sabato 31 gennaio 2009

BUON BUFFET A TUTTI!

Bene ... da oggi vorrei dedicarmi a qualche raccolta ... non credo che riuscirò a partecipare a tutte ... ce ne sono tante ... magari scelgo quelle che più si avvicinano ai miei gusti ... ah ... non so se avete notato ... in alto a sinistra, ho inserito uno spazietto dedicato ai messaggini Tao ... ogni giorno mi arriva uno di questi pensieri sul mio cellulare, è un servizio gratuito del mio gestore ... io la trovo una cosa simpatica ... a volte è uno spunto per riflettere ... a volte rispecchia proprio lo stato d'animo che provi in quel momento e ho deciso di condividerlo con tutti voi ... spero vi farà piacere!!!

Oggi scade la Raccolta Buffet della grandissima Eleonora e, anche se ho già partecipato con un post, avevo tenuto da parte queste ricettine proprio per lei e ... mica me ne ero accorta che eravamo arivati alla scadenza!!!Ho dovuto eliminare altri due piatti che avrei voluto postare perchè persiste il problema del caricamento delle foto ... non ho proprio capito perchè alcune foto me le carica a 90° ... oggi mi son dovuta allontanare un paio di volte dal pc ... altrimenti non so cosa gli avrei fatto ... grrr ... cmq, lasciamo perdere e veniamo alla raccolta, è una di quelle che preferisco perchè sarà spulciata più e più volte e non vedo l'ora che Eleonora le metta tutte insieme ... cara Ele hai avuto un'idea strepitosa ... la prima foto che porto al tuo buffet è proprio una tua ricetta ... ma solo per omaggiare la tua bravura ... tu lo sai che l'ho già provata più volte e che non la lascerò più ... guarda che buon uso che ne faccio ... ... si, con la tua ricetta del Pancarrè ci ho fatto anche questo bellissimo e buonissimo danubio con il classico ripieno di emmenthal e prosciutto cotto ... eh che ne dici? Perfetto per un buffet, non è vero?

Ora veniamo ad una preparazione molto più veloce ...


QUICHE CON ROBIOLA E SALAME MILANESE

... questa quiche l'ho peparata con la pasta sfoglia surgelata, ho messo su della robiola, poi delle fette di salame tipo milanese, ho sbattuto 2 uova intere con un pò di latte, parmigiano grattugiato, sale e pepe e ho versato su ... vi dico che l'accostamento salame milanese-robiola ci è proprio piaciuto!!!


MUFFINS SALATI ALLE OLIVE NERE


E visto che sono una muffin-fan pure io, potevano mancare nel mio buffet dei muffins salati? Noooo! Ed eccoli qui, copiati, manco a dirlo, da Morettina e davvero sfiziosi, magari da provare anche con diversi ingredienti, ecco la ricettina ...




1 cucchiaio di lievito per torte salate in polvere
1 tazza e 1/2 di farina bianca
1/2 tazza di olive nere snocciolate
1 cucchiaio di rosmarino tritato
un pò di pepe nero
1/2 cucchiaino di sale
2 uova
1 tazza di latte intero
150g margarina fusa
Come al solito mischiare in una ciotola gli ingredienti solidi. Qunidi farina, lievito, sale, pepe, rosmarino e olive tagliuzzate. Mentre nell'altra ciotola sbattere leggermente le uova intere, poi unire la margarina fusa fatta raffreddare e il latte. Amalgamare il composto liquido a quello solido velocemente, versare nei pirottini e infornare a forno preriscaldato a 190° per circa 20/25 minuti.

QUICHE CON SPECK, PATATE E PROVOLA


Questa quiche, invece, l'ho fatta utilizzando la ricetta della pasta brisèe al vino di Nadia, che trovo davvero molto buona, questa è la dose per ottenerne 300 gr, ma per fare la quiche che vedete nella foto ho dovuto aumentare di 1\2 dose l'impasto,


80 g di burro

200 g di farina 00

5 g di sale

50 ml di vino bianco secco


In una ciotola, lavorare il burro ammorbidito e la farina, unire il sale e, gradualmente, il vino bianco. Lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Raccoglierlo a palla, schiacciarlo un po' col palmo della mano (dopo sarà più semplice stenderla), avvolgere nella pellicola e conservare in frigorifero per non più di 10 minuti (altrimenti il burro s' indurisce).


Per il ripieno, ho messo delle fette di speck, poi la provola affumicata (asciutta del giorno prima) e delle patate che avevo affettato sottilmente e messe a marinare con olio, sale, pepe, rosmarino circa un'ora e 1\2 prima e sopra tutto le solite 2 uova sbattute con latte, parmigiano e sale.


PLUM-CAKE SALATO


Questa ricetta la trovate sul pacco di farina + agente lievitante della Spadoni, io lo faccio spesso perchè piace a tutti, viene molto morbido e gustoso ...

Ingredienti (doppia dose)

500 gr farina (Spadoni ma anche 00 + 1 bustina di lievito per torte salate, ho provato entrambe le versioni

4 uova

6 cucchiai di latte

140 gr burro

grana

prosciutto crudo

pistacchi


amalgamare bene le uova con il burro morbido, aggiungere poco per volta la farina, poi il latte, il lievito, il grana e tutti gli altri ingredienti, versare in uno stampo da plum-cake foderato di carta forno e infornare a 180° per 30\40 minuti circa, come vedete nella foto sopra io ho aggiunto dei semi di sesamo tostati e poi per il ripieno ci si può sbizzarrire con dadini di prosciutto cotto, mortadella o pancetta, emmenthal, fontina, io l'ho provato anche con le verdure, zucchine, peperoni e melanzane a dadini cotti in padella con olio evo e poi aggiunti all'impasto, davvero versatile e sempre gustoso!

