tutti!

mercoledì 21 aprile 2010

TANTI AUGURI DI CUORE ... DIDA!

Oggi è il compleanno di Dida...un compleanno importante ... sembra ... 40 anni, inaspettatamente ... proprio 40 anni!!!

Dida vuole condividere con voi, che ormai siete una parte importante della sua vita, questa colazione dei 40 anni, augurandosi e augurandovi una serena giornata e che questo compleanno, inevitabile 'portatore sano' di bilanci, sia abbastanza clemente con la sua vita...

I festeggiamenti con le amiche del cuore sono rimandati a sabato sera per ora godetevi solo la colazione che porterò al lavoro stamane per capo e colleghi...grazie Imma!
Buona giornata e ... auguri Roma!!!

sabato 17 aprile 2010

CROSTATA CON RICOTTA, CREMA PASTICCERA, GOCCE DI CIOCCOLATA E AMARETTI AROMATIZZATI AL CAFFE' ...mmm!!! E P.S. ...

Ed ecco, come avevo promesso, accogliendo anche la gentil richiesta dei miei due tesori Luca&SAbri, la ricetta del dolce alternativo della nostra tavola pasquale, come già detto ho pensato di prepararlo non per esagerare, perchè tra pastiera, colomba e uova di cioccolato, si poteva anche evitare, ma la mia amica non mangia nè pastiera nè colomba, quindi un dolcetto alternativo ci voleva no? e allora con gli ingredienti che avevo comunque già in casa ho 'pensato' questa crostata che è stata molto gradita a tutti a dir la verità!
Ingredienti:
circa 300 gr di pasta frolla che avrà riposato almeno 30 minuti nel frigo
250 di crema pasticcera
300 gr di ricotta vaccina
1\2 bicchierino di Strega
gocce di cioccolato fondente o in alternativa la cioccolata delle uova a piccoli pezzetti
amaretti
una tazza di caffè

Stendere la pasta frolla in uno stampo antiaderente dai bordi alti, io per aiutarmi poi nella fase dello 'sformare' ho ritagliato un cerchio di carta forno dello stesso diametro della base dello stampo lasciando ai 4 'punti cardinali' delle strisce più lunghe per sollevare la torta dallo stampo senza rischiare spatasciamenti dell'ultima ora visto che il ripieno era bello pesante e devo dire che il sistema ha funzionato alla perfezione!!!
Nel frattempo ho unito la ricotta alla crema amalgamando bene, aggiunto lo Strega e il cioccolato e versato il tutto sulla frolla sistemando bene con il dorso di un cucchiaio, dopòdiche ho iniziato a bagnare gli amaretti nella tazza di caffè e poggiarli sulla crema...

... con la restante frolla ho fatto poi le classiche strisce di copertura e infornato a 180° per circa 35\40 minuti...
... un dolce davvero gustoso da tener presente anche per altre occasioni, appena avremo un pò smaltito la Pasqua dai fianchi eh eh eh!!!
Eccone una fettina per voi...per augurarvi un serenissimo fine settimana!!!
E visto l'utilizzo della cioccolata in questa preparazione direi che potrebbe anche partecipare alla raccolta di Blog di Cucina per riciclare le uova accumulate nel periodo pasquale, voi che ne dite?




P.S.
PIESSE UN PO' TRISTE PER SALUTARE UNA PERSONA DEL MONDO DELLO SPETTACOLO CHE E' VENUTA A MANCARE IN QUESTI GIORNI,
RAIMONDO VIANELLO, CHE ORMAI, INSIEME A SANDRA, FACEVANO E FANNO PARTE DELLA NOSTRA VITA, ALMENO IO CI SONO CRESCIUTA CON I LORO VARIETA' E LE LORO ESILARANTI SCENETTE, MA SOPRATTUTTO CI LASCIA UN PEZZO DI QUELLA TELEVISIONE CHE HA CONTRIBUITO A MIGLIORARE GLI ITALIANI E ALLA QUALE PURTOPPO NON POTREMO PIU' RITORNARE!
E POI PER INVIARE UN FORTE, FORTISSIMO ABBRACCIO COMMOSSO ALLA NOSTRA AMICA-BLOGGER MANU...SENZA ALTRE PAROLE!

mercoledì 14 aprile 2010

PASQUETTA DAY!!!

Anche se è passata già più di una settimana (a proposito ma pure a voi pare che il tempo voli via sempre più rapido e insieme a lui scorre anche la nostra vita?) continuo a postarvi le nostre tavole 'pasquali', anche perchè qui la dieta continua ed il mènage culinario quotidiano non offre molti spunti ... diciamo golosi, così ne approfitto delle foto fatte nei giorni di festa, anzi ad esser precisa, solo della pasquetta, perchè la domenica di Pasqua abbiamo pranzato giù dai miei genitori e ho dimenticato la macchina fotografica e ... si lo so, c'era solo una rampa di scale di fare ma che volete...quando la prigrizia ti prende e ...a me, è cronico, nei giorni di festa prende una pigrizia di quelle 'coccolose' da star rannicchiata sul divano morbido di mamma, approfittando della presenza di papà e nonno che si occupano del pargolo di casa, io mi godo la mia mammina in santa pace... va bè e dopo questa descrizione di un delizioso quadretto familiare vado ad elencarvi la pappatoria...




... questa foto riprende solo una parte di ciò che abbiamo messo in tavola il giorno di pasquetta, pranzo a casa mia, con genitori e amicucci del cuore, sempre loro che Dio li benedica...
... dunque qui sopra vediamo il



Timballo di fettuccine di nonna Pupetta

Fettucce Garofalo
ragù alla bolognese
funghi porcini

pisellini freschi

mozzarella fresca




Frittura mista di cuor di carciofi e bastoncini di mozzarella con panatura al limone




cuori di carciofi freschi



mozzarella tagliata a bastoncini e messa a colare tempo prima



farina



uova



pangrattato mescolato alla raspatura di un limone bio

olio per friggere



sale

pepe



Sua Maestà il CASATIELLO SALE, 'NZOGNA E PEPE


RICETTA QUI (per Anna da Fano che mi ha lasciato un commento al post sul casatiello che ho visto solo oggi, c'è un invito a leggerlo il post, troverà così la risposta alla sua domanda sul 'mio casatiello'!)



Salame napoletano, provolone semi-piccante, pecorino sardo, mancano nella foto l'immancabile ricotta salata, le fave, la Torta Pasqualina che sarà oggetto di un altro post e i mitici carciofi arrostiti!




La pastiera

che ho fatto io con le mie manine, in questa versione senza crema pasticcera perchè così era stata richiesta, in questo caso quindi le dosi sono un pò diverse, per questa ho usato


circa 300 gr di grano cotto nel latte



800 gr di ricotta vaccina



3 uova

scorza d'arancia candita al naturale tagliata a piccoli tocchetti


succo di arancia e limone

circa 300 gr di zucchero semolato


insomma ne è uscita fuori una pastiera bella pesante e con la frolla avanzata ho fatto questi biscottini che ho usato per la decorazione insieme alle codette di cioccolato colorato e ad una dolce colombina.




CROSTATA RICOTTA, CREMA PASTICCERA E GOCCE DI CIOCCOLATO CON AMARETTI AROMATIZATI AL CAFFE'

Per la mia amica che non ama la pastiera ho preparato questa golosa torta che ci è piaciuta tantissimo, dosi e procedimento nel prossimo post!!!

BACIONI!!!

sabato 10 aprile 2010

LE MIE COLOMBE DI QUEST'ANNO


COLOMBA DI MARBLE


Si parte con:
60 gr farina
40 gr latte
1 cubetto di lievito di birra,
sciogliere il lievito nel latte tiepido e impastare il tutto per bene in modo da formare un panetto che lascerete riposare un'ora.
Dopo un'ora aggiungere al panetto:

100 gr farina
65 latte tiepido
impastare di nuovo, riformare il panetto e lasciar riposare un'altra ora.

Riprendere l'impasto e aggiungere gli ingredienti così come elencati, c'è qualche piccolissima variazione rispetto all'originale, ho aumentato (e bene ho fatto!) la quantità di zucchero, ho aggiunto un pò di rhum per dolci perchè da qualche parte ho letto che esalta il gusto dei canditi e dell'impasto in generale, ed in effetti così è stato, e poi invece che 200 gr di mandorle intere, ho aggiunto 100 gr di mandorle e 100 di arancia candita che ci piace tanto!
Io ho lavorato anche i panetti direttamente nella ciotola dell'impastatrice che userò per quest'ultimo impasto con:

150 gr burro ammorbidito
150 gr zucchero
220 gr latte tiepido
1 uovo
3 tuorli (non gettiamo le chiare, ci serviranno per la glassa!)
500 gr farina
25 gr zucchero a velo
50 gr mandorle tritate fini
1 cucchiaino di sale
1 bustina di vanillina
1 scorza di limone
1 cucchiaio di pasta d'arancia candita
1\2 bicchierino di rhum per dolci
100 gr mandorle intere pelate
100 gr di cubetti canditi di arancia al naturale

ho impastato il tutto, aggiungendo le mandorle e i canditi alla fine, fino a che l'impasto non è bello omogeneo, poi l'ho sistemato in due stampi da 750 gr...