E per finire un dolcetto non ce lo prtiamo a questo buffet? Ma come nooo!
CUPCAKES AL CIOCCOLATO FONDENTE E SUCCO DI MANDARINO DI ELY

Per i miei primi cupcakes ho utilizzato tutti i pirottini che avevo in casa, di varie misure, come si vede dalla foto ... quindi sono venuti cupcakes, minicupcakes e mini-minicupcakes ... la ricetta è di Ely che in quel periodo aveva anche indetto una raccolta di questi dolcetti ...

Ingredienti:
200 gr farina 00
2 cucchiaini lievito per dolci
50 gr zucchero
un pizzico di sale
100 gr cioccolato fondente
40 gr burro
80\90 gr latte
1 uovo
succo di due mandarini
per la copertura
80 gr di cioccolato al latte
30 gr di burro
nocciole
farina di cocco
Riscaldate il forno a 200°, fate sciogliere il burro e unitelo al resto degli ingredienti mescolate velocemente e mettete l'impasto nei pirottini, fate cuocere in forno per circa 15/20 minuti vale la prova stecchino, togliete dal forno e lasciate raffreddare, nel frattempo preparate la glassa, sciogliete il cioccolato con il burro e spalmatelo sui cupcakes ,guarnite con nocciole sbriciolate e farina di cocco.
Ad essere proprio sincera non è che mi hanno entusiasmato molto come gusto, e la prossima volta non metterò sicuramente il burro nella glassa di copertura. Comunque sono stati ugualmente spazzolati dai miei amici!
Buon Buffet a tutti!

venerdì 30 gennaio 2009

POST NUMERO 100! PREMI E MEME!

Ehi ... sono già arrivata al 100esimo post e non me ne ero nemmeno accorta!!!
Ogni giorno che passa il mio blog diventa sempre più importante per me e mi regala sempre nuove emozioni attraverso le parole di voi tutti che passate di qui ... attraverso i vostri post ... pieni di vita ... vi ringrazio tutti infinitamente!!!
Ho un pò di premi arretrati da postare e visto che festeggio il 100esimo post mi sembra l'occasione giusta per mostrare i premi che così carinamente mi avete donato ... e per i quali devo ringraziare Annamaria, Bagussina, Lady Cocca e Fiofiò ...
... ecco un simpatico amichetto che ci invita a scrivere 8 buoni propositi per i nuovo anno ... dunque vediamo ... non è proprio facile facile ...
1 ... riuscire a perdere 20 chili ... si, avete capito bene ... prima o poi dovevo dirlo ...molte di voi sono già a dieta ... io mi devo decidere perchè sono tanti e allora sono un pò scoraggiata e con la testa non è che sono tanto convinta ma lo DEVO fare ... anche per la salute!

2 ... riuscire ad organizzare meglio il tempo da dedicare al blog.

3 ... riordinare definitivamente la mia casa dando un posto preciso a tutte le cose e mantenerlo.
4 ... cercare di essere più rilassata.

5 ... pensare innanzitutto a me stessa e alla mia famiglia e poi al lavoro e alle altre cose.

6 ... leggere almeno la metà dei libri che ho in lista.

7 ... fare i controlli medici che sto rinviando da un anno.

8 ... cercare di riparmiare (ma ... ma più di così si può?) per mettere qualch soldino da parte.

... ops ce l'ho fatta anche io, certo vedere quello che hai pensato di fare da tanto tempo ... che ti ballonzola nella testa ... nello stomaco e che cerchio di accantonare, fingendo che sia un atteggiamento inconscio ... dicevo vederlo lì ... scritto nero su bianco ... fa un certo effetto ... ma comunque ... 's'adda fà'!
... questo è un premio per i contenuti del blog ... grazie di vero cuore ... è molto molto gradito ...
... e questa è la meravigliosa guerra degli abbracci che vorrei passare a tutti voi ... proprio a tutti ma veramente con tutto il mio cuore!!!

Avrei voluto aggiungere anche una ricettina a questo mio 100esimo post ma oggi blogger ha deciso che le foto vanno caricate storte ... si ... me le ruota di 90 gradi ... così che vedete il piatto di traverso!!! Ho provato e riprovato ... ma ... non c'è verso ... se non quello che decide lui ... se avete suggerimenti da darmi ve ne sarei grata ... altrimenti il mio blog farà la dieta che dovrei fare io!!!
Grazie!

mercoledì 28 gennaio 2009

TORTA DI MIELE EBRAICA E APPELLI!

Continua per me la giornata della memoria ... 24 ore son troppo poche per riflettere su argomenti così profondi ... desidero ringraziare ancora una volta tutti quelli che hanno letto il mio post ... tutti coloro che hanno dedicato un post a questa giornata ... tutti quelli che hanno avuto un pensiero, anche di un microsecondo, per ciò che è stato ... ripeto anche, come ho detto in un commento ad un altro post e come avevo già ribadito ieri nel mio post, che, chi la pensa diversamente ... è semplicemente pregato di passare oltre ... qui non si vuole obbligare nessuno ad ascoltare nessuna predica ... non ci sono predicatori ... ma solo riflessioni ... personali ... nel proprio spazio personale ... nel rispetto di tutti e ... quindi in massima libertà.

Onorare la giornata della memoria significa, per me, anche riflettere sulle tragedie dei nostri giorni e allora come non rispondere all'accorato appello di Giovanna , per la sua splendida isola, Lampedusa, che vive giorni terribili ...

... come non indignarsi per l'ennesimo scaricabarile di responsabilità che si fa nel nostro paese ... come non essere vicini, purtroppo solo con il pensiero, ad una popolazione che non ha nessun torto se non quello di abitare su una delle isole più belle al mondo ... come non gridare ai media che è ora di finirla di giocare con le vite delle persone solo per l'infimo interesse dell'"audience" (ma vogliamo proclamare uno sciopero 'dai' telegiornali e giornali?) ... Giovanna ... tieni duro, tu e la tua bellissima gente, come ha scritto Claudio Baglioni in una dolcissima poesia che ha dedicato a Lampedusa e che potete leggere nel suo blog ...

Un altro appello arriva dalla sensibilissima Lidia, che ci racconta la storia agghiacciante della sua amica Marilena ...
LIBERATE SOFIA!
... proprio mentre ci chiediamo come potremmo sentirci se ci strappassero i nostri figli dalle braccia come succedeva alle madri internate e mentre pensiamo che ... no ... oggi non potrebbe succedere più ... ecco che ci arriva la bastonata, certo le condizioni sono molto molto diverse ma che razza di metodi usa lo stato italiano per "porre fine al lungo contenzioso giudiziario tra i genitori per l'affidamento della bambina"?, ma questi assistenti sociali se lo sono letti un qualsiasi libro di psicologia dell'età evolutiva? ma davvero pensano che con queste azioni violente portano la bambina a "sostenere un percorso terapeutico di ripristino delle relazioni affettive"? non mi dite che sono convinti di questo perchè è un'offesa alla loro (presunta!) e alla mia intelligenza!!!
Vi riporto di seguito l'appello di Lidia per noi tutti ...
"Vi sarei grata se poteste lasciare un commento su Facebook (cercate "Liberate Sofia") o anche in negozio, Profumeria Adriana Via Pretoria, 79 dove si tiene una raccolta di firme. Qui troverete maggiori informazioni oltre agli articoli che il Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, e MediaSet hanno dedicato al caso. Se ci sono difficoltà a visualizzare le pagine fatemi sapere.Grazie a tutti.Lidia"
Ma ... ma questo è anche un blog di cucina e nella cucina ho trovato un bellissimo modo di onorare la giornata della memoria, ispirata da altre food-bloggers che mi hanno dato queste idee fantastiche ... grazie alla dolcissima Romy ... alla impetuosa Tzunami (che non è affatto svampata come dice!)... ho deciso che avrei preparato una ricetta ebraica ... ho scelto la Lekach di Fra perchè come ha giustamente scritto lei ..."il cibo conserva tradizioni e supera barriere" ...
LEKACH - TORTA DI MIELE EBRAICA
... è un dolce morbissimo, profumatissimo ed è stata un'emozione assaggiralo pensando che si tratta di un sapore antico ah dimenticavo, Fra lo ha a sua volta trovato da Sandra che lo ha trovato qui ... bella questa catena vero? Io vi copio e incollo la versione di Fra che è quella che ho seguito ...
Ingredienti per due torte piccole, io una l'ho regalata alla mia amica Raffa perchè mi faceva piacere condividerla con lei e la sua famiglia:
1 bicchiere di zucchero (io ho usato quello di plastica)
1 bicchiere di acqua
un bicchiere di olio di semi di mais
3 uova medie
1 cucchiaino raso di bicarbonato
225 gr di miele
1 cucchiaino colmo di zenzero in polvere
i semi pestati di quattro bacche di cardamomo
scorza di un limone grattuggiata
farina
1 cucchiaio di cremor tartaro (che io ho sostituito con 1\2 bustina di lievito per dolci)
mele a fettine
gherigli di noce sbriciolati
Preriscaldate il forno a 180°. Ungete e infarinate due tortiere, io due stampi da plum-cake. Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose. Unite tutti gli altri ingredienti mescolando bene prima di aggiungere il successivo e per ultima incorporate la farina setacciata col lievito, in quantità necessaria da ottenere un crema "che scrive" (facendo colare l'impasto da un cucchiaio questo non deve essere assorbito subito dal composto sottostante ma rimanere per un attimo in superficie). Versate l'impasto nelle tortiere e coprite con le mele tagliate a fettine sottili, io ho aggiunto a questo punto anche i gherigli di noce sbriciolati.
Infornate per circa 50 minuti, la superficie dovrà risultare soda ed elastica al tatto.Togliete dal forno, lasciate riposare per circa 5 minuti, sformate e fate raffreddare sulla griglia del forno. A questo punto Sandra consiglia di impachettare le torte in carta stagnola e consumarle dopo qualche giorno...se riuscite a resistere...;D ... io non ho resistito ...

martedì 27 gennaio 2009

SHOAH: IL GIORNO DELLA MEMORIA ...