... ed aspettato che lievitassero fino al raggiungimento del bordo...


... ci sono volute 3 ore e mezzo circa, a questo punto ho preparato la golosissima glassa che ci propone Marble...
GLASSA
50 gr di albume
70 gr di mandorle tritate,
130 gr di zucchero
50 gr d'acqua
ho amalgamato il tutto, spennellato sulle colombe, spolverato con zucchero a velo, adagiato le mandorle intere, la granella di zucchero e spolveratona finale di altro zucchero a velo e via in forno a 180°...
... ed ecco le mie colombe dopo circa 35 minuti di cottura con prova stecchino!!!
Ho fatto 4 colombe con questa ricetta di Marble, 3 sono state regalate e una ce la siamo pappata noi, ho ricevuto tantissimi complimenti, in effetti anche a noi in casa sono piaciute moltissimo, l'unica cosa è che la prossima volta voglio diminuire un pò il lievito ed allungare i tempi di lievitazione per ottenere un pò di sofficità in più, ma erano comunque veramente ottime!

Ingredienti:
500 gr di Farina Manitoba
100 gr di Zucchero
100 gr di Burro morbido
130-170 gr di acqua (come viene precisato nella ricetta partire con metà dose di acqua
perchè tutto dipende dalla farina, infatti a me sono bastati solo 70 gr di acqua)
20 gr di Lievito di Birra
5 gr di sale (2 pizzichi)
2 uova+1 tuorlo
1\2 bicchierino di rhum per dolci
1 cucchiaio di pasta d'arancia candita
scorza grattugiata di limone bio


Per la Glassa

50 gr di farina
100 gr di zucchero
acqua Q.B.

Lavorare l'impasto a lungo finche sarà liscio e ben incordato con un impastatore circa mezz'ora o più. Metterlo a riposare coperto girandolo sottosopra un paio di volte prenderà forza e consistenza. Fate riposare per circa 1 ora.
Passato il tempo preparare le colombe (con questa ricetta ne vengono 2 stampi da 500 g l’uno, io ne fatte 3 da 300 gr e mi sono conservata due rotolini per farne una piccolina da 100 gr da assaggiare subito). Dopo aver fatto riposare un'oretta l'impasto dividerlo in 2 pezzi uguali, io 3. Arrotolare i pezzi prima in un senso e poi nell'altro, avrete così i rotolini. Ognuno di questi rotolini dovrete poi tagliarlo a metà ed arrotolarlo una volta sola. Ora allungate i pezzi corrispondenti al corpo ed alle ali e disporli negli stampi. Mettere a lievitare fino al raddoppio almeno. (Per le foto dei rotolini guardare qui).

Io ho impastato prima di andare al lavoro, ho lasciato le colombine negli stampi in forno spento verso le 15.00 e le ho ritrovate la sera verso le 20.30 che ancora dovevano completare la lievitazione, ho aspettato un'altra oretta poi ho preparato la glassa...
... mescolando la farina con lo zucchero ed aggiungendo poca acqua per volta fino ad ottenere una crema che non deve colare. Spennellare molto delicatamente di glassa le colombine cospargere di zucchero a velo, mandorle con la buccia, granella di zucchero e ricoprire con una dose generosa di zucchero a velo. Infornare a 200° per 25/30 minuti circa. Non devono colorare troppo, anche perché si rischia che secchino all'interno.

Ed eccole come sono venute belle cicciottine...
... la preparazione finale prima di ... volare dai loro destinatari!

Questo è stato il mio 'colombare' di quest'anno, ne sono stata molto soddisfatta e non vedo l'ora che arrivi Natale per cimentarmi con i panettoni ah ah ah...lo so sono irriducibile!!!
Grazie a tutti sempre della vostra bontà nel lasciarmi commenti e nel farmi visita!
Vi voglio bene!

martedì 6 aprile 2010

PANNA COTTA AI PROFUMI D'ABRUZZO PER LE 99 COLOMBE DI SORELLE NURZIA...