"[...] Generalmente quest'evento viene chiamato col nome di 'olocausto', ma questo termine è inappropriato e fuorviante per l'evento cui è riferito: nel significato originario si immola una vittima in olocausto ad un dio per chiederne i favori. Chiaramente lo sterminio degli ebrei non rientra in questo tipo di azione. A Olocausto viene ormai in generale preferito il termine ebraico 'Shoah', sostantivo femminile che indica sterminio, distruzione, calamità. [...]"
Questo è un estratto dalla prefazione della mia tesi di laurea ..Sono giorni che penso a come impostare questo post ... a come trasmettervi le mie sensazioni riguardo quest'argomento, parlare della Shoah ... significa troppo per me ... è un argomento che sento talmente tanto in profondità che sono sicura che non riuscirò a trasmettervi le mie emozioni... avevo anche pensato di fare delle premesse ... per non urtare la suscettibilità di nessuno ... con qualche parola o qualche foto che ho deciso di mostrare ... ma non lo farò ... su questo punto sono intransigente ... la Shoah è tutto quello che di inimmaginabile l'uomo possa aver prodotto, e continua a produrre, e anche di più ... se c'è qualcuno che non sopporta l'argomento, che ha opinioni 'diverse' ... si tenga lontano ... la Shoah è stata la mia ragione di vita per alcuni anni, gli ultimi anni dell'Università ... fino ad allora ne avevo ignorato l'esistenza e mi chiedo ancora oggi come sia stato possibile ... studiavo per sostenere l'esame di Lingua e Letteratura Tedesca, il corso monografico era molto interessante, e uno dei libri da leggere era questo se non lo avete mai letto ve lo consiglio vivamente, come tutti gli altri libri di cui parlerò in questo post, ne è stato tratto anche un delicato film con uno dei miei attori preferiti, Robin Williams, attraverso le parole di Becker ho 'intuito' che, al centro dell'Europa degli anni '40, era successo qualcosa di inenarrabile ... ma com'era possibile che non ne sapessi nulla? eppure avevo frequentato un liceo ... tornata a casa andai subito alla ricerca del mio testo di storia delle superiori ... solo una riga nella quale si accennava ai '...ben noti e tristi fatti accaduti nei campi di concentramento nazisti ...' forse era un testo scadente, forse erano scadenti i professori, ma la rabbia cominciò a montare in me, mi sentivo defraudata di qualcosa, cominciai a leggere ... a leggere ... a leggere ...
... e a piangere ... a piangere ... a piangere ... mi sentivo in colpa di non aver saputo tutto questo prima ... mi sentivo in colpa di non essere ebrea per poter provare quel dolore e piangere insieme a loro ... lo so che vi sembreranno parole esagerate ma io mi sentivo davvero così ... ero arrivata al punto di avere degli incubi di notte ... poi pian piano ho trasformato quella che stava diventando un'ossessione in un interesse che mi ha portato a cercare di sapere tutto ... ad informarmi a 360° ... e questo è stato uno dei libri che con concetti chiari e semplici più mi ha aiutato a 'capire' ...
... nella foto più sopra vedete parte della mia biblioteca personale sull'argomento ai lati della mia tesi ho messo "Se questo è un uomo" di Primo Levi, forse il testo più conosciuto sull'argomento scritto con delicatezza e poesia unici ... e il Mein Kampf di Adolf Hitler, proprio perchè, all'epoca avevo deciso che volevo capire fino in fondo ... ma non ce l'ho fatta, ad un certo punto ho dovuto chiuderlo, ora è lì ... di monito, ma non lo leggerò ...
Quando ho letto questo invece ho provato la vergogna per i miei connazionli dell'epoca che sapevano esi sono resi complici ...
http://cronologia.leonardo.it/ugopersi/leggi_razziali_italia/decreto_scuola2.htm Con questo libro, invece, ho fatto un viaggio all'inferno ... e fortunatamente per me, ma non per i tantissimi citati nel volume, sono ritornata ... vi troverete resoconti e modalità degli esperimenti sui prigionieri fatti dal ben noto dr. Mengele e tanti altri collaboratori ...
... nonchè una carrellata di immagini davvero forti, ma non mi faccio scrupoli a postarle, oggi ci sono videogiochi e serie televisive, i cui sceneggiatori ricevono fior di quattrini per 'creare' l'orrore ... qui lo vedete al suo stato umano puro ... Decisi che il mio tributo agli ebrei sarebbe stata la mia tesi di laurea, avrei parlato della Shoah ... fu complicato riuscire a trovare la strada ... mi laureavo in Lingua e Letteratura Inglese ... come conciliare l'argomento? Insieme alla mia prof. Anna Maria Palombi Cataldi, che si dimostrò subito entusiasta della mia proposta, riuscimmo a trovare il modo, io stavo seguendo il suo corso per sostenere l'esame di letteratura anglo-americana che trattava proprio di uno scrittore ebreo-americano Bernard Malamud e dell'influenza che su di lui aveva avuto la Shoah ... questo sarebbe stato l'argomento della mia tesi ... ho fatto un lavoraccio perchè era un aspetto che era stato quasi ignorato dai critici, ma c'era, eccome se c'era ... un lavoro che mi ha dato grandi soddisfazioni in seduta di laurea ...
Studiare la Shoah, rendermi conto di tutto quanto era sucesso con la silenziosa complicità di troppe persone, mi ha cambiata un pò, mi ha resa più sensibile da un lato, più scettica dall'altro ... mi porto dentro qualcosa in più che prima non avevo ... non so se è un bene o no ... oggi le cose sono un pò cambiate nella scuola ... so che i programmi prevedono uno studio approfondito di questo argomento, purtroppo però devo dire, in base alla mia piccola esperienza, che ciò non è servito molto ad intaccare la coscienza di questi nostri adolescenti contemporanei ... si, da questo punto di vista io sono un pò pessimista ... credo che il razzismo, l'intolleranza e, non ultimo, l'antisemitismo siano ben lontani dallo sparire ... tutto questo è potuto accadere appena 60 anni fa ... non nel secolo scorso o nel medioevo ... e ci sono stati altri genocidi e ci sono altre guerre ... tanti morti inutili ... e allora la Shoah non è passata ... per farvi capire alcune delle sensazioni che ho provato studiando nel corso degli anni, vi lascio con un'estratto dal mio libro preferito ...
"[...] I miei genitori sono morti, ma mi consola sapere che non sono periti a Belsen. Un giorno fu messo di piantone davanti alla porta dello studio di mio padre un nazista. In mano reggeva questo avviso: Tedeschi, state attenti. Evitate tutti i giudei. Chiunque abbia a che fare con un giudeo si insozza. Mio padre indossò l'uniforme d'ufficiale con tutte le decorazioni, compresa la Croce di Ferro di prima classe, e si mise in piedi a fianco del nazista. Man mano che si andava radunando una piccola folla, l'imbarazzo del nazista cresceva. La gente dapprima rimase silenziosa, ma, aumentando di numero, cominciò a mormorare, finchè passò al dileggio e si fece aggressiva.
L'ostilità, però, era diretta contro il nazista, e proprio il nazista poco tempo dopo desistette e tagliò la corda. Non ritornò, non fu sostituito. Qualche giorno più tardi, mentre mia madre dormiva, mio padre aprì il gas: morirono così. Dal giorno della loro morte ho evitato quanto più possibile ogni incontro con i tedeschi, non ho aperto un solo libro tedesco, neppure Holderlin. Ho cercato di dimenticare.
Certo, non ho potuto fare a meno di imbattermi in qualche tedesco, brava gente che è stata in prigione per avere lottato contro Hitler. Ho fatto ricerche sul loro passato, poi ne ho stretto la mano. Come sapere se l'uomo con cui stiamo parlando non ha immerso le mani nel sangue dei nostri amici e dei nostri parenti? [...] Anche con loro fingevo però di parlare tedesco con molto sforzo.
E' una specie di facciata protettiva che innalzo quasi (ma non del tutto) inconsciamente quando devo chiacchierare con un tedesco.[...]Le mie ferite non si sono ancora chiuse; pensare alla Germania è come strofinarci sopra il sale.[...]"
E vi segnalo anche questo bellissimo film italiano di un bravissimo regista, Roberto Faenza, tratto dalla soria vera di Jona Oberski ... guardatelo vi prego ... http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9022/902245.htm
So che saranno in pochissimi a leggere tutto intero questo post, io lo lascio per un pò perchè così mi sento di fare, per questi 'stoici' lascio alcuni link, tra i tanti esistenti sull'argomento,a mio avviso, interessanti:
http://galline2ndlife.blogspot.com/2009/01/il-giorno-della-memoria.html

domenica 25 gennaio 2009

BUON COMPLEANNO ANNAMARIA!

Eh si! Dovevo fare una seconda torta per il compleanno di Annamaria, la prima non m'è piaciuta per niente e poi era da un pò che avevo in mente di fare la ricotta e pere, ho provato questa ricetta per la prima volta, l'anno scorso ad aprile, per il mio compleanno e siccome era piaciuta proprio a tutti, mi era capitato di farla, una volta per un'occasione, una volta per un'altra, circa un paio di volte al mese ... fino ad agosto, ma, guardacaso, da quando ho il blog non l'ho più provata e siccome nelle ultime settimane l'avevo vista qui e poi qui, con tanto di discussione sul pasticciere più gettonato del sabato mattina in tv, e siccome mi sembrava di aver capito da alcuni commenti che questa torta ad Annamaria piaccia molto, mi son decisa!
Ora, la questione è ... De Riso o non De Riso? Bhè io ci abito a due passi dalla rinomata pasticceria omonima e l'ho pure assaggiata la sua ricotta e pere ad altri dolci che, a dire la verità ... sono stati troppo pure per me che sono una che non disdegna niente di niente!!!
De Riso è sicuramente uno bravo, secondo la mia personalissima opinione moooolto sopravvalutato, enormemente pompato dal programma La Prova del Cuoco, insomma, credo che intorno a lui sia stata fatta un'abile operazione commerciale, ma ormai non c'è niente di male in questo ... ora bando alle ciance e torniamo al nostro quesito: qual'è la versione originale di De Riso? E che ne so ... la mia è solo l'ennesima versione che ho trovato sul web e che si dice sia di sua paternità ... per dirla tutta è la prima ricetta che trovate se andate su Google e digitate 'ricetta ricotta e pere' e siccome io lo so che se mi metto a leggere tutte le versioni e a confrontare dosi e ingredienti se ne passa tutta la giornata e tempo per fare la torta non me ne rimane più, avevo escogitato questo metodo, prendere in considerazione, al massimo, i primi 5 risultati poi via ... si sceglie!