Ed eccoci finalmente all'appuntamento con le 99 colombe, che nel frattempo sono aumentate a dismisura...un anno fa il tempo si fermava all'Aquila...si fermavano le vite di tante persone...alcune per sempre...altre trascinate in un limbo dal quale ancora oggi non sembrano esser riuscite ad emergere...un limbo fatto della perdita di tutto il quotidiano ... per chi non l'ha vissuta questa esperienza, è un orrore incomprensibile...io l'ho vissuta...nel 1980...con una intensità nettamente minore alla maggior parte dei terremotati dell'Irpinia di allora e di quelli dell'Aquila di oggi ma l'ho vissuta...so cosa significa dormire in macchina ...nel mercato ortofrutticolo della tua città...che per 10 giorni diventa la tua 'nuova casa'...ricordi indelebili sono cuciti sulla pelle...il terrore di una bambina di 10 anni che non sapeva cosa fosse il terremoto...la corsa giù per le scale...spinta da decine di altre persone che volevano sorpassarti...la paura negli occhi di mia madre...dei miei nonni...il freddo...l'odore del mattino...del caffelatte che ci distribuivano e che a volte mio padre doveva elemosinare per me...le crepe in casa enormi...profonde...paurose perchè testimonianza di ciò che era successo...la paura del ritorno tra quelle mura...e se succede ancora? e se sarà più forte? le notti passate in bianco a rigirarci nel letto completamente vestiti...tutto questo e molto di più è il terremoto...non solo quei pochi secondi ma tutto ciò che si porta dietro per anni e anni a venire... per questo non ho potuto fare a meno di rispondere all'appello di Lydia, quando ho ricevuto, con estrema contentezza e orgoglio, la sua mail nella quale mi chiedeva se volevo aderire a questa iniziativa...certo che voglio...e grazie davvero, infinite volte grazie a tutti coloro che hanno concretizzato questa idea, perchè ci hanno fatto conoscere la bellissima realtà delle SORELLE NURZIA ed oggi con tutto il cuore sono qui per dare il mio umile contributo con la mia...

PANNA COTTA AI PROFUMI D'ABRUZZO

la ricetta per questo fiore di panna cotta:
500 ml di panna fresca
200 ml di latte intero
170 g di zucchero
1\2 bacca di vaniglia
6 fogli di gelatina
150 gr di torrone tenero ai pistacchi e mandorle Sorelle Nurzia
4\5 amaretti morbidi Sorelle Nurzia

Ammorbidire per 10 minuti i fogli di gelatina in acqua fredda ben strizzata.
In una pentola mettere la panna, il latte, lo zucchero, la bacca di vaniglia, il caffè e scaldare mescolando bene, a metà cottura aggiungere il torrone sbriciolato.
Quando il composto inizia a fremere spegnere levare la pentola dal fuoco.
Aggiungere la gelatina ben strizzata e mescolare bene, aggiungendo gli amaretti ridotti in pezzettini.
Versare il tutto nello stampo in silicone e mettere in frigorifero per almeno 4/5 ore.

Questa è la foto dei prodotti che io ho ordinato alle Sorelle Nurzia, inutile dire che è stato tutto spazzolato perchè tutto buonissimo, la panna cotta poi è stata letteralemnte presa d'assalto, l'aroma del torrone e degli amaretti l'hanno resa così profumata e di una scioglievolezza irresistibile da far capitolare anche un coriaceo nei confronti dei dolci qual'è mio padre che ha fatto il bis!
E tutti i miei ospiti hanno voluto mangiarla accompagnandola con un altro amaretto morbido...che dire se non ...
GRAZIE SORELLE NURZIA!

E FORZA L'AQUILA!

venerdì 2 aprile 2010

LA TRADIZIONE PASQUALE DI CASA MIA PER CICCIAPASTICCIA...


Immagine presa dal web

SANTA PASQUA A VOI TUTTI!!!

Eccomi finalmente, riesco a postare per fare gli auguri a tutti di una Serena e Santa Pasqua!

Ve li faccio con i miei 'pasticciamenti' pasquali dell'anno scorso che non ero riuscita a postare, perchè quest'anno io e la mami siamo un pò ritardo con la preparazione di casatielli e pastiere per ora io ho solo 'colombato' eh eh eh, poi vi farò vedere in un altro post post-pasquale o se riesco prima vedremo!
Intanto vi presento le pastiere che abbiamo fatto l'anno scorso io e mami...

... una è rimasta a noi e le altre regalate, per la frolla io uso sempre la stessa ricetta che ci piace anche per le crostate anche se ci sono diverse scuole di pensiero su questaper la pastiera,
la base è:
500 gr farina 00
200 gr burro
200 gr zucchero
2 uova
scorza d'arancia e limone

ovviamente per queste 4 pastiere la dose è stata raddoppiata.