E devo dire che per questa ricetta sono stata superfortunata perchè mi è risultata particolarmente gradita e parlo soprattuto della questione 'biscotto-frolla' o con quali altri nomi si vogliano indicare le due parti che contengono il ripieno, per il quale io ho un pò sempre fatto di testa mia ... ma veniamo ai fatti, tenendo conto che, rispetto alla versione trovata su cookaround io ho aumentato di 1\2 dose, perchè avevo aura di non riempire le tortiere di 28 cm e invece sbagliavo perchè mi è avanzato l'impasto ...

per le cialde biscotto:
9 cucchiai di ZUCCHERO,
9 cucchiai di NOCCIOLE tostate e tritate,
3 cucchiai di FARINA,
150 gr. di BURRO morbido,
6 ALBUMI
Amalgamare il burro con lo zucchero e montare a crema. Mescolare la farina e le nocciole e aggiungerle al composto di burro e zucchero alternando con l'albume. Cioè aggiungere poca farina mescolata con le nocciole, poi poco albume e così via, al composto di burro e zucchero ...

... mescolare molto bene e mettere in due tortiere imburrate di circa 28 cm. di diametro e

cuocere in forno caldo a 180° per circa 20 minuti, dopodichè sfornare e far raffreddare ...

... per il ripieno io ho usato;
300 gr di ricotta di pecora
500 gr di ricotta di vaccino
250 ml di panna montata
zucchero a velo
il succo di 1\2 limone
2 pere a dadini cotte in uno sciroppo di acqua, zucchero e il succo di 1/2 limone, il tutto poi ridotto in purea
scaglie di cioccolato fondente (mio personalissimo tocco!)
ecco le pere che man mano si trasformano in purea ...

... ho poi semplicemente amalgamato tutti gli altri ingredienti, i due tipi di ricotta, la panna, lo zucchero a velo che va aggiunto secondo i propri gusti, poi ho versato sulla cialda biscotto (io non bagno le cialde perchè, soprattutto se fate riposare la torta o, come ho fatto io, la preparate il giorno prima, vedrete che al, momento di servire la torta, la cialda sarà perfettamente inumidita) ho spolverato con scaglie di cioccolato fondente...

... dopodiche ho adagiato sul tutto la purea di pere, però ho scordato di fotografare questo passaggio (perdono sigh!) e ho ricoperto con l'altra cialda biscotto ...

... ho 'dato una mano di stucco' (come dice mio marito he he he!) ai bordi e messo un pò di panna sopra (di solito questa torta va solo spolverata di zucchero a velo ma niente ci vieta di prepararla per un compleanno e di decorarla come più ci piace) poi via in frigo a riposare per una notte intera ..

... con l'impasto avanzato ho fatto delle tortine monoporzioni ...

... servite con del cioccolato fondente fuso ...


ed ecco Annamaria la mia personale versione della Ricotta e Pere tutta tutta per te!!!

venerdì 23 gennaio 2009

SERATA A TEMA "Gragnano che fù ..." ALL'AGRITURISMO CASA SCOLA


E se venerdì prossimo vi dovesse capitare di trovarvi dalle mie parti ... fateci un pensierino ... io vi propongo in anticipo, così da darvi la possibilità di prenotare, un modo diverso di passare una serata ... assaporando pietanze e vini d'autore ...

Azienda agricola agrituristica
dottor Vincenzo Scola agronomo
Via Fornace n. 1 – Borgo Castello
80054 Gragnano (Na)
081-5392198 – 3382803702 - 3385444238
info@casascola.ithttp://www.casascola.it/


SERATA A TEMA
“Gragnano che fu…”

... su,su per Valle dei mulini, fin dove
la tradizione ha incontrato mani sapienti.
Qui, Napoli nobilissima ritrova se stessa;
antichi profumi, meravigliosi sapori!


Chef Agostino Iacobucci data: 30/01/2009

Menù di degustazione
con i vini delle Aziende
“Vinicola Gragnano di Fontanella” e “Casa Scola”


Antipasto
Il tagliere dei Monti Lattari……
.... accompagnato da Lacryma Christi D.O.C.
della azienda Vinicola Gragnano di Fontanella

Primi piatti
Mezzi Paccheri di Gragnano alla borganella,con ricotta di fuscella al primo sale
abbinato con Lacryma Christi D.O.C.
della azienda Vinicola Gragnano di Fontanella

Fusilli di Gragnano a ferretto fatti dalle mani sapienti di donne gragnanesi, con arrabbiata in bianco e scaglie di caciotta di pecorino del Megano
…. abbinato con Gragnano D.O.C. diCasa Scola

Secondo Piatto
Coniglio di cortile alla cacciatora con olio profumato di Casa Scola
....servito con Anima Campania I.G.T.
della azienda Vinicola Gragnano di Fontanella


Dessert
Pastiera cotta a legna al modo di nonna Marianna
.... degustato con Liquore della tenuta di Casa Scola


Costo della serata a persona: € 35,00
È necessaria la prenotazione. Tel. 081-5392198 – 3382803702 – 3385444238
Inizio della cena ore 21:00

giovedì 22 gennaio 2009

UNA TORTA PER UNIKA!

Avrei tante cose da postare, tutti i premi che mi avete gentilmente donato, una bella iniziativa di Casa Scola e tante ricette in archivio, ma ho voluto dare la precedenza ad un compleanno molto molto importante ... eh sì ... 50 anni sono proprio un bel traguardo al quale va tributato un giusto festeggiamento ... ed io ci ho provato ... con tutto il cuore ... certo il risultato poteva essere sicuramente migliore ... cara Annamaria ... tra tutte le torte che riceverai questa sarà sicuramente la più brutta!!! Però ... ti ripeto è fatta con tanto tanto affetto!
E' un pan di spagna farcito con uno strato di crema pasticcera alla quale ho unito del dulce de leche e un altro strato solo crema pasticcera ricoperta di scaglie di cioccolato fondente.
Per il pan di spagna ho utilizzato la ricetta di Claudia del rotolo e devo dire che sono rimasta soddisfatta ...

... che ne dite? carino vero? ora vi do le dosi:
3 uova
gr. 100 zucchero
gr. 120 farina
1/2 bustina lievito
per la crema pasticcera
1\2 lt latte
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
scorza di limone
per il ripieno
dulce de leche
scaglie di cioccolato fondente
per la bagna
acqua
zucchero
alchermes
per la copertura
200 gr panna montata
per il pds ho lavorato le uova con lo zucchero fino a farle diventare bianche e spumose poi ho incorporato delicatamente la farina ed in ultimo il lievito, versato nello stampo e cotto a 170° per circa 20 minuti. Per la crema in un pentolino ho portato il latte quasi a bollore con le bucce di limone, mentre in un'altra pentola ho iniziato ad amalgamare i tuorli con lo zucchero e la farina, aiutandomi con un pò di latte e quando tutto il latte si è ben scaldato l'ho unito al resto degli ingredienti cuocendo a fuoco basso fino a che la crema si è addensata (non ci vuole molto se il latte è ben caldo!).
Da parte avevo preparato lo sciroppo di acqua e zucchero al quale,una volta raffreddato ho unito due cucchiai di alchermes.
Ho tagliato il pan di spagna in tre e bagnato il primo strato, l'ho farcito con una parte di crema alla quale avevo unito del dulce de leche, preparato giorni prima, sul secondo strato ho messo crema pasticcera e scaglie di cioccolato fondente, la crema restante l'ho amalgamata alla panna montata e ho aggiunto anche un 1\2 cucchiaio di pasta d'arancio candita, perchè l'idea di questo aroma 'arancioso' nella crema mi piaceva ed effettivamente il sapore è piaciuto a tutti ma ... come potete vedere dala foto, non si è amalgamata molto bene alla crema di copertura che è venuta un pò grumosa ...

... infine ho colorato un pò di panna col celeste (che è il mio colore preferito!) ed ho cercato di decorare!
Cara Annamaria, comincio così anch'io a festeggiare il tuo compleanno e ad augurarti tutto il bene di questo mondo con tutto il cuore!!!
AUGURI DI BUON COMPLEANNO!!!

martedì 20 gennaio 2009

UN PO' DI DELUSIONE E SAN CATELLO

Eccomi ... innanzitutto voglio ringraziare di vero cuore tutti coloro che sono passati a leggere il post precedente e hanno tenuto le dita incrociate per me ... grazie davvero ma ... purtroppo tutte le nostre dita non sono bastate ... la convocazione si è risolta in un nulla di fatto ... l'incarico è andato ai due colleghi che mi precedono in graduatoria ... anche se ... va bè ... non posso dire niente, sarà per la prossima volta!

E poi ancora ...
1000 volte GRAZIE
per tutti i premi che mi avete donato, ora li raccolgo tutti con calma e li posto appena ho pensato anche a chi passarli!!!
Oggi voglio invece parlarvi di una festa ... si della festa del Patrono di Castellammare di Stabia che a casa mia è molto sentita in quanto mio padre, in qualità di 'stabiese doc' ne porta il nome, infatti ieri è stato l'onomastico di mio papà ... eh no ... non si chiama Mario ... si chiama Catello ... ok ... ripeto C-a-t-e-l-l-o ... è un nome particolare, lo so, forse sconosciuto al di là dei confini stabiesi e di pochi altri paesi strettamente limitrofi ma è un Santo al quale siamo molto legati e io oggi voglio parlarvene un pò avvalendomi del prezioso materiale del Libero Ricercatore, il sito che è la memoria storica di Castellammare e a tal proposito volevo tributare un grazie particolare a Maurizio Cuomo che nè è il responsabile e a tutti gli altri collaboratori, per il lavoro certosino di raccolta del materiale che fanno, animati solo dal più fervido amore per la nostra bella città!!!
Innanzitutto ve lo presento ...