Per il ripieno anche qui è questione di gusti, a casa mia si fa così, non vi metto le quantità precise perchè con mia mamma...non esistono :)

grano cotto nel latte

ricotta vaccina

crema pasticcera

canditi misti

succo d'arancia

zucchero semolato

uova.

Questo qui sotto è il mio 'capolavoro' dell'anno scorso, la Colomba delle sorelle Simili con lievito madre, quest'anno ahimè...la 'creatura' mi ha lasciato, dopo il letargo estivo in freezer avrà forse valutato che non sono degna di lei...

... confezione regalo colomba...
... confezione regalo pastiera.

Per la colazione della domenica di Pasqua, ma assolutamente anche per il lunedì in Albis, l'anno scorso ho preparato questa ciambella salata, in alternativa al classico tortano, la ricetta è di Essenza di vaniglia:

500 g di farina

1 cubetto di lievito di birra

1 tazza di panna fresca liquida

1 cucchiaino di miele

1 pizzico di sale

250 gr di latte

una noce di burro

2oo g di prosciutto crudo

150 g di asiago

Scaldare leggermente il latte con la noce di burro e sciogliervi il lievito. Aggiungere la panna, il miele, il sale. Amalgamare bene, aggiungere la farina e poi impastare sulla spianatoia fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Coprire il composto con la pellicola trasparente e far lievitare l'impasto per circa un'ora. Stendere l'impasto, sulla spianatoia infarinata, fino ad ottenere una sfoglia sottile di forma rettangolare. Cospargere la pasta con le fettine di prosciutto e l'asiago tagliato a piccoli cubetti. Arrotolare e formare una ciambella. Disporla in uno stampo per ciambella, fare dei tagli profondi in superficie e lasciar lievitare coperta da un canovaccio ancora per un'ora.Cospargere la superficie della ciambella con qualche fiocchetto di burro e cuocere a 180° per circa 30 minuti'.
A noi è piaciuta proprio tanto e se ci riesco quest'anno la vorrei riproporre.

Ma veniamo a quello che per me è il Principe della tavola di Pasqua: il nostro casatiello sale, pepe e 'nzogna!!! In tutto il territorio campano ci sono diverse varianti del casatiello che sconfinano nel tortano, direi che ognuno ha la propria tradizione casalinga, a casa mia usiamo mangiarlo accompagnato da salame napoletano o soppressata, ricotta salata e uova sode, io personalmente adoro mangiarlo accompagnato dai carciofi arrostiti ... mmmm... che acquolina...durante il pranzo di Pasqua, per cui preferiamo la versione non imbottita per poterci meglio godere questo ... "comcasatiellico" invece di companatico eh eh eh...

... ecco la tavola di pasqua con tutte le cose in bella vista pronte per ricevere la benedizione del capofamiglia, una tradizione che resiste è infatti proprio quella di non assaggiare niente prima del suono delle campane della "Gloria" che annunciano la resurrezione di Cristo, di solito lo si impasta il Venerdì Santo, ed è proprio quello che sta facendo mia madre al piano di sotto in questo momento mentre scrivo e intanto cerco di preparare la pastiera , lieviterà quasi tutta la notte e domattina lo inforneremo.

Ecco la ricetta che mia nonna ha lasciato a mia madre e mia madre a me, questa versione dell anno scorso l'avevo fatta con il lievito madre ed era venuto specialissimo, quest'anno ci dovremo accontentare del criscito:

Casatiello di casa mia:
1 kg di farina 00
4\5 uova
250 gr sugna
250 gr di lievito madre rinfrescato il giorno prima o criscito
15 gr di lievito di birra
sale e pepe a piacere


Si impasta tutto insieme, rigorosamente a mano, fino a che tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati, soprattutto il pepe, poi si comincia a battere forte sul piano di lavoro, questa era la parte più divertente per me quando ero solo una bimba spettatrice eh eh eh, poi si divide l'impasto in due filoni, li sintrecciano e si accomodano in uno stampo di alluminio largo e con le pareti alte, dalle nostre parti ne sono in vendita di tutte le misure...
... mia madre usa decorarlo formando con l'impasto le iniziali dei nomi di tutti noi della famiglia e li adagia sopra accanto ai classici fiorellini di pasta, si aspetta che lieviti fino al bordo e lo si inforna a temperatura alta finchè non sarà bello dorato come il mio!!!

Con questo post vorrei partecipare alla raccolta di Cicciapasticcia che vuole conoscere le nostre tradizioni pasquali a tavola!


Ora vi saluto e vi auguro ancora una Santa Pasqua a tutti tutti!