... ecco questo è il nostro San Catello, ed ora alcuni cenni storici tratti da qui ...
[...Catello Specifico della Campania, è accentrato lungo l’arco del Golfo di Napoli, riflette il culto di San Catello, vescovo di Stabia nel VI secolo, patrono di Castellammare di Stabia (Napoli), dove il nome è ampiamente diffuso; alla base è il soprannome e poi nome individuale latino tardo Catellus, da catellus, diminutivo di catulus, “cucciolo”... ]

"La storia di San Catello, vescovo di Stabia e patrono della città di Castellammare di Stabia, purtroppo, non è ben chiara. Avvolta nel mistero e per alcuni tratti contraddittoria, la vita del Santo, fu trascritta per la prima volta dall'Anonimo sorrentino in un manoscritto risalente alla fine del IX sec. Intento a raccontare la storia di Sant'Antonino abate di Sorrento (strettamente collegata alla vita di San Catello), l'anonimo nei suoi antichi scritti, menzionando le vicissitudini che legano i due Santi, ha rilasciato numerose tracce descrittive anche di San Catello.
L'incontro tra i due Santi avvenne nella seconda metà del VI secolo, quando Sant'Antonino (monaco benedettino), scampato alla furia devastante del popolo longobardo, dopo diversi giorni di profugo cammino, giunto a Stabia, fu accolto dal vescovo Catello. In seguito divisero le fatiche apostoliche; ritiratisi eremiti sul monte Aureo, ebbero la celeste visione dell'arcangelo Michele, dove fecero innalzare un tempio in suo onore. Vittima di calunnia, con la quale lo si accusava di aver abbandonato i fedeli e la sua chiesa, il vescovo Catello fu sospeso e condotto prigioniero nelle carceri di Roma perché giudicato colpevole da Papa Pelagio II. Catello, uomo di fede, accolse la momentanea ingiusta decisione con estremo spirito di sopportazione chiudendosi in contemplazione.
Stretto in continua meditazione ed ispirato da sapere divino, Catello predisse al diacono, (suo temporaneo custode di cella) la sua futura elevazione a pontefice.
Alla morte di Papa Pelagio II (anno 590), la predizione fatta anni prima nelle carceri ebbe ad avverarsi: il diacono carceriere, fu eletto Papa con il nome di Gregorio Magno.
Leggenda vuole che, Papa Gregorio Magno, grazie alle rivelazioni avute in sogno da un monaco benedettino (presumibilmente sant'Antonino), avendo in ricordo la predizione di Catello (fatta anni addietro nelle carceri), lo riconobbe innocente. Finalmente scarcerato, Catello fu accolto festosamente dal popolo stabiese.

La statua lignea (immagine sopra), in origine interamente indorata, posta sull'altare nella cappella di San Catello della Concattedrale di Santa Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia, viene portata in processione dai fedeli stabiesi il 19 gennaio (festa liturgica) e la II domenica di Maggio (celebrazione del patrocinio). La statua del Santo Vescovo, venne commissionata nel 1604 a uno scultore napoletano di nome Giovanni Battista, e portata a Stabia il 16 Gennaio 1609. Il Santo è inginocchiato su un cuscino, con la testa fiera, eretta, con le braccia incrociate sul petto, vestito con gli abiti pontificali (Mitra - Piviale - Pastorale) in atteggiamento di preghiera a Dio e di incoraggiamento e conforto al popolo.
Il culto di San Catello fu approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti il 13 Settembre del 1729, attribuendo la venerabilità di patrono di Castellammare di Stabia."
A San Catello sono attribuiti parecchi grandiosi miracoli, uno dei più importanti è sicuramente quello d'aver salvato la città di Castellammare dall terribile eruzione del Vesuvio dell'aprile 1906 ...
" [... Erano parecchi giorni che il Vesuvio esplicava la sua attività distruttrice sulle fertili campagne ed i ridenti ed industri borghi, che giacciono ai suoi piedi [...] La pioggia di cenere vesuviana arrivò nella lontana Puglia, a Foggia, a Barletta ad Andria, a Bari. Non bastò superò l’Adriatico, [...] Che ne era intanto della nostra città di Castellammare di Stabia [...]la sventura sarebbe repentinamente scesa sul nostro capo, se non fosse intervenuta la potenza del sovrannaturale, se un angelo tutelare non avesse disteso le ali e ci avesse salvati. Ad un miracolo dobbiamo la nostra salvezza, e di questo miracolo tutti furono testimoni. Una orrenda nube gravida di cenere si agitava sul nostro capo, l’aria era diventata scura, quando il popolo, atterrito dall’imminente ed inevitabile pericolo, accorse nella Cattedrale ad implorare la protezione e l’aiuto del nostro venerando protettore S. Catello. E’ un fatto: i cuori più duri si commossero, tutti piansero ed unanime preghiera si levò al cielo mentre rigorose braccia tolta la statua di S. Catello dalla nicchia ed accomodatela sulla piramide la trasportarono sulla banchina ove mille grida risuonavano [...]Miracolo! Miracolo! Gridò il popolo reso devotissimo dall’imminente sciagura, e… mirabile a dirsi la nube si dilatò dal nostro capo dileguandosi, mentre le correnti laviche, già avanzate, si arrestavano [...]"
Ecco l'episodio raffigurato in prezioso dipinto del pittore stabiese Francesco Filosa conservato nella nostra Cattedrale ...
... e questo è l'Arco di San Catello, antica porta della città ... vedete l'edificio in fondo? Bhè ... lì c'è lo studio medico dove lavoro io ... mi ha fatto molto piacere mostrarvi questo scorcio storico della mia città al quale sono molto legata e che oggi è parte integrante della mia vita in quanto, pur abitando a 6 km di distanza, sono lì tutti giorni per lavoro e ne sono contenta perchè è il cuore della città!!!
Ora vado a smaltire un pò di magone dovuto alla delusione di stamane ... ma tranquilli ... domani sarò pronta a postarvi dolci e dolcetti fatti in questi giorni, ok?
Buonanotte a tutti!